domenica 10 gennaio 2016

QUO VAD0? (e che vordì? 'Ndovado. Ar cinema. A che vede'? Checco Zalone. Lassa perde)

"...meee..."
Mentre Woody Allen almeno, prima di iniziare a campare di rendita, la sua brava decina di film eccezionali, l'aveva pure girata.. il Checco nazionale ha tirato i remi in barca quando ha visto che per riempire 1300 sale bastava schioccare le dita.
Con questo Quo vado? si limita al cospicuo minimo sindacale di due battute due + una canzoncina una.
Siamo in linea con la borsa di Pechino: recessione totale e incontrollata.
Del resto chi scrive è tra gli otto milioni e passa di spettatori che se l'è cuccato subito.. ma il bonus di fiducia cieca termina qua.

"..mee!!.."
Continuerò a vedere indefessamente Woody Allen nonostante le sberle a ripetizione degli ultimi anni.. Zalone, a mio personalissimo avviso s'intende, ha esaurito tutto il credito a disposizione.
Je toccherà torna' a fa ride davvero se pretende che paghi ancora il biglietto.
Il bello è che sarà costata pure tanto questa pellicola che vaga da sud a nord del mondo, cerca di confezionare messaggi moraleggianti, darsi un tono da pellicola seriosa ed attenta a fenomeni sociali che fanno trend come la (dis)occupazione, la famiglia allargata, lo sfascio politico..

"..meeeee!!!!"

ma se vado a vede' Zalone prima di tutto mi devo sganasciare.
E se accade una sola volta Checco ha fallito la mission.
Con qualsiasi messaggio infarcisca la linea demenziale di base.
Anche schernendosi, poi, di non voler fare sociologia (ma forzando, con deciso cattivo gusto, pessime battute sugli handicap).

"..meeeee!!!!!..."

Due anni di preparazione senza che Zalone si faccia corrompere da pubblicità o special televisivi, si narra di step maniacali sulle battute sottoposte prima a bambini, poi all'alta società barese e infine al mercato rionale, tutti e tre pugliesi però, e forse è lì che non ci sprovincializziamo più di tanto - dubito che oltre la variante di valico abbiamo (sor)riso molto del suo me reiterato -.

"..me!!."
Non è che si condanni il luogo comune o il sistematico sbrindellamento dello stereotipo, ci mancherebbe.. ma Zalone, esaltando l'italiano medio stultus, s'impantana ormai in cliché ripetitivi e pochissimo originali accantonando spesso la sua verve genialoide che lo ha reso celebre.. qualche anno fa la scenetta del guardare letteralmente le spalle di una che dice “tu devi guardarmi le spalle” sarebbe stata scartata a priori, oggi aiuta a incassare 37 milioni di euro... sconfortante..

"..meee....!"

tant'è che l'unica vera battuta sulla quale mi sono cappottato (la comunicazione di sfratto a due vecchietti in baita con allusione all'alta velocità), mi sa che è pure sfuggita a diversi spettatori dallo standard ricettivo medio/basso..
Se in più dovessi ammazzarmi per le pugnette agli elefanti o i salami rifilati sulla scrivania al capo del personale saremmo veramente in discesa libera verso i cinepanettoni più deprimenti e a quel punto mi tengo ben stretti tutti gli Edoardo Leo del mondo (anche quando cazzarano perdendo punti pure loro..)


"meee..  Tènghe u prengepìizzie mmòcche.."
(traduz: comincia a piacermi... )






39 commenti:

  1. Ciaoeh.
    A Woody fa dormire, almeno con Checco sono rimasta sveglia.
    E ho riso, che ne avevo bisogno eh

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  2. Visto ieri sera...che dire film leggero ma da Zalone cosa vogliamo aspettarci? A me la sua demenzialita ha fatto ridere anche ieri sera...forse meno delle scorse volte ma visto lo scenario comico a livello di grande schermo che aleggia ora in Italia credo sia comunque ampiamente sopra la media...

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    1. Mooooolto meno delle scorse volte. Questo gli addebito. Non altro. Anche perché non è possibile addebitare altro (cinematograficamente) a Checco Zalone ora (come pretendere che Milan o Lazio battano il Barcellona..)

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  3. C'è qualcosa in te, nobile e arguto amico, che ti spinge verso il masochismo... e allora giù abbuffate di pellicole pesanti, soporifere, in cui soltanto tu e pochi altri "eletti" trovate dei valori contenutistici e, oserei dire, esoterici.
    Naturalmente, rispetto il tuo parere e la tua intelligenza, ma com'è possibile stroncare un film di Zalone, quando sai bene (e lo sa anche l'autore) che è un'opera senza pretese e ha il solo scopo di far ridere, in un momento in cui nel cinema nostrano c'è pressoché il deserto, manca il divertimento, la risata crassa, lo scompisciamento che fa tanto bene all'uomore e alle coronarie!?
    Dai Franco, ripensaci, esci da quel corpo, riguardati tutti i film di Checco e - perbacco - ridi!
    .
    .
    .
    ^___*

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    1. Lo stronco per questo. Mi doveva far ridere. Non con i salami alla Capa o le pugnette agli orsi. Lì c'è già Chrsitian De Sica.. e daje no!

