Bellissime
quelle pubblicità dove si esaltano con toni melliflui e acchiappanti
le meravigliose possibilità di svago e di vincita che le sempre più
numerose sale bingo, video lottery con le le loro macchinine per i
giochi d'azzardo e le infinite riffe, dal Lotto al Superenalotto, con
premi più o meno favolosi, offrono a tutti i fortunati che si
accostino a questi paradisi.
Ed ogni volta in
questi spot armonie dolci e parole persuasive di sottofondo al
messaggio che vuole sedurre.
Alla
fine, però, dato che la legge lo prevede, ecco il messaggio conclusivo che
mette in guardia contro questi giochetti che potrebbero
indurre
alla dipendenza patologica
e alla conseguente perdita di un botto
di soldi.
Ma
la legge prevede si, il messaggio di attenzione, ma non la velocità
con la quale deve essere messo in onda, per cui assistiamo a delle
autentiche comiche col nastro velocizzato e la voce che snocciola
tutte le eventuali controindicazioni di questi innocenti passatempi:
duemila parole in dieci secondi.
La
stessa velocità con la quale questi marpioni ti sfilano i soldi di
tasca come ti avvicini alle loro macchinette infernali, o alle deleterie strategie di gioco basate su numeri da giocare all'infinito.
Questi
mezzucci squallidi dovrebbero far capire al volo ad ogni persona con
una minima dose di buonsenso e qualche piccolo neurone ancora
sveglio,
che
ci vogliono fregare.
Pensiamoci.
Non penso ai soldi e mi bastano quelli che ho. Non voglio perderli e nemmeno aumentarli. Non è facile farmi cadere nella dipendenza. Se voglio posso smettere anche con il blog. Solo la Juve mi dà dipendenza.
RispondiEliminaEcco.. quella si una droga malsana.. la rubbentus.. roba da vergognarsi a vita... ahahah... dai che arrivate in Finale pure quest'anno... che goduria ragazzi!!!!
EliminaNon ci crederai ma il calcolo delle probabilità e la ludopatia sono stati i temi di un mio recente lavoro teatrale, destinato ad insegnanti e ragazzi delle scuole medie.
RispondiEliminaP.S.
Ciao socio, ho raccolto il tuo invito... quando ti degnerai di fare un salto sull'Angolo del sorriso?
Volo da te... come vedi.. latito pure da me.. ;)
EliminaIo semplicemente vieterei questo genere di spot
RispondiEliminaPoi aumentano le scommesse clandestine gestite dalla mala.
EliminaMano dura con le scommesse clandestine.. di buono c'è che questi giocatori patologici sono deboli comunque.. se gli togli l'occasione (legale o illegale), non faranno certo drammi..
EliminaMi è capitato proprio poco tempo fa di dovermi sedere al bar accanto a queste macchinette. Facevo una calma colazione con una amica e un signore sulla sessantina è rimasto lì a giocare tutto il tempo della nostra colazione. Mi ha messo un po' tristezza. Però dico una cosa: per quanto il gioco d'azzardo non mi piaccia e non mi piaccia nemmeno che esistano pubblicità che lo sponsorizzi, è anche vero che tante cose possono creare dipendenza. Ad esempio ci sono tante pubblicità di super alcolici e in basso si vede una scritta minuscola che dice "bevi responsabilmente". Insomma la pubblicità deve educare?
RispondiElimina«Danneggia la salute», «provoca 25 mila morti l’anno». Dietro l’elegante etichetta di un pregiato Barolo d’annata potrete trovare anche questo avvertimento dal tono minaccioso. La proposta è del ministro per la Solidarietà Sociale Paolo Ferrero che, a dispetto del suo curriculum di «rifondarolo» doc, dopo l’annuncio si è visto anche etichettare come proibizionista.
EliminaEcco. Ma resta la domanda: la pubblicità deve educare? Deve avere etica?
EliminaTutto il sistema capitalistico si regge sulla menzogna. Conta solo il guadagno.
EliminaIl fumo invece, è un toccasana.
EliminaLa verità è che lo Stato guadagna soldoni.. e mentre in Costituzione si dice contrario alla guerra, fabbrica e vende armi a gogo'..
EliminaInteressante riflessione, Franco.
RispondiEliminaAggiungo che a livello di inserzioni pubblicitarie, le ditte del gioco d'azzardo sono quelle che buttano più soldi (guardate le reti televisive...): paradossalmente fanno girare l'economie. Per ciò che concerne il messaggio velocizzato, è a prescindere una consuetudine: lo spot ha durata fissa di 20 o 30 secondi, per cui dover togliere 5-6 secondi per mettere il messaggio imposto dalla legge (anche ad esempio i messaggi elettorali) è un problema per l'inserzionista :D
Certo che è un problema.. e tu sei del campo.. lo mettessero tutto intero a velocità folle allora.. ahahahah
EliminaPubblicità diaboliche per macchinette diaboliche!
RispondiEliminaAnche per le medicine lo dicono velocissimo.
RispondiEliminaPerché non è quello il messaggio pubblicitario, ma una scemenza che bisogna dire per legge, esattamente come nello spot delle Barbie dove dicono "ogni articolo è venduto separatamente". Che è logico che lo sia, ma la gente è strana.
La gente è strana perché gioca i risparmi al gratta e vinci e magari poi vuol pure far causa allo Stato perché gli ha causato dipendenza.
La gente per i soldi farebbe tutto, io invece non credo che ci stiano fregando.
Moz-
In un certo senso no, siamo noi che ci facciamo fregare.. come quando ce la prendiamo con chi piazza bufale sul web.. io ce l'ho con quelli che se le bevono.. ma quando lo Stato, che dovrebbe tutelare i più deboli diventa complice, favorendo questi bastardi, allora m'incazzo.
Eliminaio giocavo moderatamente al superenalotto alle scommesse sulle partite di calcio. ho pressochè smesso per un motivo semplice semplice: non uso più il portafogli. vuol dire che io sono scevro da ogni dipendenza, anche minima
RispondiEliminaAnche io.. posso entrare da Ikea solo con venti euro. Mia moglie non mi concede di più.. ahah
EliminaIo ho ereditato da mia nonna l'interpretazione dei sogni abbinata ai numeri della cabala napoletana. Ma non la uso se non per ridere assieme agli amici.
RispondiEliminaQuando ero bambina, talvolta mi mandava a giocare i numeri del lotto che traeva dai sogni di famiglia. Ancora ricordo quei foglietti di carta velina verde acqua, che il bottegaio mi restituiva dopo aver giocato.
Per cui, sono stata "utilizzata" e "sfruttata" e poi, se nonna vinceva, (ricchi premi e cotillon) mi regalava le mille lire che utilizzavo per comprarmi fumetti e libri.
Una dipendente dal gioco "ante litteram"!
Sono dei bellissimi ricordi i miei, niente a che vedere con la merda con la quale lo stato prova ad insozzarci la vita.
Da grande non ho mai giocato a nulla, sarà per questo che non sono diventata ricca?
Più facile diventare poveri a giocare come pazzi...;)
EliminaIl gioco può causare dipendenza e molte famiglie sono state rovinate da questo vizio.
RispondiEliminaSaluti a presto.