Una volta i cantanti - non solo a Sanremo - si esibivano.
Ora si vestono, si truccano, o si denudano, si imbellettano, recitano, si muovono, parlano, si autotunano, si agitano, sparolacciano , si toccano un po' tutto, piangono, si riempiono di anelli, orecchini, strass, si battezzano e altre robe strane, anche attorno: attori, pseudomusicisti, fumi, ballerine, megafoni, luci, oggetti, magie, orpelli, introduzioni, smorfie, stop and go, urletti, sospiri, rap, trap, hip pop, gorgheggi e singhiozzi. L'apparire prima di tutto.
Addirittura qualcuno canta.
Adesso che tutto è finito vedremo se qualche canzone rimarrà nella nostra memoria. Musica e basta.
RispondiEliminaAmmetto che la vincitrice non mi dispiace affatto, stavolta.
EliminaE le valette? Una volta stavano lì a fare la bella statuina,ora fanno vedere all'Uomo che le ha scelte quanto sono devote e a noi pagatori di canone una bella predica!
RispondiEliminaOltretutto l'unica a far colpo, è un uomo.. e questa cosa non è carina.. ;)
EliminaNo, le prime due sere erano vecchio stampo, ai livelli di Pippo Baudo. Ma le altre sere sono state co-conduttrici.
EliminaUno era un co-conduttore
Eliminamai guardato il festival. già non m'attirava quel modo di cantare. ora sarebbe perfino fastidioso.
RispondiEliminama ho gusti particolari.
buon giorno
In effetti tanti finiscono per infastidire davvero..
EliminaLo hanno fatto ieri sera, molti bene altri meno.
RispondiEliminaE hanno fatto anche il resto, lo spettacolo. Com'è giusto che sia.
Lo spettacolo è stato al pomeriggio! (perdonami.. )
EliminaMah, tutti a contestare, tutti a criticare, tutti a scriverne. Ignoralo.
EliminaCredo che sia giusto così Franco. Il Festival come specchio esatto della società odierna. Con tutti i suoi profondi cambiamenti. Ieri ed oggi che si confrontano e molto spesso stridono. 😉
RispondiEliminaCiao e buona Domenica!
Come giustamente dicevi da Mariella, tu hai notato abiti, sfumature, pettinature.. tutta roba che a me al massimo ha dato ..brividi.. come il vestito giallo canarino della moglie di Amadeus la prima sera. Roba da chiodi (ma firmata) ;)
EliminaBuongiorno.
RispondiEliminaMi viene da pensare al Festival come ad una trattoria di periferia dai piatti abbondanti (e "ignoranti" come diciamo a Roma) e dai prezzi bassi..
Nulla a che vedere con i ristoranti stellati ma forse un po stucchevole.
La forma ci sta e ci deve essere ma l'eccesso non è reale, è solo ipocrisia.
Io questo Festival me lo son goduto come un pranzo in trattoria : piatti e servizio tutto compreso nel prezzo.
E considerato che è in attività da 72 anni (lockdown compreso) direi che si, mi è piaciuto.
E soprattutto ,,, non sparate sul pianista.
Infine una "nota" sui vincitori.
Hanno vinto tre generazioni.
Mahmood rappresenta la nuova generazione di ascolti.
Elisa gli utenti degli anni '80.
Morandi gli albori dello spettacolo e della televisione.
Fenomenologia del Festival.
A.
Restando in tema, più un fastfood 'sto festival.. ahah
EliminaFranco, riporto il commento scritto sul mio post delle discoteche.
RispondiElimina*Festival di Sanremo. Non lo vedevo dal tempo di "Volare" di Modugno.
Sia i testi delle canzoni, i dialoghi, il parlare tra i protagonisti, il linguaggio è scadente, al limite del turpiloquio.
I due ragazzi che hanno vinto hanno preteso di cantare portandosi due biciclette particolari. E' strano. Forse la voce è l'ultima cosa di una canzone.*
le parolacce ormai sdoganate.. da cantanti, comici, commentatori.. bah!
EliminaPerò non è neppure corretto dare tutta la responsabilità ai cantanti.
RispondiEliminaLa fenomenologia di Sanremo è anche: presentatore, aiuto-presentatore, spalla dell'aiuto-presentatore, vallette, 14 cambi d'abito, ospite intellettuale di cui non frega nulla a nessuno, pesantissimo monologo di cui tutti tesseranno elogi senza averlo ascoltato, gag dozzinali, altre gag dozzinali, mezzanotte e ancora non tutti i cantanti hanno eseguito il loro pezzo perché in mezzo bisognava inserire il pesantissimo monologo e le gag dozzinali...
