domenica 18 febbraio 2018

LA FORMA DELL'ACQUA THE SHAPE OF WATER




Una fiaba delicata, in forma liquida, immersa di sogno acquatico, a metà tra un film sincronizzato e un inabissamento in apnea.

Una strizzatina d'occhio a tutto il diverso possibile, dall'handicap al gay, dal mostro al razzista ipocrita, dal politico carogna al militare idiota, oltre a richiami sparsi a mezzo mondo cinematografico con spazio anche per l'unico inserto, a mio avviso completamente fuori registro, di balletto lalalandesco assolutamente affrancabile nell'economia già ricca di occasioni di riflessione e spunti comunque originali.

Ottimi tutti gli interpreti a cominciare dal sadicamente schizzato “uomo che risolve” Michael Shannon, alla tenerissima Sally Hawkins che comunica splendidamente con il linguaggio dei segni, ai comprimari Richard Jenkins (il vicino di casa gay) e Octavia Spencer (la collega di pulizie nera), per non parlare ovviamente del mostro anfibio, semidio proveniente dall'Amazzonia, amante di uova e gatti, dall'occhietto gentile e scattoso, il pistolino a scomparsa e le pose tra lo spiderman e il felino soffiante.

Una pellicola che scorre via elegante nella sua fragilità di fondo, specialmente se si azzecca l'approccio e l'esatta sospensione dell'incredulità.

Una storia d'amore tanto improbabile quanto coinvolgente, per la quale è impossibile non fare il tifo, visto anche l'altissimo tasso di caproneria degli “antagonisti” (con l'eccezione della spia sovietica, animata da ben altri valori che quelli politico/militari), una parentesi di cinema che intriga e trascina, con parentesi di alto effetto cinematografico, come l'esordio sommerso o l'amplesso metaforico tra due gocce d'acqua, ampio preludio a tutto ciò che sarà.



19 commenti:

  1. Forse l'unico che ne ha parlato un po' bene.
    Io, intanto, ieri ho evitato di vederlo al cinema.
    Su questi argomenti sono ancora shockato dopo Lady of Water o come cazzo si chiamava... XD

    Moz-

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    1. D'accordo con chi definisce Del Toro "un gran paraculo"...😝

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  2. Non ho ancora guardato neanche il trailer e pensavo non fosse un film arrivato già nelle sale, credevo dovesse ancora uscire.
    Giusto per farvi capire quanto sono aggiornata e sempre sul pezzo :D

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  3. Spero che la forma dell'acqua non sia una pozzanghera di sentimentalismo.

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  4. Ti è piaciuto ma noto qualche frecciatina :D. Mi spaventa il balletto lalalandesco :D.

    Sul pistolino a comparsa mi sono cappottato dal ridere. Mi ha ricordato un pupazzetto che vendevano gli extracomunitari quando ero bambino: un gorilla di plastica. Se gli premevi i fianchi veniva fuori un cannone XD

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  5. Me ne hanno parlato benissimo in verità.
    Insomma, mi sa che vado a vederlo...

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    1. ...e poi non c'è molto altro... il mitico Tonya esce non a breve.. ;)

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  6. e una vita che non vado l cinema....e forse al momento continuero' a non andare.

    tu scrivi sempre divinamente e mi fai venir voglia di ritorna in poltrona. ^__^

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  7. Non so, mi convince relativamente e non per i contenuti che vuole proporre ma per il modo scelto che mi pare un "già visto" ed inoltre una soluzione ingenua anche per come è strutturato con personaggi, questo sembra anche dalla tua recensione molto efficace, dipinti in modo stereotipato proprio per portarti "per forza" a fare il "tifo" per quella storia d'amore incredibile. Chissà, magari lo vedrò (forse) e cambierò idea ma resto scettico.

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    1. La storia fiabesca aveva comunque bisogno di personaggi sfaccettati decisamente, ma fondamentale è approcciarlo scanzonatamente.. cosa che non ho fatto con La la land ad esempio...

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  8. "l'uomo che risolve" e la ragazza che "comunica splendidamente con il linguaggio dei segni" sono volute citazioni cinematografiche da pulp fiction e figli di un dio minore?
    massimolegnani

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    1. ..ci sono una vagonata di richiami, rimandi e mezze citazioni.. da qui l'appellativo di Gran Parac... che Del Toro si è guadagnato sul campo.. (anzi..nell'acqua..)

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  9. Anche a me è piaciuto! E le ragioni non potevo esporle meglio di come hai fatto tu :)

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