sabato 2 dicembre 2017

TRA KAFKA E JACK LONDON



L'era glaciale sembrava tornata.
Ruminavo ghiaccio.
Nessun essere umano, solo bianco spettrale.
Volevo gridare a quei rami ossuti
ma la voce era già morta dentro, 
riconobbi solo un fantasma, riflesso e immobile, 
a ridermi in faccia.

26 commenti:

  1. No, Franco. No.
    Già detesto 'sto freddo che mi scavo una tana e ne esco a marzo. Poi tu mi parli di rami ossuti e fantasmi...

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    1. ...bisogna farli i conti con i propri fantasmi...

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    2. E si! e i miei sono proprio cattivi di fantasmi.

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  2. Ah caspita, come mai questi pensieri 'glaciali' e pessimisti?

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    1. ...mi piace percorrere i miei lati intimisti, ogni tanto.. e comunque, uno spettro ghignante, è sempre più sincero di una fake new da campagna elettorale... ahahah

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  3. La vettura si avvicina a una fermata e una ragazza è pronta a scendere.
    E' vestita di nero, le pieghe della gonna si muovono appena, ha la camicetta attillata con un colletto di trina bianca dalle maglie minuscole.
    Ha il volto bruno, i capelli castani scuri e piccoli ciuffi disordinati sulla tempia destra.
    Io non posso nemmeno giustificare perché mi trovi su questa piattaforma, perché mi aggrappi a questa maniglia e mi faccia trasportare da questa vettura, perché la gente si scansi davanti alla vettura o cammini imperterrita, o si riposi davanti alle vetrine. Del resto nessuno me lo chiede, ma ciò non ha importanza.


    Adoro Kafka

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  4. ... ero io stesso.

    (Finale della poesia) ora riflettici.

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    1. Riflesso nel lago. Potevo essere solo io... brava Anna.. ;)

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  5. Abbiamo tutti dei fantasmi contro cui combattere. Spesso siamo noi stessi i nostri fantasmi.

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    1. .. non è neanche detto che ci si debba combattere, alla fine... ;)

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  6. Sei il solito razzista culturale, sai che sono ignorante e ti diverti a scrivere versi impenetrabili ed a citare nomi di personaggi mai sentiti: Kafka... London... etc. etc
    Mi spiace Franco ma ti levo il saluto! :((

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  7. E pensare che c'è tanta più poesia in questo periodo che nei restanti undici mesi dell'anno.
    sinforosa

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  8. Un po'pessimista ultimamente?
    Ti auguro una buona serata Franco.

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  9. Ma verrà primavera. E finché ci sarà primavera ci sarà speranza.

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  10. Scarna diretta e profonda. La tua sensibilità si evidenzia con forza in questi tuoi versi

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    1. ..ogni tanto ci si spoglia e si resta lì, a guardarsi dentro.. cose belle, ma anche macerie...

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  11. L'hai scritta pensando a casa mia, vero?xD

    Comunque è molto bella. Quante volte ci si trova nella condizione di vedere sé stessi riflessi, di non riconoscersi, di voler urlare e di non farcela?E quante altre ci si trova congelati. Dalla paura, dalla tristezza, dalla noia, dall'amore.
    Però si può sempre cogliere il meglio, prendere un po' di neve e cominciare a giocarci :)

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    1. Casa tua in realtà, la vedo come una festa perenne, un focolare giocoso pieno di dolci e bimbi.. molto al femminile magari.. ma ricca di affetto...

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