É una cosa talmente trash che se uno prova a spiegarla a uno straniero mica ci riesce.
Una delle cose più carine sentite su facebook all'indomani della prima serata: "Ma i cantanti che hanno cantato stamattina?!?" ahahah
EliminaSe guardi i Sanremo del passato era a mio parere chiaro che "la gara" servisse a vendere il disco. Ora non si vendono più dischi per cui la gara deve vendere altro. Il vincitore non mi è piaciuto.
RispondiEliminaKerm, Laura Pausini ha venduto 75 milioni di dischi, una bazzecola nel confronti di Mina che ne ha venduti 150 milioni.
EliminaBrividi di Mahmood e Blanco, è il brano più ascoltato di sempre in un giorno su Spotify Italia. In sole 24 ore il brano in gara al Festival di Sanremo ha collezionato 3.384.192 stream.
Non sono competente in materia ma: quando Mina era al top e volevi ascoltare la sua musica il disco lo dovevi comprare, la Pausini ha prodotto musica in un'epoca in cui la duplicazione "pirata" era la norma e il download "fraudolento" agli albori, secondo me la differenza è tutta lì. Lo streaming è un modo di fruire della musica relativamente giovane, questi numeri lasceranno il tempo che trovano.
EliminaIl tuo ragionamento è corretto. Io volevo solo dire che i dischi si vendono ancora. Certamente non si arriva al miliardo e mezzo di copie da parte dei Beatles.
EliminaLa musica adesso vende ascolti, sfruttando radio, piattaforme, concerti. Il cd o anche il disco, è a margine.
EliminaUna volta , tutti si vestivano in modo elegante; ora l'importante è apparire, stupire, più si è appariscenti, fuori dagli schemi e meglio è !! La canzone passa quasi in secondo piano, a favore del fare spettacolo . Bisogna sempre inventarsi qualche cosa di nuovo , tale da meravigliare il pubblico , in modo che se ne parli e la gente sia attirata a guardare. Chi ha vinto, non mi piaceva. Buona domenica.
RispondiEliminaCi sono mode e spettacoli che fanno trend, come anche post o articoli che attirano, altri, purtroppo, meno.
EliminaDopo i sette giorni di maratone televisive e di discussioni sul nulla per l'elezione (si fa per dire...) del Presidente della Repubblica, abbiamo dovuto subire sette giorni di Sanremo, a tutte le ore e in tutte le salse: ma è questo che ci meritiamo? Signore, abbi pietà di noi!!
RispondiEliminaBe'..se con la settimana del Presidente mi sono arrabbiato parecchio, con Sanremo mi sono fatto due risate almeno.. però ti avrei letto con più piacere nel mio post precedente.. ;)
EliminaHai ragione, ci sono cascato anch'io: parlare di Sanremo pur non avendolo visto. Pensiero unico e dilagante. Dicono che il festival sia lo specchio dell'Italia, immutabile da oltre sessant'anni nel suo continuo mutare. Io sono sempre più preoccupato :)
EliminaChi te lo fa fare di guardarlo? Aspetto di sentire qualche bella (?) canzone. Non lo seguirei neanche...
RispondiEliminaCi si ammazza dalle risate.. le cover poi..meglio di Stanlio Ollio!
EliminaMa io non l'ho guardato! Non sono così masochista...critico semplicemente il modo in cui la televisione di stato (purtroppo anch'io pago il canone) ha monopolizzato, per ben sette giorni, l'attenzione su un programma alquanto mediocre, dove non contavano le canzoni ma la visibilità di certi personaggi
EliminaIn realtà è sempre stato così, che io ricordi (quindi, dagli anni '80).
RispondiEliminaCerca le storie Instagram di Heroica.it, fa un (limitatissimo alle donne, peraltro) excursus negli anni... su questo argomento.
La musica c'è, e in questa edizione c'è stata pure tanto tra omaggio e ospiti... ma Sanremo è uno show.
Moz-
Io vedo un precipitare verso il sempre più assurdo.. e comunque, la musica che conta, anche quella italiana - anche quella degli stessi interpreti sanremesi! - gira fuori festival.. ahah
EliminaNo, nessun precipitare, anzi: è linguaggio che cambia, evolve; linguaggio televisivo, di uno show comunque garbato e classico, che ha dimostrato di funzionare benissimo...
EliminaNon bisogna essere per forza contro, secondo me. E lo dico io che la musica che ascolto non è minimamente quella del Festival...^^
Moz-
Contro del tutto no.. io lo guardo ad esempio, un po' cerco qualcosa che possa perlomeno incuriosirmi, un po' mi ammazzo dalle risate.. insomma, un passatempo dai..
