sabato 2 novembre 2013

LA RIVINCITA DEL PIDOCCHIETTO...

Prendo spunto da una notizia della free press romana, che parla delle sale indipendenti romane, cinemetti da una sessantina di posti, associazioni private, miniclub; 


soprattutto salette parrocchiali che scovano ossigeno rigenerandosi e facendo ricca concorrenza a quei quei tre/quattro colossi di multisala (ed altri ne stanno sorgendo) che dettano legge sul territorio comunalprovinciale romano, 


smistando al volgo rassegne - o presunte tali - d'essai, cinema d'autore od anche solo residui di festival altrimenti impiazzabili.
Fanno veramente trend? Possono sopperire ad una richiesta di “cinema” che sempre più difficilmente si indirizza verso i circuiti convenzionali dove tra un po' (tra occhialetti 3D, pop corn e benzina) toccherà fare un leasing per assistere ad un film?


E che si è pure stufata di scaricare video approssimativi in rete dove audio e video presentano la stessa qualità dei superotto che giravamo nella preistorica infanzia?

Evidentemente si.

Il riferimento specifico è al Cinema Dei Piccoli, in piena Villa Borghese a Roma, che ha ricevuto dal Guinness World Records il riconoscimento di “cinema più piccolo del mondo” (record che sto insidiando direttamente nel salotto di casa mia, con la mia sala ad 1 posto: l'Uci Globe Lampur Theatre.. eh eh..):


Questo romano è un omaggio trasversale ai vecchi, puzzolosi, scricchiolanti pidocchietti parrocchiali che stanno vivendo una reale e proficua seconda giovinezza, a forza di rassegne più o meno di classe ed a prezzi realmente popolari.



Del resto ce la vedete una coppia di settantenni imbarcarsi in autentici viaggi per raggiungere l'ultimo grido di multisala, animata di famelico 3D, e sensorround in grado di fondere anche gli amplifon più testati?  Io mica tanto...  ;)




5 commenti:

  1. Ahhh, i bei vecchi cinemini!
    Ormai tutti ipertecnologici, prima erano bellissimi: tendaggi pesanti e scuri, puzza di fumo, ovunque popcorn e bottigliette di gassosa.
    E bei fim.

    Moz-

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  2. Guarda, io piuttosto che mettere piede in un multisala e farmi VIOLENTARE dalla stronzissima pubblicità a tutto volume, me ne resto nella monosala del salotto mio. Perché va bene la magia del grande schermo, ma proprio non riesco a vedere cosa sopravviva, di questa magia, in quei posti asettici e antipatici, che oltretutto, nella stragrande maggioranza dei casi, contribuiscono all'abbassamento del livello dell'offerta e quindi all'inferiorizzazione dei gusti di un pubblico sempre più bovino.
    (Tutte le volte che esce un film intelligente vado a controllare sul giornale i titoli programmati da un multisala della mia zona: su dodici sale non ce n'è una riservata a quel film, mentre in compenso quelli più beceri e rasoterra hanno magari due, tre, quattro sale dedicate.)
    Quindi ti seguo e ti appoggio in pieno... :)

    p.s.
    una piccola preghiera: come tutti i nuovi blogger ti hanno rifilato l'odiosissima verifica-parole che fa perdere tempo e pazienza ai commentatori. Il bello è che il sistema te lo rifila a tua insaputa, perché quando commenti sul tuo stesso blog a te la stronza cosa non appare! Purtroppo ogni anno si sprecano mille post anti-captcha, ma poi l'unico che viene a rompere le balle per chiedere di toglierlo sono sempre io... :)
    Se vuoi e se puoi, prova a smanettare su impostazioni e commenti, e leva di mezzo 'sta robaccia... :-))

    Un saluto.

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  3. evviva i pidocchietti!!! Me ne parlavano i miei, soprattutto mio padre che all'epoca era un divoratore di film di ogni genere...

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  4. Grazie zio!! Il captcha non lo sopporto neanche io... sapere di sottoporlo A MIA INSAPUTA ...mi fa rabbrividire... cerco di provvedere subito smanettando a destra e a manca.. eh eh..

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