Sempre
fascinoso il rapporto uomo - macchina, e il film dell'esordiente Alex
Garland incentra le aspettative sul test di Turing (il criterio per
stabilire se una macchina pensa).
Un'intelligenza artificiale messa
alla prova da un eccentrico magnate inventore di un mega motore di
ricerca, che mette alla prova uno dei suoi più ingegnosi
programmatori - per una settimana ospite della magione
ipertecnologica e pure claustrofobica, dove risiede il ricchissimo
genialoide -, per mettere alla prova se stesso e la sua capacità di
“sostituirsi a dio” creando “vita” pensante e senziente a
tutti gli effetti, e tutti insieme mettono alla prova lo spettatore
calato in questo poker al buio dove tre umani e una robottina niente
male giocano al gatto col topo.
Dopo
una ventina minuti di schermaglie comprendiamo però che la parte del
topo è riservata a noi in poltrona e che ci stanno tirando tranelli
da tutte le angolazioni e con tutte le telecamere possibili.
"Certo visto che s'è impegnato tanto, me poteva disegna' du' tette come se deve.." |
Il
ragazzetto che testa il Turing è troppo sensibile, il magnate è
troppo farlocco, la cameriera troppo algida, l'Intelligenza
Artificiale (interpretata
da una magneticamente enigmatica Alicia Vikander) troppo paracula.
Insomma,
noi il test lo abbiamo superato in tempo fin troppo utile, ma intanto
ci godiamo i frammenti di liberatorio paesaggio agreste norvegese, il
tentativo di virare in thriller una struttura filmica che rischiava
l'accartocciamento su se stessa morsicandosi ripetutamente la coda, le più o meno filosofiche introspezioni sui
dubbi palpabili che attanagliano il pensiero umano ogni volta che la
sensibilità viene sollecitata e questa intelligenza artificiale che,
a gestirla troppo umana/mente e con troppo autonoma, diventerà un po' come tutto il resto del genere umano: inaffidabile.
Vero, visto ieri sera. Inaffidabile completamente.
RispondiEliminaL'uomo, il film o l'androide?! ;)
EliminaL'uomo, il film o l'androide?! ;)
EliminaUna macchina che pensa non ci fa salire a bordo. Meglio evitare.
Elimina..questa evolutissima Gus, volendo te faceva anche.. salì a bordo. .capisci a me! ..
Elimina..questa evolutissima Gus, volendo te faceva anche.. salì a bordo. .capisci a me! ..
Elimina..questa evolutissima Gus, volendo te faceva anche.. salì a bordo. .capisci a me! ..
EliminaLo dici tre volte. Gli sportelli sono quattro. Manca l'ultimo commento. Ti risparmio l'entrata dallo sportello posteriore.
EliminaLe recensioni con me sono una causa persa :)
RispondiEliminawow! Non il film...la tua scrittura. Ogni post è un viaggio.
RispondiEliminaAh Franco....Non ho neanche letto. Io invece volevo dirti che ho visto con sky un film dal titolo "Baby qualcosa" (Sky passion" Mi è piaciuto, recitato abbastanza bene, è il dopo che infastidisce la mia anima cattolica. Parla di due uomini che vivono insieme, Uno e pediatra e l'altro avvocato. Al pediatra nasce il desiderio di avere un figlio suo. L'altro non accetta e se ne va. Il primo dopo varie ricerche femminili, trova una simpatica ragazza che accetta di dargli il figlio. Nascono vari interrogativi. Finisce che la ragazza, partorisce, l'amico ritorna e lei resta sola soletta abbandonando la bimba ai due maschi. ? E' attuale no? Abbraccio affettuoso.
RispondiEliminaMi hanno detto che è una fetecchia
RispondiEliminaChe il film sia attuale è...molto ironico! Buona notte mi aspetta Montalbano.
RispondiEliminaNaah, non fa per me. ^^
RispondiEliminaIspy 2.0
Si...già mi ispirava poco prima...
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