C'è un gran parlare di condono, di questi tempi: un perdono 2.0.
Perché ci si evolve in tutto, anche nel mitigare gli errori, nel richiedere (pretendere?) clemenza.
Termina la poesia, la revisione di un sentimento (o di un bilancio), e si passa a riscuotere.
Che si tratti di affetto o denaro, fa poca differenza.
Ci ritroviamo in un'epoca affaristica, dove il sentimento è condizionato, tenuto da parte, mascherato.
Stiamo perdendo naturalezza e spontaneità, magari inconsciamente, ma poi ti accorgi che accade.
Che ogni azione e reazione è costruita, manipolata, funzionale.
Ti accorgi che ti concedono il perdono, ma non la riconciliazione.
E ti concedono anche il condono,
ma di pace,
rimane solo quella fiscale.
Buongiorno l'ironia non ti manca certo per fortuna. Credo di pensarla esattamente come te in fatto di politica. Per quello che riguarda la vita io perdono ma non dimentico.Per me il sentimento e la spontaneità sono sempre la prima cosa che mi riguardano e che apprezzo. Ciaooooooooooooooooo
RispondiEliminaCerco di mantenerle sempre, leggerezza e ironia, il sorriso salverà il mondo, forse.. buongiorno!!!
EliminaMorena, mi permetto di fare il correttore teologico.
EliminaQuello che hai scritto è un ossimoro perché perdonare altro non è che dimenticare, nel senso che quella persona rientra nella tua mente come amicizia.
Infatti mi fa sorridere chi parla di perdono e riconciliazione come di step diversi... è gente che c'ha il perdono a gradi... ridicolo..
EliminaSarà anche corretto teologicamente 😀ma grammaticalmente mi sa che Gus non c’ha preso proprio.;)
EliminaE te caro Franco che gli dai ragione...mi sa che nemmeno te con gli ossimori ci vai a nozze.
Non è un ossimoro perdonare e dimenticare.
Tra l'altro il 99% delle volte l'ossimoro è l'unione di due parole (sostantivo più aggettivo) e non una perifrasi come quella là sopra che ha scritto Morena.
Pper capirsi giocando con le parole sue io direi dimenticanza indelebile o perdono vendicativo
Non è per fare il maestrino ( non lo sono) e poi perdonare e dimenticare col cazzo che vanno a braccetto.
Condono a parte.
Saluti
Non ci vedo neanche la perifrasi nella frase di Morena, a meno che non voglia considerarsi retorico il "te perdono ma spariscime dalla vista che se te vedo per strada, me riviene in mente chiaro e lampante quello che m'hai fatto, e te investo de gusto e poi faccio pure marcia indietro".
EliminaTornando seri il perdono dovrebbe contemplare una visione immensamente caritatevole, altrimenti è un palliativo "tanto per". E comunque Gus per ossimoro intendeva perdonare e "non" dimenticare. Ossimoro soggettivissimo, ma ci può anche stare. Un bell'ossimoro ad esempio è il Papa che predica accoglienza e non apre manco un monastero.. ecco: accoglienza sprangata. ;)
Infatti l'uomo raramente perdona..ma condona...cioè passa oltre al torto subito, ma lo tiene in mente. E chi ha commesso il fatto se lo porta dietro fino alla tomba...
RispondiEliminaRiuscire a giudicare con lo stesso occhio torti fatti e torti subiti.. sarà l'alba di un nuovo mondo...
EliminaRiky, ho appena parlato del perdono con Morena.
EliminaCondonare è facile, perdonare quasi impossibile.
RispondiEliminaGeneralmente quel male che ci hanno fatto noi lo abbiamo già sperimentato verso gli altri.
EliminaCiao Sara.
Corsi e ricorsi: fondamentale mettersi nei panni degli altri, sempre.
Eliminatroppo eaborato, io la vedo semplice. 5stelle e lega sono forze politiche della illegalitò, della refrattarietà al sapere e alla scienza, della ricerca sempre delle responsabilità altrui e mai delle proprie. chi li ha votati è 100 volte più responsabile, perchè che fossero una manica di mentecatti era chiaro.
