sabato 19 giugno 2021

GAS

 

Ogni volta che metteva la testa fuori, così, anche solo a dare un’occhiata, diventava fuoco. Una sensazione devastante, caldo atroce a bruciare quell’ossigeno che non serviva più per respirare, ma solo a creare fiamma infinita, e sopra la testa sempre piastre, padelle, caffettiere, pentole, acciaio.. nulla che mostrasse il vero volto del mondo. Solo fuoco telecomandato ad illuminarsi bruciando.

Nel tubo buio invece, lontano da ogni innesco, l’atmosfera era gassosa, ma serena, anche se opprimente, claustrofobica ma fluida, anche se mai nessuna molecola aveva mai pensato ad una esistenza alternativa, ad assaggiare l’aria, librarsi in un volo, incontrare nuovi amici meno lugubri e taciturni o, addirittura, un contatto con quello che dicevano poter essere l’unico e solo papà: il sole.

Poi un giorno, stufo di incendiare energie, decise di tentare la fuga.
Giusto qualche attimo di spettacolosa libertà, a curiosare frenetico..

Ma bastò una scintilla, e se ne accorsero in tutto l’isolato.  


48 commenti:

  1. Buongiorno Franco.
    La genialità di questo scritto sta nella capacità e nella forza di immedesimazione.
    Il racconto di un oggetto, un oggetto che si racconta, diventa soggetto. Soggetto di emozioni e sentimenti e sensazioni che sono noti a noi "soggetti" ma che sorprende possano essere propri di un oggetto.
    Mi è facile associare questo scritto a Icaro: nella sua ricerca di libertà.... si "brucia" le ali...
    Questa è scrittura creativa.
    Grazie.
    A.

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    1. Grazie a te Antonio, spesso alla ricerca di nuova linfa, mi immedesimo in universi paralleli pulsanti, che vivono di loro autonomia. Allora sbircio curioso.

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  2. Mi meraviglia sempre la tua capacità di creare una storia fra gli oggetti più disparati, una storia nel bene e nel male dello stesso elemento. La tua mente che spazia è la tua peculiarità.

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    1. Grazie Cri.. la curiosità non va mai chiusa..al contrario del gas!

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  3. Il volo di Icaro finisce sempre male!

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  4. Bellissima, direi che è perfino geniale.

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  5. E per tutte le volte che si è sentito fischiare le orecchie: l'ho chiuso o non l'ho chiuso?!

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  6. Anche il gas ha una sua rispettabile dignità! 😝

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  7. basta che ce ne sia spempre per il mio caffè, compito eccelso e quasi sovrannaturale
    ;-p

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  8. Mi piace come riesci a conferire una personalità alle cose inanimate. Un racconto davvero originale. Buona serata.

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    1. E' Manganelli che mi ha sempre ispirato a questo riversamento di attribuzioni.. e indegnamente mi diletto.. ;)

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  9. Ma che bellissimo racconto, persino il gas mi diventa simpatico.
    sinforosa

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  10. piacevole e divertente.
    il tipo di racconto che preferisco: breve, concentrato e insieme fantasioso. bravo.
    ciao

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  11. Mi pervade, quasi impercettibile, un moto di bruciante invidia per non averla scritta io una chicca del genere... Ma è una gas-sensazione che evapora presto per ridare aria a più salubri e ossigenati complimenti!

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    1. Grazie Maria.. sei un tesoro! Invidiato da te?! Uaoo.. mi stò gasando!!

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  12. Sarà per scongiurare quel "pericolo" che ho scelto l'induzione da un po' di anni;)
    Bravo.

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    1. Noi abbiamo evitato proprio perché affezionati al fascino della fiamma..
      .. ma la sera si chiude tutto.. ;)

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  13. C'è una storia simile che si racconta a questo proposito (in realtà falsa, ovvero è una leggenda metropolitana) in cui il gas, sempre con effetti esplosivi, è di provenienza bovina.

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  14. Davvero sagace ed originale questo tuo racconto e trovo fantastico questo parallelismo tra uomo e gas con questa voglia sana fi conoscenza e libertà. Forse il gas non ha compreso l'inganno dell'uomo che dpoi la sua prima esplosione gli ha fatto credere che uscire dai ranghi e dslle gabbie imposte da noi sia per lui un errore e sempre per lui pericoloso. Invece è proprio in quella deflagrazione che il gas di kuvers nell'aria è no 8è più nostro servo

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  15. Il gas si Libera nell'aria è non è più un nostro servo. ERRATA CORRIGE

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  16. Meglio non faccia pazzie e se ne stia calmo calmo tra le sue amiche molecole. 😁
    Bacio Franco, una fiaba super. 😘

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  17. Un gas sfruttato e prigioniero, triste per la sua eterna condizione e poi una libertà effimera e una condanna per chi lo ha sfruttato.
    Franco sei geniale.
    Ciao fulvio

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    1. Grazie Fulvio.. l'ho pensata mentre facevo il caffé e non mi si accendeva il fornello.. ;)

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  18. racconto suggestivo e ben condotto con ambiguità dalla parte del gas
    massimolegnani

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