Storie a vento,
albe che rotolano veloci a soffocare l’orizzonte,
i pensieri delicati e confusi, insieme.
Un dispiegarsi di giorno
da occupare come meglio si crede.
Ma lo abbiamo davvero
un meglio da dedicare?
Mentre scrivo però, anzi,
mentre rileggo,
mi accorgo che me lo dedico,
il meglio.

Pensiero stupendo direi, quello di dedicarsi il meglio. Dedichiamocelo tutti insieme, sperando succeda a tutti in contemporanea. Impossibile?
RispondiEliminaPerché non crederci? ;)
EliminaUn meglio lo si trova sempre, in contrapposizione al peggio.
RispondiEliminamassimolegnani
E' necessario direi, indispensabile, vitale.
EliminaAuguriamoci che il peggio sia passato e che il meglio stia aspettandoci a braccia spalancate, buone feste a te e ai tuoi cari
RispondiEliminaenrico
Un delicato riconoscimento del valore di dedicarsi a se stessi, anche tra pensieri confusi e giorni che scorrono.
RispondiEliminaSe non il meglio, almeno un po' di spazio solo per noi ce lo dobbiamo sempre auto-dedicare.
RispondiEliminaBuone feste!
il sano eguismo :-)
RispondiEliminae poi mi arriccomanno, per la frutta, se resta qualcosa brutterella, capatela, pulitela e mangiatela, chè la frutta nun se butta
RispondiEliminaLa casa in riva al mare.
RispondiEliminaQuando ascoltavo questa canzone di Lucio Dalla immaginavo un po' quest'immagine.
podi-.
Lo dedico ai miei cari, e ne i miei cari rientrano anche persone che nemmeno conosco, ma tant'è.
RispondiEliminaCuore e pensieri aperti.
Aperti e confusi 😉