Una giornata da volontario in mensa Caritas serve ad aiutare a distribuire pasti e sorrisi.
Anche se quelli che ti vengono restituiti, di sorrisi, sono sempre di più di quelli che metti in cantiere;
i "come stai" veri, non quelli ipocriti, ti abbracciano tutto il giorno.
E la sera ti riporti a casa una copertina di serenità.
Anche se eri convinto di averla portata tu una copertina per gli ospiti dell'ostello.
Sì, dev'essere una buona sferzata per l'anima distratta contemporanea.
RispondiEliminaEcco, si.. sferzata..
Eliminaè inutile a dare si riceve un sacco
RispondiEliminaA credere di dare poi ancora di più.. si prende a nostra..insaputa
EliminaHo fatto questa esperienza Franchino e ho fatto pure quella di distribuzione pacchi e viveri e vestiario..
RispondiEliminaForse ero nel posto sbagliato( penso senza alcun dubbio) perchè ho visto pochi bisognosi accostarsi alla Caritas, ma persone che non mi sembravano così afflitte , tanto da litigare per il vestito o la maglia da scegliere o si lamentavano della cucina.
Sono sicura non tutte saranno così.
Baciotto nuvoloso amico mio!
..non tutte.. soprattutto tra gli stranieri.. quelli ti donano dignità a pacchi...
EliminaHai ragione Franco,
RispondiEliminafare la carità significa anche farla a se stesso.
Buona domenica.
^__*
..è un circuito.. credo sia fondamentale esserne coscienti e posare la maschera del samaritano a tutti i costi.. ci facciamo del bene anche noi.. nasconderlo è da ipocriti
EliminaAndare alla menda della Caritas dà un senso alla tua giornata.
RispondiEliminaE menda invece che mensa è un errore di giornata.
EliminaUn bel senso si..
EliminaCredo che sia difficile capire "chi aiuta chi" in questo caso, ma tu chiarisci il dubbio Franco ...confessando che sei tu che ti sei "portato a casa una copertina di serenità".
RispondiEliminaCiao Franco. Buona domenica.
Non mi stancherò mai di ripeterlo: vado a prendere più che a dare.
EliminaMa è quella vicino a termini?
RispondiElimina..quella che dici tu è la Mensa serale.. io vado alla diurna che si trova vicino al Colosseo, Colle Oppio..
EliminaÈ proprio così Franco...
RispondiEliminaCi sono tante persone che soffrono di depressione o vivono sole, che in luoghi come questo farebbero il "pieno"...ma non lo sanno...
.. ho portato tante persone refrattarie, scettiche e dubbiose... anche perché per molto tempo ne ho fatto parte anch'io..
EliminaQuesto post lo trovo a dir poco meraviglioso! Andare ad una mensa di questo genere per preparare i piatti per i poveri che verranno è un'esperienza indimenticabile ma lo è ancora di più sederti con loro e mangiare con loro. Ti fanno capire che c'è un altro mondo in loro. migliore, molto migliore del nostro.
RispondiEliminaAbbraccio e grazie per aver condiviso questa tua esperienza
E' un lenitivo che distrae e allontana dalla realtà (che non è la waltdisneyzzazione verso una realtà edulcorata, politicamente corretta, ugualista che inquina la testa di cattolici, monoteisti e sinistri) e che allontana da soluzioni (non di rado dolorose, cruente) dei problemi.
RispondiEliminaConfermo, Franco, visto che ho avuto anche io modo di fare questo servizio, e ti lascia tanto davvero ;)
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