domenica 27 luglio 2014

IL METEO (ovvero: domani piove?)

A casa siamo, ogni mattina, curiosi e interessati osservatori delle previsioni meteo e ci capita di sbirciare curiosi sia quelle di Rai News24 e che quelle di Canale5.

Il tempo Domani (previsioni meteo Rai News)

Col tempo siamo ormai testimoni allibiti di una reiterata  e costante particolarità:

Sulla Rai, quando il variabile la fa teoricamente da padrone, è sempre brutto tempo e pioverà sicuramente. Su Mediaset, nel dubbio, c'è comunque il sole che splende.


Il tempo Domani (previsioni meteo Canale5 )

Strategie commerciali? marketing della massaia rassicurata? Certo conta anche la propagazione dell'ottimismo e del pensare positivo contro la sfiga deleteria distribuita a mezzo bollettino meteorologico.

Li consideriamo per quello che sono: mezzucci che non possono aver presa su persone istruite e capaci di discernere.

Intanto io, comunque, le previsioni me le guardo a Canale5.

giovedì 24 luglio 2014

GEOMETRIE

Cono di luna srotondata
sfida la piatta linea d'orizzonte
ottusamente angolatasi



al poliedrico sfumare
di nubi cumuliformi
segmenta zigzagando
cilindrici fasci di luci
di auto rombanti
ad incroci quadrilateri,
illumina radente
trapezisti che compassano l'aria



e mendicanti in un rettangolo di sofferenza,
disinnesca poligoni
affloscia cubi discotecari,
viaggia in parallelo
tra spazi piramidali
ed aree irrisolte
mentre un'eco converge
sommesse note: di piano.




domenica 20 luglio 2014

IL MAGO APPRENDISTA



E il mago apprendista,
sparì all'orizzonte,
con un sol colpo
di quieta bacchetta.



Cento carte da gioco
rimasero sul palco,
condannate a solitari in astuccio,
sei conigli bianchi e neri
a far tana in un cilindro,
una donna tagliata in due
in eterno divisa sulle sue scelte,
mille foulards in un bastone
che mai sapranno sciogliersi al vento,
quattro colombi cuciti in un frac
che tuberanno per sempre al buio.



Quel mago apprendista,
all'ultimo incanto,
pretese un applauso senza mai fine,
lasciò basiti proscenio ed astanti,
maestranze e vallette interroganti,
un’intera famiglia con le dita incrociate,
una contessa dimessa in trance,
tre bimbi ad abbaiare,
un canarino per sempre in gabbia.


La quieta bacchetta
rimase sul posto.

Del mago sparito
un flebile aroma.

Di tutti noi altri, il fiato sospeso.  



sabato 19 luglio 2014

NEFERTITI

Berlusca prima della sentenza


Berlusconi assolto.

Non andava a prostitute,
non pagava minorenni,
non organizzava allegri festini.

Ma soprattutto,
mai telefonato in questura a tariffa agevolata.


Berlusca dopo la sentenza



giovedì 17 luglio 2014

ATTENTI A QUEI DUE!



Bollani e De Holanda insieme: occhio - anzi, orecchio - alle vostre capacità percettive, questi due fenomeni scompagineranno in un’ora e mezza tutti i vostri obsoleti parametri di ascolto.


Virtuosi funamboli del piano, Bollani, e del mandolino De Holanda, sconvolgono ritmi e casistiche sollecitando oltre misura i loro strumenti, dai quali non mi sarei sorpreso fosse uscito fumo verso la fine, tanto è stato il diabolico squassarci dei due musicisti, a ritmi e intrecci indiavolati.


Un’intesa perfetta, tra il più compìto mandolinista brasiliano e il giullare Bollani, con quella collezione di smorfie e danze sulla tastiera, scatenato a tamburellare sul suo piano accompagnando gli assoli di De Holanda, con le dita direttamente sulle corde dentro la coda, rendendocelo “vivo” quel pianoforte, a far svolazzare gli spartiti in preda a frenesia interpretativa, uno spettacolo nello spettacolo mentre il compagno svirgolava armonie frenetiche in assoluta simbiosi col pianista apparentemente posseduto. 

Una complicità che si avverte a pelle e che diventa interazione micidiale quando la musica diviene come originata da un unico, incredibile strumento .
Un mix di brazil e bluegrass, melodico, “pizzicato” e rock.




I due saccheggiano repertori moderni, classici, popolari e sanremesi senza guardare in faccia a nessuno, che siano Jobim, Piazzolla, o De Moraes, ma ricolorando ogni nota di passione e tecnica.


Un concerto che vola via con il pubblico impazzito a chiedere bis su bis.
E loro a concederli, con una grandissima voglia di stupire e divertire.


PAUSA PRANZO


Basito dalla sospensione "umanitaria" dei bombardamenti in MO tra le 10 e le 15.
Mi ha ricordato molto l'uscita di Benedetto XVI contro le bombe. A grappolo.

Se penso che Beckett immaginava di farlo lui, una volta, il teatro dell'assurdo.

mercoledì 16 luglio 2014

E' UFFICIALE

Il mondo terminerà il 12 agosto 2014 alle 20,25”


Non c’è caos però, solo rassegnazione.
Nessuna voglia di frenetico ultimo daffare.

Io sono inchiodato davanti alla tv.
Dove appare solo questa sovrimpressione grigiastra.

Ora non sento vociare, ne’ suoni o rumori fuori dalle finestre.
La nausea la controllo, già da quando si erano sparse le prime voci,
quando il panico era impazzito, i suicidi si moltiplicavano ed il mondo
sembrava schizzare per tangenti sconosciute.

A nulla erano valsi gli appelli, le minacce, gli scongiuri.
C’era voluto l’esercito, o quello che ne era rimasto.

Ora sono vuotato anch'io.
Non m’importa del mio amore, dei miei genitori,
sono rivolto verso un me gonfio di silenzio, 
vuoto di risposte e sensazioni.
Coi ricordi che rincorrono rimpianti,
i sogni gualciti, il pianto esaurito.

Mi rode un attimo, però,

aver prenotato per la Patagonia dal 16.