EliminaMasochista tu che te lo sei visto.
RispondiEliminaE' proprio tutto questo che non mi piace di Sanremo, la sobrietà che non c'è più.
RispondiEliminaLa sobrietà non sanno neanche dove sta di casa..
EliminaSiamo nell’epoca in cui si deve apparire ad ogni costo. Però tutto questo mostrarsi mette in secondo piano la musica, che dovrebbe essere l’unica protagonista. Che ci fai, ormai così è diventato il mondo.
RispondiEliminaOltretutto l'impressione è che oltre poca musica, la stessa sia pure di livello folcloristico, nel senso che per risentirne di simile, dovrai attendere il Sanremo 2023.. ;)
EliminaIo non posso giudicare lo spettacolo perché anche quest'anno, come tutti gli anni, non l'ho visto. L'attenzione dovrebbe riferirsi alla qualità delle canzoni e lo spettacolo dovrebbe accompagnare lo spettatore per resistere una settimana di canzoni sanremesi... te lo immagini una settimana di sole canzoni sanremesi senza un minimo di spettacolo? Se guardando il Tg mi ha irritato chi ha vinto non oso immaginare tutte le altre canzoni.
RispondiEliminaBuona domenica.
A me è un anno che irrita chi ha vinto lo scorso anno, e li evitiamo accuratamente
EliminaNon ho visto sanremo, nemmeno quando ero piccolo e di canali ce n'erano due in tutto. Televisione in bianco e nero ancora di petra scolpita, per dire. Ma mi pare che, tutto sommato, sia sempre la stessa cosa. La stessa cosa adeguata un po' ai tempi. Mi sa che siamo noi, ormai, ad non esserlo più. troppo vecchietti! 😬
RispondiElimina😉
Alberto, anche noi ragazzini parlando ci scappava un piccolo turpiloquio, ma le TV, il Cinema avevano un certo rigore.
EliminaOra lo sbracamento è totale. Si chiama la libertà senza confini.
Vero, Gus, Ma anche noi (o io se devo parlare per me) parlavamo in una maniera che i nostri genitori non approvavano. Trovo che ci siano cose ben peggiori del linguaggio. Anche se posso capire che dia fastidio
EliminaC'è un'insana compiacenza da parte delle donne a usare il lemma "cazzo".
EliminaA Sanremo? nei testi? io ho fatto caso a "culo"..
EliminaProbabilmente ciò che conta in un Festival della canzone, che per giunta dura quasi una settimana, non è più "la canzone" ma lo spettacolarizzazione di sé stessi. Ormai è sempre più così. Ciao Franco, buona fine di domenica.
RispondiEliminasinforosa
Una macchina di ascolti che fa guadagnare. Le pubblicità infinite costano un botto. E se ci fai caso la Rai ci si auto sponsorizza le sue infinite fiction (una peggio dell'altra ndr)
EliminaPerché sei vecchio Franco, queste sono cose per giovani xD
RispondiEliminaahah..bella Paole' ricicci come una rata de mutuo trimestrale, però si..tu sei una da Sanremo tutto d'un fiato, pubblicità compresa.. chi v'ammazza a voi gggiovani;)
Elimina"L'apparire prima di tutto." Non lo trovo strano....quando esco di casa non c'è niente e quasi nessuno che non ami apparire. La musica? be, quella di Sanremo citando Bennato "sono solo canzonette".
RispondiEliminaOddio..non dico di trovarla al supermercato in cassa, la Rappresentante di lista vestita da abatjour, ma pure ci venisse a teatro, je servirebbero tre poltronissime.. ma avrebbe garantito il distanziamento, questo si.. ahahah
Elimina🤣🤣🤣
EliminaDiciamo che se sei dal vivo secondo me realizzare una piccola performance non è un peccato mortale, lo diventa se quest'ultima copre la canzone o meglio la copre per nasconderne la sua banalità. Diventa un peccato mortale anche quando la performance è volgare o ipocritamente provocatoria. Prendiamo Achille Lauro: a parte che sarebbe stato da squalificare per aver portato di nuovo Rock and Roll cambiandone solo il testo, se voleva davvero essere provocatorio e non banalmente e senza alcun senso, un modo poteva averlo. Io ci pensavo, pensavo al fatto che a Sanremo si poteva cantare anche se non eri vaccinato ma eri tamponato ogni giorno, giustamente direi. Ecco io, ipotizzandolo non vaccinato, avrei pensato ad una provocazione anche forte, Franco, discutibile forse ma legata ad un'idea da difendere. In primis non mi sarei spogliato né mi sarei atteggiato a mossette ridicole, ma avrei messo due magliette Una col titolo della mia canzone, l'altra nascosta invece che avrei mostrato durante l'esibizione togliendo la prima. Quella nascosta sarebbe stata un Gesù in croce con al posto di INRI No vax. Contestabile? Sì ma almeno non furbetta o ridicola come il suo autobattesimo. Certo, va detto che io avrei avuto ben altro testo sul mio brano quindi ma di che sto parlando? Di Achille Lauro? Mi scuso ho solo sprecato il tuo ed il mio tempo. Per il resto, scusa l'off topic ma grazie di essermi accanto con i tuoi commenti.
