franco battaglia
Ci farò un post credo, ma desideravo un'idea in anticipo da te che sei mamma: avrai sentito dei due gemelli romani, frutto di embrioni scambiati, e della lotta a carte bollate per stabilire quale mamma dovrà crescerli, se quella naturale, o quella che se li è cuccati nove mesi in grembo.. che ne pensi?
coffee girl in dieci righe
"Ma, ti dirò... il ciclo di film "Tante storie" proposto d'estate su Canale 5 che mi sono sorbita per tutte le estati della mia vita dai 13 ai 22 anni ha avuto tantissime volte problematiche come questa nella trama del film. Io, personalmente (ma poi bisogna viverle le cose per capire la realtà dei fatti, le emozioni e tutti gli annessi e i connessi), credo che un embrione non equivalga ad un feto: dai genitori "genetici" sono state prelevate delle cellule, ma solo nella madre "biologica" si crea un legame fortissimo per nove mesi (i bambini-feti si nutrono della mamma che li porta in grembo, vivono dentro di lei, ne conoscono ogni battito del cuore, il suo respiro ritmico e il suo scorrere del sangue li tranquillizza)... tanto che anche a distanza di anni li senti ancora come se fossero un tuo arto, una parte di te inscindibile da tutto il resto. Il padre (intendo dire il marito della mamma che li ha partoriti) credo saprà amarli come fossero suoi, o almeno me lo auguro per tutti.
Sono situazioni molto delicate, c'è poco da fare"
Questo lo spunto per un nuovo fatto di cronaca, sembra, senza precedenti.
Il contendere è di una delicatezza estrema, da non papà cerco di mettermi nei panni di entrambi ma ringrazio anche di non essere, soprattutto, nei panni del magistrato che dovrà emettere una decisione definitiva.
Comunque vada questi due gemelli si preparano ad un'esistenza travagliata, appena coscienti gli faranno sapere di non essere figli naturali della coppia che li crescerà.
I genitori biologici (ai quali tutto fa credere che non verranno riassegnati) cercheranno di imporre la loro presenza e(s)terna e incombente, o saranno capaci di comprendere che farli vivere sereni sarebbe il più grande gesto d'amore verso di loro?
Oppure troviamo un giudice birichino che ne assegna uno a coppia?