Nel cuore di Roma, appena oltrepassato il traffico e la frenesia, puoi trovare Shelley e Keats, Camilleri e Gramsci, e poeti, pittori, musicisti russi che nulla hanno a che fare col frastuono di bombe e sangue appena lì fuori.
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Ignoravo questo cimitero, a Roma visitai quello delle Fosse Ardeatine durante un itinerario sull'Appia pianificato apposta.
RispondiEliminaAlle Fosse Ardeatine ci sono passato davanti migliaia di volte (abitavo da quelle parti), ma visitato una sola.
EliminaMi dico sempre che ci vorrei andare, ma poi la mia "ritrosia" verso i cimiteri mi ferma. Grazie per aver condiviso con noi queste immagini.
RispondiEliminaGuardalo come un museo, un luogo che evoca Storia e bellezza ad ogni lapide..
EliminaPer i duri i cimiteri curati bene sono la cosa più bella di una città.
RispondiEliminaLo Staglieno, di Genova, è un incanto.
Diventano monumenti a tutti gli effetti, ne saranno contenti gli abitanti, sempre nel brusio e tra la curiosità?
EliminaCosa fanno le persone importanti in un cimitero? Dormono, anche loro dormono uguale uguale alle persone che non contarono niente. E tutti nella stessa posizione: orizzontali. L’eternità è orizzontale.
RispondiElimina(Antonio Tabucchi)
Immenso Tabucchi
EliminaMa in un cimitero così ti fanno l'occhiolino..
Eliminaè davvero affascinante... però a me viene una tristezza infinita quando mi avvicino ad un cimitero! ;_;
RispondiEliminaPuò essere normale.. quando vado a trovare mamma, invece, mi carico di serenità e pacatezza, poi in questi monumentali, ci si mette anche l'ammirazione e la sorpresa..
EliminaPost interessante. Mi ha colpito in modo particolare l’immagine dell’angelo del dolore (Angel of grief) della famiglia di William Wetmore
RispondiEliminaCiao Franco, buona giornata
enrico
Quell'angelo meta incessante..
EliminaIo non ho visitato questo cimitero , però ho visto il Monumentale di Milano e sono rimasta affascinata dalle tante sculture di un'altra epoca che sono presenti. I cimiteri mi mettono tanta tristezza però , un pò , mi attraggono, soprattutto quelli più antichi, che ospitano defunti morti da anni. Guardo le loro foto e cerco di immaginare le loro vite. Saluti.
RispondiEliminaA me comunicano quiete e pace. E sa Dio quanta ne servirebbe ora, rimanendo in vita però..
EliminaNon ho mai visitato questo cimitero, una visita sulle tombe di questi personaggi importanti credo sia quasi doverosa, hanno dato tanto all'umanità. Il fatto è che quando visito una città non vado mai nei cimiteri , intendo quelli importanti. Non me la sento, sono portata a visitare altro,per esempio di Keats e Shelley la casa in cui abitavano, a Piazza di Spagna.
RispondiEliminaRispetto la tua sensibilità, ma davvero tante città potrebbero esibirli come fiore all'occhiello.
EliminaInteressante un cimitero acattolico. Pare un atto di guerra, quella dei vivi naturalmente perchè a loro, i passati, non importa nulla dei "verticali" belligeranti.
RispondiEliminaMa poi penso che questo possa essere un segno di non appartenenza, logico e accomunante. Cattolico (ahah)
Belle foto, bel garofano rosso nel bianco e nero.
Ciao.
Quasi ogni tomba una storia tutta propria. Russi, francesi, italiani.. un mondo di arte e nobiltà a tenersi compagnia..
EliminaNon ho mai visitato questo luogo, le tue foto sono molto particolari .. chissà che sensazione, tra il cuore e la mente, passeggiando e leggendo i nomi "dell'"arte" in tutte le sue sfaccettature..il cimitero è un po' la "storia" del luogo, luoghi invece così importanti che storia raccontano?
RispondiEliminaBuongiorno Franco buona giornata
Tante storie in una storia, sembra di rievocare versi e voci, e si rimane quieti e sereni in mezzo al caos romano tutt'attorno..
