mercoledì 7 febbraio 2024

SPA - SALUS PER AQUAM

 


E’ vero. Il bagno turco rigenera. Bastano quei dieci minuti dove rischi anche un vago assopimento, circondato dai fumi e con le goccioline di vapore bollente addosso. E quando esci sei davvero un altro.

“Ciao Michele” mi fa un tizio - mai visto - nel corridoio degli spogliatoi, mentre cerco il mio armadietto.. sinceramente non mi dice nulla, ricambio il ciao passando veloce e cercando di capire se l’Alzheimer vuole dirmi qualcosa.. il problema è lo specchio dove mi phono i capelli abitualmente.

Non sono io quello riflesso.

Cerco di mantenermi lucido. Apro l’armadietto, prendo il portafoglio, la patente: Michele Fusco. Nato a Genova, nella mia stessa data però, e l’indirizzo anche è quello. Fuori, in teoria, mi aspetta mia moglie, mi cambio con abbigliamento tutto familiare ed esco con l’ansia che inizia a montare.

Fuori c’è proprio Lulù, mi guarda e non fa una piega anzi, sorride.

Ora, io che scrivo, come proseguo? E’ chiaro il desiderio inconscio e sotterraneo di voler cambiare connotati, ma forse non anche vita di contorno. Michele avrebbe voluto trovare altro fuori dallo spogliatoio? O la narrazione condanna solo il suo essere attuale?  Troverà Margot Robbie ad attenderlo? Oppure nessuno? La casa ricolma di quadri, cucina a penisola, prosecco in frigo, sessantacinque pollici in sala?

O studiolo semi oscuro, roba scaduta da un pezzo nella madia, carte che tracimano, computer perennemente col cursore a lampeggiare su un verso ritroso?

Ma chi scrive s’inganna, si nasconde anche a se stesso, eppur si alimenta, scrivendo; un quadro escheriano che s’insegue senza sosta, assolvendosi e condannandosi attimo dopo attimo.

Michele ci pensa e rientra nel bagno turco. Uscirà di nuovo Franco, sudato e svuotato sorridendo a Luisa accoccolata nell’idromassaggio.

E Michele appena sciolto nel vapore di un post.

52 commenti:

  1. Mettersi nei panni degli altri, sperimentare una diversa identità può essere un modo per vedere il mondo da un' angolazione diversa e poi, con tutti i nostri limiti, è sempre un sollievo ritrovare noi stessi, tornare nel nostro mondo, con le nostre consolatorie abitudini.

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    1. C'è proprio quel guardarsi da fuori e magari comprendere che l'accettazione e la somatizzazione di quello che siamo é lavoro mai approfondito abbastanza, una bellezza percepita sempre distorta e spesso con poca pazienza ☺️

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  2. molto piaciuto!
    giusto il richiamo a Escher e si capisce che ne hai appena visitato la mostra, assimilandone i contenuti.
    ml

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    1. In questi ghirigori prospettici il punto di vista viene privilegiato e sollecitato appositamente per fornire scenari alternativi. Come un curiosare fuori dalla confort zone

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  3. ... Ma che gran figata questo post!!
    (non senza un filino d'ansia... Tuttavia.. Un gran bel pezzo!)
    Escheriano!!
    Esatto: questo credo sia il corretto modo di leggerlo.
    Un diverso "way of life.. Anzi of writing!"
    Ci conduci in meandri riflessi e riflettenti che debbono essere tenuti a bada come fossero testosterone pulsante piuttosto che Barca, guscio di noce nel mare in tempesta.
    Con il Capitano ben saldo al comando!!
    Gran post!!
    A.

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    1. ..e mentre si scrive non é neanche detto che il Capitano resti saldo al comando..🤗🤪

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  4. Forse quando sei venuto a Genova ti avrà colpito questo personaggio che vagava per i vicoli e per le creuse. Un racconto stimolante. Mi pubblicherà come anonima ma sono la maratoneta. Ciao

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    1. Ciao carissima..non un caso il luogo di nascita a Genova..🤗

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  5. Coincidenza,proprio stamattina mia moglie e un'amica se ne sono andate alle terme di Abano.

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    1. Sotto Capodanno a Padova, abbiamo fatto l'errore di non prenotare ad Abano ..neanche un buco di acqua termale disponibile, anche in tutto il circondario..😱

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  6. Molto bello questo post...mi piace parecchio, scritto bene. Quindi sei andato a Genova (dico sempre dalle mie parti anche se ormai vivo a Milano). Bello quando scrivi: "Ciao Michele" e il resto che passa davanti agli occhi quando poi "ti phoni" i capelli ma non sei tu quello davanti allo specchio.

    Un salutone e complimenti per il post

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    1. Quando alziamo gli occhi allo specchio, la mattina.. pronti sempre a tutto.. 😁

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  7. Evviva Luisa, che evidentemente si merita parecchio 😉

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    1. Che poi è un po' così: c'è sempre una luisa, una giovanna, una fatima o un amico, o un cane un gatto o un quel che è, ma c'è sempre un buon motivo per essere noi stessi nella nostra ingarbugliata vita.
      P.S. da vecchio cinico come sono,.disconosco la paternità di questo commento mieloso

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    2. Luisa è un angelo vecchio stampo, cui devo tutto e anche un po' di più .. ;)

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  8. Bellino questo mini racconto.
    Ma sai che non sono mai entrata in una spa? forse non sono il tipo, non saprei.
    Buona serata.