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  4. Ma pensa te, abbiamo uno spettatore dallo standard recettivo medio/alto mentre noi qui siamo tutte capre... poveri noi ^.^ (si noti il sarcasmo, no perché voi italiani dallo standard recettivo di sarcasmo medio/basso potreste non cogliere...)

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    1. Si sono snob e me ne vanto... ahah..

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    2. ..e poi non sto tra i medio/alti.. mi collocherei direttamente tra gli alti... ahahah..

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  5. "il Checco nazionale ha tirato i remi in barca quando ha visto che per riempire 1300 sale bastava schioccare le dita".

    Non è da tutti. Questo è un suo merito.

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    1. E no caro... qualcuno je le deve pure da' milletrecentosale da riempi' con la gente che compulsivamente dice (e mi ci metto pure io): "ah ma allora tocca vedello pefforza stofirme!"

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  6. Mi ha fatto morire dal ridere e pure riflettere. Lo reputo il migliore tra i suoi film. Franco sei stato abbastanza acidello non credi? trovo la tua recensione poco obiettiva. In quanto alla battuta che ritieni pochi abbiano capito, direi anche presuntuoso.Se vogliamo farne un discorso soggettivo ti dirò che Woody Allen mi intristisce come pochi: è enormemente sopravvalutato e la sua opera omnia non riuscirebbe a farmi sorridere neppure una volta. A quanto pare visto il tuo post, Zalone ha avuto su di te un effetto migliore ;) ahahah dai non ti si può sopportare quando fai lo "snob" de noi altri... :)))

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    1. Ahi ahi.. evidentemente ti accontenti dei salami sulle scrivanie.. di Woody non so cosa tu abbia visto.. le ultime cose deprimono anche me ma ti consiglierei anche un semplice Radio Days. Mettilo nel lettore e stupirai.
      Oppure prova Smetto quando voglio di Edoardo Leo, un autentico volto nuovo della comicità italiana.. un film geniale dove le battute e le gag si affastellano a ritmo indiavolato.. mi spiace per Checco.. ma sta incinepanettonandosi a agli stessi ritmi delle gag di Smetto quando voglio... a ognuno il suo del resto..
      noi in comune abbiamo Erri e tanto può bastare.. bacio!

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    2. ..per la battuta dell'alta velocità.. ti giuro.. ho sentito meno fragore che per i salami sulla scrivania.. e ho detto tutto...

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    3. I salami sulle scrivanie li adoro. Del resto lo faceva anche Totò. Il nuovo di Woody lo lascio ai nostalgici mentre il vecchio era vecchio pure allora e l'ho visto purtroppo. Non consigliarmi Leo ti prego, mi lascia di ghiaccio come davanti ad un freezer vuoto. Insisti con la battuta dell'alta velocità: concorderebbe Il nostro Erri di sicuro;)

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    4. Totò i salami sulle scrivanie a sottintendere dove te li potresti mettere? No cara.. non ci siamo...

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  7. > ti accontenti dei salami sulle scrivanie..

    Detto senza malizia, naturalmente
    .
    .
    .
    ^___*

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    1. Una battuta pessima. Molto meglio far finta che sia detto senza malizia.

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  8. Sono contenta di non essere l'unica che non ha riso a questo film. Mi stavo preoccupando. Come scritto anche da me, io sono difficile con la comicità, ma questo film mi ha delusa moltissimo. Apprezzo pure, pure la storia diversa da tutti gli altri film del periodo, però la comicità io non l'ho vista o sentita.
    Boh, sarò anche io snob come te xD

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    1. Confermo che Paola è difficile, e mica solo per la comicità... ^^ ahaha :))))
      Per quanto riguarda il film di Zalone, comunque, diciamo che non l'ho trovato superlativo come mi aspettavo dalla pubblicità e dal successo che ha ricosso, poi però lui stupido non è, lo fa ma non lo è e in ogni film mette comunque un bel messaggio, e questa è una cosa che apprezzo. A mio giudizio rimane comunque migliore di tanta robaccia che ci propinano al cinema, poi non lo andrei a rivedere sinceramente, ma è stato complessivamente leggero e tranquillo, non è che ho pensato di aver buttato del tempo ecco :)
      In conclusione quindi posso dire che dei suoi film mi sono piaciuti più alcuni dei precedenti, più spassosi a mio gusto rispetto a questo, ma che comunque è una pellicola guardabilissima, anche se non da rimanere memorabile. E' anche difficile ri-inventarsi, e forse per chi è più "esigente" questo conta ;)

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    2. Sono con Paola e Franco... Mai sopportato Zalone, proprio a pelle. Ci ho anche provato a trovarlo divertente, con impegno. Non lo trovo meglio del deprimente cinepanettone annuale...

