sabato 12 luglio 2025

ESAME DI IMMATURITÀ

 


Ai miei tempi (bello parlare dei "miei tempi" riferendomi  ad appena poco più di 45 anni orsono..), se avessi fatto scena muta agli orali non ci sarebbe stato santo a salvarmi, membro interno a immolarsi, epico scritto a sugellare la nuova prosa del secolo.

Sarei stato bocciato.

Ma era ancora l'epoca dei primitivi voti.

Non c'erano i crediti scolastici, quelli di formazione, le tabelle di conversione, i parametri di conteggio, le simulazioni di calcolo e il pregresso di due anni fa quando, magari un giorno, hai avuto voglia di studiare.

Oggi se vuoi fare il rivoluzionario e sovvertire il "sistema" puoi decidere di contestare gli insegnanti e i loro metodi arretrati, la loro totale assenza di cuore ed empatia e la loro manifesta inadeguatezza. 

Perché grazie all'evoluzione del sistema scolastico di calcolo dei crediti accumulati, gli orali divengono inutile orpello, fregio decorativo di una (im)maturità già in tasca,
e sei promosso lo stesso,
finendo pure sui giornali, ma soprattutto su Instagram, e stavolta con "crediti" inimmaginabili, con la nuova società dell'apparire pronta ad accoglierti.

E sì.. eravamo proprio ingenui..

 





16 commenti:

  1. Gli adulti abbiamo gettato la spugna con le nuove generazioni (zeta e alfa) e, allora, perché fargli subire inutilmente? Facciamogli facile il passo per la tappa educazionale, alla fine non arriveranno a niente!

    podi-.

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    1. Sono fortemente critico contro la massa di giovani che stiamo crescendo. Ovviamente colpa nostra, principalmente. Quand'è che metteremo un argine? Tipo anche ai fiumi che tracimano in ogni stagione?

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    2. 3 su 524000
      Una percentuale non proprio significativa.
      La iper-super-stra maggioranza degli studenti studia, si prepara e fa gli esami.

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  2. A prescindere dalle motivazioni alla base di questi comportamenti (ma penso che non siano dissimili dalle nostre di un tempo) a me sembra una forma di protesta più matura di quelle che mettevamo in atto noi.
    non conosco bene il sistema di valutazione attuale, ma è indubbio che i crediti di cui dici e tutti gli altri elementi che contribuiscono al voto finale, questi studenti contestatori se li sono guadagnati con il loro impegno scolastico, non glieli hanno regalati. E poi, non sostenendo l'orale per protesta, ci rimettono di tasca loro, rinunciando a migliorare il loro esito finale, che poteva essere utile per accedere più facilmente all'università.
    massimolegnani

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    1. Rimango polemico di fronte a prese di posizione a costo irrisorio, ma soprattutto di fronte un sistema che rende irrilevante la prova orale, praticamente il 50% della valutazione di maturità.
      Sarebbe da riformare l'intero sistema e, a cascata, anche certi atteggiamenti utilitaristici.

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  3. Stavo pensando proprio a questo cosa che tu hai descritto nel post...e se non portavi a casa anche voti decenti una buona punizione arrivava, ma che cazzata è faccio scena muta, ho letto, perché il professore non ha capito anche se avevo buoni voti che avevo un disagio? Ai miei tempi c'erano già sti disagi ma lo studiare era un conto, poi si parlava a casa o a parte con i professori 🙄

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  4. Se non verranno presi immediati provvedimenti, il rischio di emulare questa nuova forma di strategia da parte di alcuni giovani, diventerà un nuovo sistema di pretesa oltre che puro esibizionismo,che si ritorcerà su loro stessi.Ma tanto di che parliamo se proprio questi ragazzi sono i figli di quei genitori che picchiano gli insegnanti a scuola?
    Anche se è legittimo protestare la modalità non è accettabile ,oltre che pericolosa e diseducativa verso tutti gli altri studenti .
    Di certo i nostri tempi anche a livello scolastico comportavano dei principii indiscutibili,oggi ci ritroviamo in tempi opposti.Sono coraggiosi questi ragazzi o è il coraggio ad avere subito una modificazione nel significato fatto su misura e moda del momento?

