venerdì 19 settembre 2025

PACENTRO MINIMAL

 


Parliamo di un lieve paesino abruzzese abbarbicato attorno al suo castello a rivendicare, senza minimamente temere di usurparlo, il classico titolo di “borgo tra i più belli d’Italia”.

C’è bisogno di lentezza però, sguardo posato come patina di polvere, percorrendo i suoi vicoli silenziosi, respirandone piante, angoli rientranti, crepe, sottoportici, e uno ad uno, gli archetti tra una casa e l’altra, prototipi di remote misure antitelluriche.

Il quadro d’assieme, della Pacentro presepe, può non rendere giustizia,ma l’analisi del particolare minimo, del dettaglio, dello sguardo a perdersi, del viottolo che ti incarta, della scala che si arrampica fino a non capire dove, o che scende in ghirigori di buio, è la modalità di visione che attrae.


E poi il culto dello stemma e del fiore, della balaustra che osa, della porta scorticata dai secoli, del sanpietrino a rendere incerto il passo, degli arboscelli irrequieti e della corolla che illumina.

Un’immersione dove perdi di vista la superficie, dove il raggio di sole deve schivare, tegole e finestrelle curiose, scale e rientri, fogliame prima ancora della pietra, e gatti che si chiedono cosa vuoi lì, nel loro regno, nella loro quiete, sbucando o riaccartocciandosi, improvvisi, da quell’angolo che non credevi esistesse.



Tavole di porte divorate dal tempo con attorno case dismesse a elemosinare sguardi, i lampioni a custodire luce adagiata tra i tetti, ringhiere spavalde affacciate sui vicoli, fessure e crepe ad ingoiare rivoli di luce sgusciante, gli orizzonti che scalano il cielo a mani nude e sostengono l’ultimo sole prima che l’ombra disegni nuovi  orizzonti dal fascino perenne.











38 commenti:

  1. Ciao Franco
    che meraviglia di borgo, e le foto colorano lo sguardo di chi osserva. Molto piaciuta la descrizione, una poesia.
    Un abbraccio 🥰
    Chiara

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  2. E' quella realtà antica che ci piace lontana dai riflettori della modernità. E non potevi trovare parole più delicate per descriverla. Bravo, Franco!

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    1. Grazie Pino, sono parentesi di quiete incredibili..e cerchiamo di salvaguardarne i messaggi.. ;)

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  3. tutte le parole qui sono suggestive quanto le immagini, ma quelle che usi (parole e immagini) per il tramonto, gli orizzonti che scalano il cielo a mani nude e sostengono l’ultimo sole, sono uno stato di grazia assoluto. bravissimo, Franco
    massimolegnani

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    1. A Pacentro, specie quando i flussi turistici massivi iniziano a scemare, te ne puoi rimanere col silenzio a gustarti tutte le variazioni di colore, e le ombre che, dopo averlo fatto col sole, ora iniziano a giocare con la luce tenue dei lampioncini che adoro, sparsi qua e là..

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  4. Sempre incantata dal perfetto connubio tra parole e immagini. E il paesino ti ringrazia per la bella presentazione!

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    1. Ringrazio io lui, e ogni volta l'ispirazione che fa trapelare..

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  5. Ho una cliente che viene da lì.
    L'ultima foto è quella che preferisco.

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    1. Dai! un'abruzzese doc.. davvero uno splendido borgo.. anche a me piace tanto quella foto, comunica costanza e tenacia..

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  6. non vedo piante di capperi in quei muri diroccati, di certo non stiamo sul livello del mare

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    1. Volevo fotografare piante di arrosticini, che lì crescono rigogliose ma tengono un copyright molto esclusivo sui prodotti locali che fanno più trend.. il mare più vicino è quello Adriatico, però si vede il Gran Sasso nelle giornate limpide..

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  7. E' un piacere per la mente leggere le descrizioni dei tuoi viaggi, che definirei senza tema di sbagliare come " prose poetiche "; e di rimando una consolazione per il cuore pensare che esiste ancora chi si ferma a immortalare una chiocciolina.
    Grazie!

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    1. Il particolare forma l'universo, e io mi perdo tra chioccioline, ringhiere, toppe arruginite di porte magiche..si cammina lenti al servizio dell'attenzione, e le chicche vengono a trovarti loro, si svelano perché comprendono che sei a loro disposizione, e non viceversa.. abbraccio Frida! ;)

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  8. Ci andai da preadolescente insieme ai miei genitori... Per motivi anagrafici non mi piacque per niente e l'anno successivo pur di non tornarci restai a casa da mia zia per l'intera durata delle loro ferie :-D

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    1. Infiniti i luoghi dove tornare con occhio e sensibilità diversa.. innegabile.. ;)

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  9. L'Italia è ricca di piccoli borghi, che nascondono grandi tesori.

