Nonostante
ogni anno si riscontri un sensibile aumento di visitatori in mostra,
trovo e sento - sempre - troppi amici, colleghi o conoscenti, che di
questa Fiera, hanno, forse, a malapena, sentito parlare, quando
invece non ne siano addirittura, del tutto all'oscuro.
E non sto
parlando di gente che abitualmente non legge, o non entra mai in
libreria.
Parlo di
persone di cultura medio/alta, interessati a manifestazioni ed
eventi, che seguono in qualche modo le vicende letterarie oltre a
cinema, teatro, musica, conoscono autori, amano la lettura...
E tuttavia,
non avvertono stimoli per una visita a questa Fiera della Piccola e
Media Editoria.
Voglio
pensare ad un inconscia sottovalutazione del fenomeno, un vago
snobbare i piccoli e sguscianti pesci che si aggirano frenetici
nell'oceano dell'Editoria massificata, e magari populista, che
indirizza troppo spesso dove meglio crede.
Le isole
rare, come questa Fiera, sono straordinari appuntamenti cui ancora
non si riserva degna attenzione. Un mondo che rappresenta un
brulicante fermento di idee, novità, genialità letterarie e
curiosità che lambiscono tutti gli scibili umanamente traducibili su
carta.
Un po' una
biblioteca dei libri impossibili - miniera inesplorata - dove
trascorrere ore a frugare tra righe, odori, pagine, colori,
sensazioni, quarte di copertina.
E scoprire
mille aspetti di un mondo, quello della scrittura, che una catena
libraria della Grande Distribuzione non potrà mai mettere in
evidenza, per mancanza di spazio, innanzitutto, e perché il prodotto
“di nicchia” richiede comunque una dedizione specifica, una
passione virale, che chi vende un tot al chilo, non può permettersi.
Da
Feltrinelli, Rizzoli o Mondadori, troverete sempre un bancone
specifico con sopra scritto “novità”, scaffali e assetto
seducente, per “sollecitare” l'utenza.
Da Più
libri più liberi, il cartello Novità è posto direttamente
all'entrata.
Preparatevi
al Nuovo Mondo.
Le piccole case editrici però prezzano caro i loro libri....
RispondiEliminaVero, isole rare.
RispondiEliminaSe potessi ci verrei, immaginando di trovare tante belle piccole cose da leggere.
Moz-
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RispondiEliminaHai ragione...non è per me...
EliminaOh...davvero?
EliminaGrandeeeeeee ❤
EliminaQuesto è il problemone dei paesottoli (nel mio caso), non poter esser presente sempre e non di rado agli eventi. E che poi la quotidianità ti mangia il tempo.
RispondiEliminaPiccole "isole rare" che fanno guadagnare punti in più a Roma :)
RispondiEliminaQuesta seconda metà d'anno, purtroppo, ho raggiunto il minimo di lettura. :(
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