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  5. Spero che quando questi studenti " moderni" andranno a fare un colloquio di lavoro,ci penseranno molto bene prima di rimanere a bocca asciutta. Non credo che il responsabile del personale accoglierà con benevolenza chi non vuole rispondere alle domande. La realtà esterna non ti fa sconti e non accetta pretestuose giustificazioni

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  6. col l'affossamento selettivo della scuola pubblica, tanti mortidifame hanno perso l'ascensore, oramai tutti son laureati, però le lauree dei figli dei caporioni valgono molto di più ed i mortidifame ce se ponno pure pulì er culo

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  7. La Scuola non può essere maestra di vita come un tempo perchè è vittima anch'essa dei profondi disagi e delle enormi difficoltà che tutti, nessuno escluso, viviamo al di fuori della Scuola stessa. Una Società in crisi di valori non può essere d'esempio a nessuno, nè forgiare nessuno. Le famiglie, in crisi anche esse, non riescono più a interfacciarsi e a dialogare con i ragazzi e da famiglie in crisi escono schegge ingovernabili o quasi. L'incomunicabilità la fa da padrona e le consegueze sono sotto gli occhi di tutti. Nessuno legge più. Si dialoga pochissimo. Si studia male e poco. Ci si comprende sempre meno. Il gusto per la conoscenza è merce rara. I telefonini hanno limitato moltissimo la propensione al dialogo e dunque alla conoscenza a tutti i livelli. Chi è causa dei suoi mali pianga se stesso.

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  8. In effetti anche a me questa "scelta" per "contestare" il sistema scolastico appare come il tipico gesto da rivoluzionario da salotto, di quello che recita la parte dell'antagonista comodamente seduto sulla poltrona smanettando lo smartphone costoso che gli hanno comprato mamma e papà.
    Poi, per carità, so bene che il diploma scolastico e persino la laurea non sono garanzia di nulla. Ci sono persone con la terza media che hanno creato aziende con le proprie mani e sono cresciute sino a fatturare milioni di euro e avere decine di dipendenti, persone con la laurea in economia che fanno gli impiegatucci a milleseicento euro al mese in qualche piccola impresa.
    Non so che sarà e che diverrà il ragazzo che ha "inventato" questo trend, però non riesco a vederlo positivamente, né mi tolgo dalla testa che se si contesta la validità di un sistema (atto legittimo) poi bisogna andare fino in fondo. Ha dichiarato che ora si iscriverà all'università... E le università non fanno forse parte del "sistema" scolastico italiano? Io per coerenza mi sarei iscritto a un'università di un altro paese con un "sistema" diverso, più "rispettoso" degli studenti (questo il punto di vista dello studente in questione e al tempo stesso il "motivo" della sua scena muta). Però, certo, iscriversi a un'università straniera significa imparare un'altra lingua, andare a vivere lontano da casa, fare qualche sacrificio, magari trovarsi di fronte a docenti che di fronte a una scena muta "per protesta" ti bocciano senza commuoversi.
    Eh, vuoi mettere quanto è più comodo fare i rivoluzionari da salotto? Con un po' di fortuna si può pure finire in tv in qualche reality, o magari essere eletti in parlamento... ;-)

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  9. Da ex insegnante non posso che denunciare l'assurdità delle riforme che hanno distrutto la scuola italiana, una volta emblema dell'istruzione. Stiamo crescendo la generazione dell'incompetenza. E sarà dura in futuro.

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  10. Ancora gli orali? Una gran bella perdita di tempo in tempi (come quelli attuali)in cui la velocità regna sovrana, e fare scena muta è motivo di vanto

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  11. Alle superiori ti parlo anni 67, i professori ci davano del lei, quindi puoi immaginare con che rispetto gli alunni si rivolgevano agli insegnanti. Solo dopo il 68 iniziarono le classi divennero miste e nella mia scuola vigevano le regole del ventennio. Come sempre gli uomini non conoscono la via di mezzo, quindi se prima non potevi fiatare ora i ragazzi spesso trattano i loro insegnanti come fossero dei loro amici. Non funziona così perché i risultati sono sotto i nostri occhi. Imperano il pressapochismo , la maleducazione e il rispetto.

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  12. Esattamente, la questione non è certo un reale contrasto (dopotutto, matematicamente si era già promossi) ma cercare il consenso facile con altrettanto facile colpo di scena che fa cassa sul web.

    Moz-

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