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    3. Be'.. potremmo andare sulla neve a fare un po' di snob-board... ahah.. questa si una battuta.. je la vendo a Zalone? No.. troppo fine...

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    4. Franco, mi hai battuta sul tempo con la domanda da Maurizio ^.^
      Ti comunico (in realtà se non latitassi così tanto lo sapresti già :-P) che inizio Febbraio sarò a Roma per una decina di giorni. Se ne hai piacere, io ne avrei (nonostante la tua battutaccia sopra ihih), ci possiamo incontrare noi tre. Se non ne dovessi avere allora sappi che ti sarai giocato anche l'occasione di incontrare il mio romano che senza di me non incontra gli sconosciuti, ihih :-P

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  9. Ho visto il film ieri sera ,coda alla biglietteria ,biglietti in prevendita .......chissà cosa mi aspettavo....alla fine il solito film(etto)....e non di più
    Che può fare la pubblicità...
    Ciao Franco

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  10. Di questo "coso" non mi interessa niente.
    E la parola "fenomeno" associata a tale "coso" mi fa ribrezzo.
    Mediocre come mediocri sono coloro che pagano per vedere certe idiozie.

    Comunque, il titolo del tuo post mi ha fatto pensare al "Ma lassa perde... ma chi te lo fa fà...". Ho visto Proietti al Parco della Musica l'altra settimana. Ecco, appunto. Non c'è paragone.

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    1. I tempi cambiano e la comicità con essi, gli spettatori non vogliono più impegnarsi a capire prima e poi ridere. oggi il dramma della società fa si che lo spettatore voglia leggerezza ridere e basta.

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    2. Lo spettatore "medio" si accontenta di poco. E spesso anche meno rispetto a quel poco. La comicità è un'arte, la demenzialità pure, volendo, anche se personalmente non la sopporto. Entrambe pretendono un briciolo d'intelligenza: dote che qui non esiste.

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    3. Mi rivedo Ridere per ridere di John Landis quasi quasi...

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  11. Io vidi una pellicola di Zalone con mio figlio, a casa, una volta.
    Lo trovai abbastanza simpatico, una descrizione piuttosto attenta di tratti di molti italiani, nel bene e nel male.
    Diciamo che è un tipo di cena meno impegnato ma, ripeto, non conosco il lavoro di Zalone che per quella volta.
    Non è che sempre deve essere tutto colto, importante.
    Insomma, a volte non vuoi sederti a tavola per un banchetto, ti basta anche una piadina o un panino con la porchetta acquistati per strada.

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    1. Ecco si.. anche io mangio volentieri e di gusto per strada.. ma una piadina vuota no...

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  12. Ci sono pur'io tra gli snob che Zalone lo snobbano.
    I primi due film li ho visti ultimamente, ché durante il natale mediaset premium ci ha sfrantumato le esistenze con repliche quotidiane del meglio del peggio delle sale italiane degli ultimi anni. Il terzo e questo ultimo me li sghiscio via più che volentieri.

    Il punto è che - vivaddio - siamo tutti diversi. Abbiamo interessi diversi e gusti diversi. Io non posso farci nulla, ma con quel tipo di comicità lì non rido. Non riesco. Preferisco altro.
    Woody Allen è vero, ultimamente sforna film da fine carriera che proprio non ti aspetteresti. Che lo vorresti picchiare forte, ma forte, sulle gengive. Però in quei film lì, che son FILM tutti maiuscoli, lo spunto per una risata c'è. Oppure mi sganascio coi Monty Python. Anche i vecchi film di Aldo Giovanni e Giacomo son fatti bene (se vogliamo giocare in casa). Ma con la cricca Zalone-De Sica-Boldi-FicarraePicone etc. no. Resto impassibile (e spesso irritata e anche un po' schifata) a pensare che ho sprecato ore che nessuno mi restituirà più.
    E già che siamo a fare gli snob, direi che pure la robetta dove adesso è di moda infilare la Cortellesi a recitare mi stringe il cuore per la tristezza.
    Però si sa, io non faccio testo, visto che sono fan del distopico e dell'horror.
    Buona giornata, Franco :)

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    1. Siamo in linea... ti consiglio il primo film dei The Pills.. fenomeno web scoperto sempre da Valsecchi.. che potrebbero sbragare al cinema però.. come è successo a I soliti idioti, che amavo nelle loro performances in internet

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  13. Non so se io sono snob, oppure ho la puzza sotto il naso perché non ho visto Zalone. Fatto sta che laddove ci sono file, il sottoscritto non c'è. A meno che non si tratti della fila alle Poste...lì qualche volta ci sono :-)

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    1. Alle poste tocca anche a me qualche volta.. apPosta mi ci puoi trovare qualche sabato all'alba... prima arrivi meno fila fai dopo ;)

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  14. Franchì, il Natale non ti ha fatto bene: sei diventato cattivissimo (meee...)! T'è piaciuta la battuta???

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