Scritta mille anni fa, già pubblicata sul blog, e commentata da chi non c'è più o da chi si è perso, o da chi c'è sempre stato...
Chissà
cosa ci passa
per
la testa.
Eppoi
nel cuore.
Ed
attraverso i tendini,
ed
i nervi e le lacrime,
e
gli sbigottimenti e le sorprese,
tra
i sorrisi nervosi
e
le risate di pancia,
e
le attese al semaforo,
tra
i sudori, gli odori, i brividi
e
le palpitazioni poi.
Ed
i sogni e gli incubi,
e
le insonnie ed i colpi di sonno.
Chissà.
Non ricordo se c'ero già. A me pare un posto bellissimo quel cuore lì, fermo e palpitante a restare💛
RispondiEliminaBello comunque andarsene a ritroso ogni tanto.. le origini stimolano, viste con prospettive dilatate, come un cassetto aperto dopo un sacco di tempo... ;)
EliminaIo lo so..
RispondiEliminaCi passa la vita, quella vera e densa di fatti, parole, battiti.
Non c'ero millemila anni fa, quindi hai fatto bene a riproporla.
Un abbraccio
Si anche io non c'ero e mi piace tanto questa poesia! E concordo con Claudia, ci passa la vita e tutto quello che siamo!
EliminaSiete uno splendido presente!! Smack!
EliminaVolevi dare un taglio se non più personale più intimista al tuo blog. Bene, direi che il risultato l'hai brillantemente ottenuto.
RispondiElimina...anche perché la deriva stava tracimando... ;)
EliminaCosa ci passa per la testa e poi per il cuore.
RispondiEliminaMa...e se fosse il contrario?
Ma se il cuore fosse solo un muscolo?! Te lo chiedi mai?
EliminaSempre uniti, la testa ed il cuore. Nonostante l'una cerchi di prevalere sull'altra.
RispondiEliminaI commenti del vecchio post e di chi non c'è più sono talmente importanti caro Franco. A volte rileggo le vecchie pagine proprio per ricordarli...mente e cuore ed in questo caso soprattutto cuore. Buona giornata, ciao.
Le vecchie pagine sono spesso di una tenerezza infinita.. grazie!
EliminaPossible ricerca correlata: sitting
RispondiEliminaQuello che ho è il sorriso veloce,
RispondiEliminail sonno facile
il dimenticare, facile.
Quello che ho è lo stupore.
Sapere chi mi vuole bene.
Quello che ho è sempre con me,
anche a distanza, anche senza sentirlo, vederlo, o toccarlo.
E’ un odore, un colore, un sapore, le scale di corsa,
un’aria frizzante, piena.
Quello che ho è un semaforo verde,
una risacca, una nebbia, un latte che bolle.
Una chiesa fresca, fotografare contro luce.
Un maglione caldo, una camicia stirata,
il non fare rumore mentre lei riposa,
la penna sulla carta.
E’ un pensiero che ricorre, un viaggio da fare,
un viaggio fatto, un sogno ad occhi aperti.
Quello che ho
mi aspetta la sera a casa,
con un sorriso più veloce del mio.
;)
EliminaÈ l'amore, purtroppo e per fortuna.
RispondiEliminaMoz-
Nel 2013 scrivesti "è l'energia"... ;)
EliminaFranco, nel tag versi-riversi ha postato 63 poesie. Le ho lette tutte e ho scelto quella che mi piaceva di più, cioè quella mi interiorizza.
RispondiEliminaE piace tantissimo anche a me. Probabilmente il migliore omaggio (che poi sono poca roba, due parole scritte.. giusto una presa di coscienza limpida) a chi mi ama da morire.
EliminaChissà cosa ci passa per la mente.
RispondiEliminaForse tutto, forse niente.
Forse piccoli frammenti di vita.
Adoro le tue poesie. Grazie Franco, un abbraccio.
Tu ce l'hai nel cuore, la poesia; è lei, ad adorarti.. ;)
EliminaGentile che sei, grazie mille :)
EliminaIn mezzo passa la vita, passa il tempo, passiamo anche noi.
RispondiEliminaE' una bella poesia, hai fatto bene a riproporla.
Grazie! In mezzo passa tutto, e dobbiamo essere bravi a coglierne sfumature e riverberi, anche minimi... ;)
RispondiEliminaComplimenti per la poesia . Tutto quello che hai scritto è già
RispondiEliminapassato per la mia testa e cuore . Ora attendo il resto nel
tempo a venire , chissà....
Buona serata . Laura
Grazie Laura,,vero, sempre pronti a sorprenderci..
EliminaCiao Franco, tu come poeta e fotografo, hai la sensibilità dell'artista...
RispondiEliminaCerto tutto e tutta la vita ci passa attraverso, ma incagliata tra le reti dell'anima rimangono alghe che to riportano indietro ai dolori, e soprusi avuti.
Ti saluto.
Passano mille cose, e rimangono scorie e luccichii, meraviglie e ansie, siamo un setaccio a maglie larghe, a volte, e a volte meno... ;)
RispondiEliminaIo la leggo per la prima volta: è bella, mi trasmette una sorta di disorientamento, sincrono solo al ritmo di un vivere quotidiano che si dilata, facendosi universo interiore. Comunque ti ho iscritto nel mio elenco letture, così potrò leggere anche le altre poesie che pubblicherai. Buon fine settimana Franco.
RispondiEliminaIscritta anche tu, bentrovata!! ;)
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