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    1. ..e ne continuo a scoprire anche senza fare troppa strada.. e tante volte, proprio perché li abbiamo ad un passo, rimandiamo sempre..

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  10. Sono paesini vicini n cui è bellissimo perdersi per ritrovarsi. Girare a caso che a caso non è, inseguire luci e gas eseguire ombre in un gioco apparentemente senza senso. Ma il senso c'è. Belle foto, come sempre

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    1. "inseguire luci e gas" da Nobel.. al prossimo borghetto individuo pure la compagnia telefonica.. ;)

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  11. Prendo a prestito il commento di Marina: come lei. anche io sempre incantata dal perfetto connubio tra parole e immagini. E un pochino ti invidio perchè da Roma è più facile girovagare in continente: dal mio profondo sud ogni viaggio è (quasi) un'impresa... Buon fine settimana.

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    1. Tu abiti una regione magica.. che non mi stancherò mai di girovagare.. il brutto di Roma è che, dopo aver girovagato, magari comodamente, devi tornarci..

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  12. Come sono belle le tue foto che colgono i particolari, che catturano piccoli tesori...Bellissime!

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    1. Il trucco è che devono essere prima loro, a catturare te.. ;)

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  13. sempre splendide foto.
    e avevo indovinato prima di leggere il testo (benché io non sia mai stato da quelle parti)

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    1. Molte regioni hanno in comune il culto del borgo.. assonanze svariate possiamo ritrovarle a migliaia di kilometri, da nord a sud..

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    2. tuttavia io ho pensato proprio a quei luoghi

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  14. Come sempre dimostri che c'è una poesia in questi borghi, qualcosa che attiene la sensibilità di chi sa guardare e andare oltre l'aspetto "invecchiato" per vederci il "vissuto". Bravo, Franco.

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    1. C'è un'antichità che sussurra di tempi andati ma ancora ben presenti, solidità di sentimenti, tradizioni, vita quieta e scandita da pacata lentezza, certi fermo immagine che a noi "metropolitani" appaiono come sogno..

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  15. Una pedalata in Abruzzo mi manca ma sono certo che ogni fatica sarebbe sicuramente ripagata da tanti poetici scorci

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    1. Un continuo saliscendi, ma una gamba allenata può affrontare piacevoli e interessanti percorsi.. ;)

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  16. Un borgo bellissimo e raccontato magistralmente con parole e immagini stupende.
    Per me luoghi da visitare, certo, e ne ho visitati tanti, per poi ritornare immediatamente dopo alla mia realtà. Buona domenica Franco.
    sinforosa

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    1. Ecco un grosso problema.. la fatica di ritornare ogni volta alla propria realtà, e quella urbana romana, ti assicuro, è davvero tosta da digerire..

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  17. Piccolo e interessante borgo. Rilassante. Da vivere nel silenzio e , come dici, con lentezza per coglierne appieno lo spirito. Bellissime le foto che ci proponi.

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  18. il borgo è veramente bellissimo e le tue foto e le tue spiegazioni lo rendono veramente stupendo , sembra di vedere l'intervento umano , con la cura del particolare l'utilizzazione degli spazi che danno e hanno un loro senso umano . In poche parole questo borgo, e i borghi in genere, danno sempre l'idea di un' umanità condivisa, vicinanza e non isolamento e la solitudine umana delle città moderne dove sembra che l'uomo è un optional, un corpo estraneo all'ambiente. Sei veramente bravo, come fotografo e come espositore!
    Ti abbraccio
    Eos

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  19. Che aggiungere altro se no quello che gli altri commentatori hanno scritto? Sono banale, ma sai come mi piace l'arte a tutto tondo...e tu ne hai assai. Buongiorno un abbraccio a te e Lu'
    P.s
    Non sono morta 😂

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  20. Ogni città ha la propria vita architettonica, la propria storia, la propria cultura. E ad esse e alla loro bellezza attingiamo per crescere e per ampliare i nostri orizzonti culturali. Conoscere e apprendere è vivere. Dialogare con l'Arte è anch'essa vita. Solchi di memoria storica ai quali attingere sempre. Ciao caro Franco.

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  21. Non conoscevo questo borgo. Mi sembra estremamente isolato, quasi come un rimpianto colmo di fantasmi. Ma sempre bello è leggerti e ammirare i tuoi scatti. Grazie Franco e buona serata.

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  22. Le foto rendono molto di quanto hai raccontato.

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