RispondiEliminaMolto di Sanremo si commenta da solo.. ma in tanti ci sono affezionati, ognuno ha le sue debolezze.. chi guarda le canzonette, chi si strugge con un derby. Nessuno è esente.
EliminaNon ho visto Sanremo per intero, impossibile per me sostenerlo. Ho guardato dopo alcuni spezzoni fino a farmene una visione più completa ma il giudizio negativo è rimasto. Una settimana intera di pseudo musica di quel tipo? Una settimana intera di monologhi di quel livello in quel contesto? Un presentatore che grida per 4 ore di seguito quanto tutto sia bello, fantastico, meraviglioso e commovente? Mi convinco sempre più di appartenere a un mondo ormai scomparso e me ne devo fare una ragione.
RispondiEliminaE in effetti ti avrei letto (e non solo te) più volentieri, e con meno sorpresa, su altri miei post. A cominciare dal precedente. Ma non tutto funziona come pensiamo.
EliminaFranco su molte delle cose che scrivi non c'è bisogno di aggiungere niente, io vorrei evitare di commentare solo per mettere la presenza. Ti leggo più spesso di quanto tu creda ma, è vero, commento pochissimo. Quando dico di appartenere a un mondo ormai scomparso ( non dico migliore ma scomparso) mi riferisco anche a questo. Ciao
EliminaForse proprio per questo c'è bisogno di comparire dove il sentiero è meno battuto, anche per segnarlo meglio ed offrirlo a nuovi sguardi.
EliminaUn testo apprezzabile:
RispondiEliminaOra e qui
di T. Di Giulio - Yuman - F. Cataldo
Ed. Leave - Roma
C’è una strada, tutta curve, tra il cuore e la testa
Senza mappe, scorciatoie, o un’area di sosta
A perdersi, io lo so bene, basta niente, come in mare
Ma quando stavo per arrendermi, mi hai insegnato a respirare.
Ora e qui, finalmente io
Riesco a dire che sto bene, se trema un po’ la voce
Mi fermo e mi godo la luce, anche fosseun istante, sì.
Ora e qui, riesco a crederci
Grido forte che sto bene, domani poi, si vede
Questo è solo l’inizio del viaggio: mi piace,
Vieni con me.
Quante liste impolverate dai miei prima o poi
Notti appese a uno schermo, a fare le sei… le sei!
A vivere in un film che so a memoria, rinchiuso in un finale sempre uguale
Ma poi mi hai detto: guarda là fuori, lo so che hai paura,
Cadrai, ti farai male, ma è così se vuoi volare e.
Ora e qui, finalmente io
Riesco a dire che sto bene se trema un po’ la voce
Mi fermo e mi godo la luce, anche fosse un istante, sì.
Ora e qui, riesco a crederci
Grido forte che sto bene, domani poi, si vede
Questo è l’inizio del viaggio e mi piace,
Resta con me.
Ehi, ehi…
Partiamo anche adesso, dai!
Hai tenuto insieme il mio mondo, combattuto per due, vedrai.
Ora tocca a me, dimostrarti che
Voglio dire noi
Voglio dirlo più forte
Ancora più forte
Ancora una volta, sì.
Ora e qui, finalmente io
Riesco a dire che sto bene, se trema un po’ la voce
Mi fermo e mi godo la luce, anche fosse un istante, sì.
Ora e qui, riesco a crederci
Grido forte che sto bene, domani poi, si vede
Questo è l’inizio del viaggio e mi piace,
Resta con me
Non è poi malaccio.. anche la melodia..
EliminaMi sono sentito diverso
RispondiEliminaSempre ottimisti
Diverso da Amadeus & c.? Non ci vuole poi molto.
EliminaSi affannano a volerci stupire ma personalmente trovo che non hanno dignità. Anch'io mi sento diversa!
RispondiEliminaA me dispiace che siano queste le trasmissioni più viste, così come anche i post più letti :( (allora perché li scrivi? Touché..)
