Felicissima
contaminazione. Anche se tratto da una novella del giapponese
Hiroschi Sakurazaka nel 2004 (diverrà una striscia a fumetti
quest'anno in occasione dell'uscita del film), il tributo a
Ricomincio da capo, capolavoro di Ramis dove Bill Murray si risveglia
tutte le sante mattine condannato a ripetere la sua giornata, è
ovviamente elevatissimo.
Ma rispetto ad altri triti scimmiottamenti -
Source Code su tutti - il loop temporale si sviluppa in
centinaia di (s)variate frazioni ripetute che esaltano montaggio ed
effervescenza filmica ubriacando la platea, sommando gigionesca
ironia e situazioni paradossalmente comiche, in un panorama di
tragicità sempre incombente.
Avevo
inesorabilmente bocciato Cruise nell'ultimo fantascientifico
Oblivion, pesante e contraddittorio kolossal, con il nostro Tom
stucchevole e noiosa maschera eroica.
Stavolta
mi ha ribaltato le inquiete aspettative e lo ritrovo in una felice
parodia di eroe involontario, che da pavido opportunista lo
trasformerà in eroe facendolo crescere con le paure e le insicurezze
che ogni comune spettatore può traslare dallo schermo alla poltrona.
E
non c'è neanche il tempo (altra contraddizione in termini) di
esaminare i risvolti psicologici di una giornata replicata
all'infinito, non ci si impantana mai perché, per forza di cose, si
evolve sempre a ritmi da convulso videogame lasciando, ogni volta,
spazio solo allo stupore.
Ai
corto circuiti temporali aggiungiamo l'elemento fantascienza
extraterrestre che varrebbe già un film a sé stante, con alieni
telepatici e dalla connotazione ferocemente bastarda, ed eccovi
servito un ricco menù dove frenesia, action, idee per uno sviluppo
“coerente” (nonostante la materia capricciosamente volubile con
la quale abbiamo a che fare), avanzano di pari passo coinvolgendoci
fino all'inevitabile happy ending, ma con ricca sorpresona ad ottimo
effetto finale che non sto certo ad anticiparvi.
Emily
Blunt è l'elemento “femminile” di raccordo in questa storia,
perfettamente funzionale nonostante la rudezza della quale è
investita e capace di emanare un ipnotico fascino involontariamente malinconico e tormentato che impareremo a
conoscere.
Location
ed effetti permeati di spettacolare realismo, ma certo è il fluido effetto
manipolatorio di dinamiche apparentemente ripetitive, l'arma segreta
di questo eccellente blockbuster .