EliminaL'ho visto è un luogo intriso di cultura e di grandi nomi del passato
RispondiEliminaSplendida visita per un turista, un angolo di Roma di grande incanto..
EliminaLuoghi interessanti i cimiteri, da ragazza amavo passeggiare fra le tombe più antiche, ne apprezzano i monumenti e mi immaginavo la vita di quei volti raffigurati in bianco e nero sbiaditi che capeggiavano sulle lapidi. Questo che ci hai mostrato è un luogo molto interessante, se si può dire così di un "dormitorio".
RispondiEliminasinforosa
Luogo davvero evocativo.. ti consiglio Cambiare l'acqua ai fiori, della Perrin..
EliminaUn giorno ci andrò... Si, devo andarci...
RispondiEliminaGrazie Franco, è tutto bellissimo.
Merita una visita.. invece c'è chi si ferma all'Altare della Patria.. puah!
EliminaProprio oggi volevo fare una capatina al cimitero palermitano di santa Maria di Gesù, da cui si gode una vista incantevole della città. Cimitero dove, tra l'altro, è sepolto il magistrato Paolo Borsellino... Appena verrò a Roma, metterò in conto una visita al cimitero acattolico. Voglio portare una rosa a Camilleri.
RispondiEliminaUn luogo poco gettonato, ma di grande fascino.
EliminaMolto belle le foto. Sogno proprio di passarci prima o poi.
RispondiEliminaVale la pena, anche se gli orari sono un po' infami e ballerini, un non residente rischia il buco nell'acqua. Ma gli resta pur sempre la Piramide Cestia a fianco. ;)
EliminaA Carrara c'è la sezione degli anarchici, credenti o meno, la morte è sempre una dimensione da rispettare come sacra.
RispondiEliminaSicuramente sacra, ancor più poi, quando diventa opera d'arte..
EliminaSe non ricordo male, fu Sartre a dire: "Davanti alla morte, l'aver guidato popoli o essersi ubriacato in solitudine c'est la même chose".
RispondiEliminaQui poi, si esalta la lapide, e il morto rischia l'indifferenza..
EliminaUn cimitero monumentale, ne ho visitati di diversi: Barcellona, Bologna, Milano, Salzburgo, ecc.
RispondiEliminapodi-.
A Praga e Berlino, meravigliosi quelli ebrei..
EliminaI cimiteri sono un luogo dell'anima, dello spirito. Quelli belli sono rari e preziosi, come ogni bellezza.
RispondiEliminaUn cimitero di rara bellezza, qui a Roma almeno.
EliminaNel Cimitero Monumentale di Staglieno, a Genova non esiste una parte acattolica, quindi quando ho compito 18 anni (ora ne ho 70) mi iscrissi alla Socrem per farmi cremare. Il primo risultato conosciuto, fu la scomunica perché la chiesa non lo permetteva. Oggi quando mi reco a trovare le mie radici e vedo i preti che fanno i loro riti e hanno rovinato il tempio( Paolo VI ha permesso la cremazione) mi viene un scciupòn de fòtta ( Scoppio di rabbia).
RispondiEliminaQuesto è tutto acattolico, uno spazio concesso da Paolo VI (miracolo!), dove passeggiare in mezzo alle opere d'arte e curiosare senza fretta.
EliminaInteressante per i personaggi e certe tombe. Da riflettere. Perché in questa nostra società il pensiero della morte è sempre più coperto.
RispondiEliminaE' un museo alla fine, quasi in secondo piano gli ospiti..
Eliminami sento un po' come quel cubo.
RispondiEliminabuon giorno
In bilico? Buongiorno!
Eliminain equilibrio (quasi stabile :)
Eliminabuon giorno
Sicuramente generatori di quiete e riflessione..
RispondiEliminaQuell'angelo è un po' il simbolo dell'Acattolico, trasmette compita malinconia, l'impotenza della grazia. La Bellezza affranta, ma in un'eleganza incredibile..
RispondiEliminaSei davvero un tesoro Valeria. Davvero. Ti voglio bene e ti auguro tutta la serenità possibile ;)
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