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  9. Interessante, il tempo e lo spazio si sono rivoltati in un modo pericolossissimo. Fortunatamente sei stato Bravo e hai potuto seguire una strada coerente con quella che avevi intrapreso finora.

    podi-.

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    1. Sono testacoda necessari a mio avviso, provi ebrezza, adrenalina, poi rivedi la strada e torni sereno. E tutto questo su carta è anche molto più rilassante..

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  10. Uno dei motivi per cui amo creare storie e personaggi è proprio il poter entrare per pochi istanti, con l'immaginazione, in un'altra vita.

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    1. Una prova che serve soprattutto a mettere a fuoco noi stessi, visti da fuori.. spesso c'è da sorprendersi!

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  11. Ecco cosa mi piace in chi ama scrivere: il momento in cui scatta l'immagine sulla quale vale la pena imbastire una storia, lo spunto iniziale, che può essere una seduta dentro un bagno turco oppure una suggestiva mostra d'arte. Di questo tuo riuscito racconto mi è piaciuto molto il richiamo al quadro escheriano che s’insegue senza sosta, assolvendosi e condannandosi attimo dopo attimo. Perfetta associazione con l'identità sdoppiata del narrante ;)

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    1. I percorsi di Escher li ho trovati attinenti.. tipo un nastro di Mobius ininterrotto, dove ti capovolgi mantenendo lucidità, 360 gradi tutti percepibili.. ;)

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  12. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  13. tipiche riflessioni da bagno turco :)
    un saluto a lulù.
    lieto giorno

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  14. Volevi fare un po’ come Mattia Pascal? Ma in fondo, non è questo che fanno gli scrittori? Creare un nuovo mondo per fuggire dalla realtà, ma non si scappa mai da sé stessi, non si lascia mai l nostra anima. Bel racconto, Franco !!

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    1. Creiamo alternative, punti di vista, e riusciamo a vedere meglio noi, poi, correggere rotte, affinare uno scritto, guardare da fuori sorprendendoci ancora..

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  15. Ma questo è bellissimo, le ultime righe sono una rivelazione!
    Felice ritrovamento, ciao.

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    1. Una confort zone di non facile rinuncia..ma bello mettere il naso fuori.. ;)

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  16. lui sciolto...
    io spammato :)
    lieto giorno

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  17. A posta cerco di mischiarmi con personaggi di elevata moralità.. quando riesco a concepirla! ;)

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  18. Molto bello. Solo una perplessità: ma Franco nel suo ritornare in sé non avrebbe dovuto ritrovarsi davanti una splendida Lulù? Ok. Forse non è propriamente ritornato in sé, perso ormai nei suoi sconfinati ghirigori. 😉
    Buon Sabato!

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    1. Ah ok, Luisa e Lulù... sempre lei. Ora mi tranquillizzo... ahahahah...
      Perfetto! 😘

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  19. E' comodo inoltrarsi in mondi rischiosi sapendosi legato a un filo di Arianna... pardon, di Lulù. :)
    Buon racconto scritto bene!
    Ciao

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    1. Grazie Sari.. ti inoltri con un capo di matassa ben stretto in mano; e affronti valli, antri, buio e inganni con un salvavita a forma di penna a sfera..

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  20. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  21. Sei entrato in un multiverso dove hai incontrato il tuo alter ego Michele per cinque minuti, ma il faro Lulù ha illuminato la strada del ritorno, hai salutato Michele e sei tornato Franco... o forse no?
    Buon fine settimana!

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  22. Buon pomeriggio bagnato Franco, per me lunedì dalle 12 alle 14 Helvezia Porretta Terme, di tutto e di più anche se la poesia è lontana. Bello con fuori un paesaggio invernale con neve e gente rinciarpata che cammina veloce. Sauna a gradini col salire aumenta la temperatura fino a dite, il paradiso è al primo gradino, l'ultimo un inferno dove il sudore annebbia la vista e non disseta.

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    1. Può apparire infernale ma cogline il dilatarsi dei pori, il velarsi dei polmoni, lo sfarfallio dei pensieri sguinzagliati fino a rassenerarsi..

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  23. Impressionante, ma anche curioso, guardarsi allo specchio e non riconoscersi. Provare l'ebbrezza di sentirsi un altro e di poter vivere un'altra vita, completamente diversa dalla propria. Poi ci si rende conto che si perderebbero affetti importanti, legami consolidati, certezze acquisite...e si desidera tornare nella propria pelle. Nello stesso tempo, si può dire di aver vissuto un sogno, anche se per breve tempo.

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    1. Un'altra dimensione palpabile, uscire fuori da noi, coglierci per come ci vedono gli altri. Terapeutico. Da prescrivere. Tipo dieci minuti al giorno, una posturale dell'anima.

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  24. Ma che bello! Però Michele meritava di gironzolare un po' secondo me! Qualcosa di più!

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    1. Hai ragione.. stava appena iniziando a comprendere.. e l'ho bruciato sul nascere.. monellaccio! ;)

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  25. Inevitabile pensare a Travelers, una serie presente su Netflix. Potrebbe piacerti, ma lo dico sottovoce perché ci ho trovato diverse sbavature strutturali. Diciamo che vale la pena dedicarci qualche serata, considerando il livello medio-mediocre della tv trash italiana… ( Darius TreD )

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    1. Molte aspettative deluse da Travelers, purtroppo.. probabilmente la maledizione del modello "serie" che allunga i brodi indecentemente.. ;)

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