Me
ne accorsi spostando Cent’anni di solitudine di Marquez da uno scaffale ad un
altro. Si era aperto involontariamente e quella decina di pagine bianche erano
saltate all'occhio come un abbaglio sinistro.
Torno
a sfogliarlo ..e mi accorgo che da pagina cento in poi ogni carattere di stampa
completamente cancellato…
Un
libro iniziato due volte ed entrambe abbandonato a pagina cento… un virus? Un
baco vorace di inchiostro?
Una
congettura folle si affaccia in testa… prendo a casaccio altri libri..
Calvino, Hugo, Queneau… tutto normale… poi.. il sospetto.. ecco un Murakami mai
iniziato… lo apro quasi timoroso... duecento pagine di completo di bianco immacolato… e poi ancora un
Soriano sempre rimandato.. fogli di
una lattescenza inquietante…
come
se le parole - quelle parole NON lette - avessero deciso di abbandonare il campo, l’attesa,
l’indugio.. offese dall'indolenza …dal disinteresse palese, anche dall'assenza
di un solo briciolo di curiosità..
Righe
mai lette in ordinato ritiro..
un rivolgersi altrove, a cercare occhi famelici ..
una cosa che potrebbe accadere anche i nostri rac ont , i gior o ch ne s un li leg e ss p ù
un rivolgersi altrove, a cercare occhi famelici ..
una cosa che potrebbe accadere anche i nostri rac ont , i gior o ch ne s un li leg e ss p ù
..e grazie a diamanta e al suo post ispiratore...
ma non esiste già un film o racconto su un accadimento analogo?
RispondiElimina.. ma non lo so.. però ho come provato malinconia a pensare a certi libri non letti.. a pagine mai sfogliate, che una contro l'altra vanno confondendo i caratteri fino a liquefarli...
EliminaDi quei libri letti senza capirne il concetto o il significato,, parole saltate righe non lette.
RispondiElimina..che almeno lì c'è un tentativo.. una porzione di luce che da senso a dell'inchiostro...
Elimina<3
RispondiElimina(senza parole... positivamente... per il post e la dedica... grazie)
..troppo carina..e grazie ancora!
EliminaMolto bello...nel novero delle cose NON LETTE e NON FATTE...
RispondiEliminaFranco, è una risposta off topic, ma il libro di Marquez l'ho buttato via.
RispondiEliminaGente che non si lava, puzza di scorpioni e scarafaggi, puzza di urina, di bordelli , sporcizia ovunque, fuori e dentro le persone.
Molto sesso in modo malato, e come alternativa qualche vizio schifoso.
Mi sono arenato anch'io dopo poche pagine e non l'ho più ripreso tra le mani. E non so se è colpa mia o dell'autore. Io mi prendo le mie responsabilità...Comunque devo dire che il tiolo lo trovo bellissimo e accattivante.
RispondiElimina...certo non ritento una terza volta... ormai è andato.. del resto.. mi so' sparite pure le pagine!..anche volendo.. ahah
EliminaIl primo che mi viene in mente è "La montagna incantata" di Mann...
RispondiEliminaIl figlio dell'altra
RispondiEliminaDa Wikipedia, l'enciclopedia libera.
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Il figlio dell'altra
Il figlio dell'altra.png
Joseph e Yacine
Titolo originale
Le Fils de l'autre
Paese di produzione
Francia
Anno
2012
Durata
105 min
Colore
colore
Audio
sonoro
Genere
drammatico
Regia
Lorraine Lévy
Sceneggiatura
Noam Fitoussi
Produttore
Rapsodie Production, Cité Films, France 3 Cinéma, Madeleine Films, Solo Films
Interpreti e personaggi
Emmanuelle Devos: Orith Silberg
Pascal Elbé: Alon Silberg
Jules Sitruk: Joseph Silberg
Mehdi Dehbi: Yacine Al Bezaaz
Areen Omari: Leïla Al Bezaaz
Khalifa Natour: Saïd Al Bezaaz
Mahmud Shalaby: Bilal Al Bezaaz
Diana Zriek: Amina
Marie Wisselmann: Keren
Bruno Podalydès: David
Ezra Dagan: rabbino
Tamar Shem Or: Yona
Tomer Offner: Ilan
Noa Manor: Ethel
Shira Naor: Lisa
Jill Ben David: direttore dell'ospedale
« Non ho più il diritto di essere ebreo e non mi sento arabo »
(Joseph)
Il figlio dell'altra (Le Fils de l'autre) è un film drammatico, diretto da Lorraine Lévy e prodotto nel 2012 in Francia. Uscito in Francia il 4 aprile 2012, è stato distribuito in Italia da Teodora Film il 14 marzo 2013 [1].
Trama[modifica | modifica wikitesto]
Joseph Silber è un ragazzo israeliano che vive a Tel Aviv con suo padre colonnello dell'esercito israeliano e sua madre medico per un ospedale della città. Durante la visita militare si scopre che il gruppo sanguigno di Joseph non è compatibile con quello dei suoi genitori. L'analisi del DNA prova definitivamente che il giovane è stato scambiato alla nascita con Yacine Al Bezaaz, che vive in Palestina nei territori occupati della Cisgiordania. Joseph e Yacine sono quindi sconvolti e confusi per tale scoperta che getta nel panico le due famiglie, culturalmente molto distanti, che proveranno ad avvicinarsi ma le "questioni politiche" superano la buona volontà, e i due padri finiscono per scontrarsi per la guerra che divide entrambi i loro popoli. I due ragazzi si incontrano e si chiedono come cambierà per lo scambio d'identità il loro destino. Dopo un primo periodo, i loro incontri si fanno più frequenti e i due giovani iniziano a conoscere l'uno la famiglia dell'altro incominciando a superare le loro differenze.
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