La
Sagrada Familia l’ho vista l’ultima volta
come
cratere spalancato
Ora
la copertura è ultimata, mancano all’appello “solo” dodici
campanili,
tra
i quali il più alto di tutti
e
la Sagrada Familia mi prende
allo
stomaco ed alla gola,
prima
ancora che al cuore.
Vado
anch’io oltre ogni gotico,
che pure adoro,
che pure adoro,
inebriandomi
di schizzi di pietra
e ricami scolpiti,
e ricami scolpiti,
e
quell'uso giocoso del cemento armato,
La luce inizia a disegnare fanfare di colore
dentro l’immensa volta interna
resto
avvolto nella girandola di scale,
cunicoli, ebbrezze aeree
cunicoli, ebbrezze aeree
e
da una progettualità ancora folle oggi...
cosa
avremmo dovuto pensare noi,
menti rattrappite di un primitivo '800,
menti rattrappite di un primitivo '800,
Affatto fuori luogo, definirlo,
Uscito dalla metro guardavo davanti a me. "Scusi, la Sagrada Familia?" "Dietro di lei". Mi sono voltato. Non so per quanto tempo sono rimasto in apnea...
RispondiElimina.. l'ultima volta, per gustarcela da lontano, siamo finiti per arrivare allo spettacoloso ospedale San Pau dell'altro modernista catalano Domènech i Montaner. Altro strabuzzamento di occhi... la Barcellona che strega... ;)
EliminaMai vista dal vivo, ma mi ha sempre affascinato.
RispondiEliminaMi piace per la sua forma da scultura di sabbia... stupenda.
Moz-
Evoca molto quei castelli con le guglie che prendevano vita dalla sabbia bagnata che sgocciolava dai pugni chiusi.. che tempi.. e tutta un'altra poesia a scaturire da un "pugno chiuso"... ;)
EliminaBarcellona è decisamente una delle poche grandi città in cui mi piacerebbe vivere.
RispondiEliminaSottoscrivo dove te pare (.. e ci immagino Corradino... )
EliminaNon ho avuto la fortuna di vedere questo capolavoro...sicuramente sara' una delle cose che voglio fare prima di morire...
RispondiEliminaNe stai già facendo un sacco belle... ;)
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