RispondiEliminaGiusto Francesco. Io ho non ho votato per anni e Renzi ormai insopportabile mi ha spinto verso i pentastellati, il vuoto assoluto.
Eliminabella la provocazione auto assolutoria. Renzi rispetto ai Giggino o all'uomo felpa è un gigante. Ora te li tieni. E mi auguro che questo governo faccia più danni a voi che a me, dando per scontato che danni li farà.
EliminaI danni di prima erano accertati, i danni di questi ancora teorici, e comunque, perseverare su quel modello, assolutamente folle. Se questi faranno danni seri, pace, si girerà pagina, intanto oggi dovremmo toglierci dalle scatole la Raggi, che io ho votato, pentendomi una settimana dopo.. ;)
Eliminaaccertati da chi? abbiamo avuto 5 anni di indicatori economici in crescita in un periodo di crisi economica.
EliminaLa Raggi assolta.
Eliminahttps://www.repubblica.it/politica/2018/11/10/news/raggi_assolta_editoriale_calabresi-211304472/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P2-S1.8-T1
Eliminaresta una bugiarda ed incapace. il duo comico invece ha perso la testa. i vostri idoli.
I "danni accertati" sono i 13 miliardi di debito romano...
EliminaFranco, c'è da dire che se avessero condannato la Raggi, tutti i sindaci italiani da Canicattì ad Abbiategrasso dovrebbero avere lo stesso trattamento.
EliminaIl clientelismo non è reato e per questo tutti assolti.
Del resto tangentopoli ha consegnato l'Italia a Berlusconi e Bossi, cioè di male in peggio.
Beh.. per fortuna non c'è un Marra in ogni Comune...
Elimina"Ti accorgi che ti concedono il perdono, ma non la riconciliazione".
RispondiEliminaQuesto è esattamente il motivo per cui ho smesso di concedere il mio perdono a chi non merita la mia presenza.
Perché ad un finto perdono, io voto per l'indifferenza.
La questione del condono, invece, preferisco non commentarla. Io che ho sempre pagato TUTTO. Ma si sa, in Italia, ormai, pagano solo i cretini...
Condonare è un verbo che non mi è mai piaciuto.
RispondiEliminaMi è sempre sembrato l'emblema di un perdono stantio e poco sincero.
Vero, eticamente e filosoficamente è come dici tu, ma possiamo sfruttarne i lati pratici XD
RispondiEliminaMoz-
Miki c'hai una casetta sul greto del fiume per caso?
EliminaL'Italia è il paese dei condoni!
RispondiEliminaSaluti a presto.
..e del "non rilevante"... :(
EliminaPace momentanea, perché poi ci sarà di nuovo la guerra per tasse non pagate in attesa di un'altra pace.
RispondiEliminaQui è tutto un "momentaneo"... di quei momentanei eterni però...
EliminaIo non perdono.
RispondiEliminaTu sei tosta, ma è per contrastare l'angelo che ti porti dentro... ;)
EliminaPerdonare, conciliarsi, dimenticare, belle cose ma dipende tutto da quello che subisci, il torto che ricevi... Almeno per me è così sia nella vita reale che in quella virtuale, sia nei sentimenti, sia in quelli affaristico... Abbraccio siempre.
RispondiEliminaE' sempre tutto soggettivo, e dipende da quanto ognuno di noi riesce a sopportare... hai ragione..
EliminaIo non sono fatta per perdonare. Mi riesce difficile a motivo della moltitudine dei condoni concessi. Non porto rancore ma non perdono. Io preferisco dimenticare direttamente la persona.
RispondiEliminaTu a quello non lo perdonerai mai...e manco te lo togli dalla capoccia...
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RispondiEliminaQuella che definisci evoluzione in realtà è una impasse perché i condoni ci sono da tempo come il perdono. Il secondo di solito è pulito e sincero, i primi sono furbate per sanare vergogne edilizie ed intascare denaro. Ecco potremmo definirlo una sorta di "perdono a pagamento"
RispondiEliminaCome la vendita delle indulgenze luterana? 😉
EliminaMa anche le "nullità" ottenibili a pagamento...
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