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaSì sì, apparire. La musica pare essere divenuta un pretesto o forse l'alibi per non chiamare la manifestazione sfilata
EliminaNon guardo il festival ma, attirata dalle pagelle che ogni testata ha pubblicato, sono andata al riascolto e ho trovato cose nuove che mi hanno incuriosita.
Ho ammirato Elisa, sia per la canzone presentata che per la cover che ha cantato in modo straordinario (altrettanto lo è stata la balleria) ma non ho letto commenti su loro. Evidentemente non c'era nulla da dire... lei è una fuoriclasse sempre.
Ciao.
Non ho mai seguito il festival di Sanremo perché quelle poche volte che l'ho fatto anni fa dopo un po' mi annoiavo, ed è così ancora oggi. Tuttavia devo dire che vorrei salvare l'edizione di quest'anno per alcuni aspetti che hanno catturato la mia attenzione. Le canzoni dei primi tre classificati per le parole e per i motivi musicali non mi sono dispiaciuti (e faccio anche un elogio a Gianni Morandi che sembra veramente un po' giovane, lo fa sinceramente e ci mette la faccia).
RispondiEliminaSalvo anche Drusilla non fosse altro per la battuta che ha fatto alla Zaniccchi che voleva metterla in difficoltà e Drusilla ha risposto: "Sono colta". Due parole sono bastate.
Per il resto quel poco che ho sentito in diretta, o su altri servizi, mi sembrano canzoni vuote con testi evanescenti, musica ripetitiva, ed è tutto un esibirsi truccati in modo da cogliere l'attenzione solo per apparire, seminudi o in magliette da spiaggia in pieno inverno come dicevi tu nel post-
Un salutone e grazie per la visita.
Alla prossima
P.S.: complimenti, 65 commenti
Concludo dalla fine. Mi dispiace avere una marea di commenti qui, e molti meno nel post precedente, ma così funziona..
EliminaPer il festival infinitamente meglio, per me, i vincitori di quest'anno. Maneskin mai digeriti, proprio mai. ;)
Renato Zero si è sempre truccato e vestito. Questo fa di lui uno che necessita di apparire e basta? o vale solo per i più giovani questo giudizio?
RispondiEliminaL'arte passa anche attraverso l'esteriorità. Non bisogna essere asceti per poter comunicare qualcosa.
Vale anche per altri, ovviamente. David Bowie, Elton John...
EliminaHo citato Renato Zero solo per dirne uno di casa nostra.
Che ricordi!! Sai quanti concerti di Renatino ho visto nella mia vita precedente?!.. e ricordo quando feci ascoltare alla mia ex moglie Dreamer dei Supertramp, versione originale di Sgualdrina, che tanti sorcini hanno creduto di Zero per una vita.. ovvio che ci stanno travestimenti.. penso solo ai miei Genesis.. che si canti e si suoni anche però.. ;)
RispondiEliminaMa dai..con tutto il contenitore e il contenuto.. qualcosa di bello alla fine esce fuori.. un'equa botta al cerchio ed una alla botte.. ;)
RispondiEliminaA me sí, mi sono piaciuti i vincitori. Devo dire che loro e Gianni Morandi sono gli unici che ho visto, una volta finita la gara. La canzone vincitrice, dapprima, non mi piaceva molto ma poi l'ho riascoltata e sì,... in più, la coppia mi è sembrata tenerissima; gli auguro una buona posizione in Eurovisione.
RispondiEliminaCiao,
podi-.
Al primo ascolto ho arricciato il naso, mia moglie invece ha detto "qui almeno avverto una melodia", e allora ho posto attenzione diversa.. chissà se mi avesse detto "Ammazza che schifo questi!!"
EliminaQuanto siamo condizionati dalle consorti? ;)
Credo di essere uno dei pochi a non aver visto Sanremo. Tanto ne hanno parlato così tanto in giro che è come se lo avessi visto lo stesso. 😁
RispondiEliminaNon sono immune purtroppo.. e vaccini alla bisogna non credo siano neanche allo studio ;)
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Amica mia ...sono vecchietto e le mie radici musicali affondano nel rock progressive: Yes, Genesis, Emerson, Lake & Palmer, King Crimson (dei quali c'è tuttora una foto a sinistra del mia blog home). Di produzione attuale prediligo soprattutto i Coldplay, che amo a dismisura, ma posso ascoltare anche Rkomi, Cremonini, Elodie e Jovanotti.. insomma se un pezzo mi piace non mi faccio scrupoli da dove provenga.. posso anche ascoltare il rock che spacca (ci sono nato in fondo, prima di affinarmi..), allora metto su i Deep Purple o i Black Sabbath, non i Maneskin.. ;)
RispondiElimina