giovedì 29 aprile 2021

VENDETTA O GIUSTIZIA?



Se c'è una condanna e un colpevole, coperto da vecchie trame politiche, riesce a svangarsela all'estero, al pari di certi gerarchi nazisti al loro tempo, non vedo perché, qualora il Paese che li "ospiti" si decida a restituirli, si debba procedere con "No, grazie, abbiamo perdonato".

Perdonare è un conto. Dimenticare un altro. Fare finta che nulla sia successo, un altro ancora.

E non stiamo parlando di sciocche ripicche tra ragazzini stupidi.

Stiamo parlando di Storia, di Giustizia, di Libertà, di Persone morte per garantirla. 

Ora questi rifugiati non li voglio impiccati a testa in giù.

Ma semplicemente in galera.

martedì 27 aprile 2021

A SPASSO PER BLOG...


Non è la prima volta che affronto l'argomento, e neanche la prima volta che inizio a vagare di blogroll in blogroll, passando da un blog all'altro, senza più neanche raccapezzarmi da dove sono partito, e ritrovandomi  di botto in universi distanti e sconosciuti, post diversi, architetture differenti, "editoriali" differenti, come fa trend adesso, dove tra i commentatori non ce n'è uno di uno  intravisto sui blog che frequentati di solito, solo alieni che ti sembrano pronunciare concetti lontani

Allora guardi indietro e ti scopri perso come Pollicino nel bosco, e non hai neanche sparso bricioline di pane a ritroso; forse commenti, sorprese, facce strane perché si parla di robe sconosciute, a volte in toni teneri, che non riconosciamo più, o materie astruse mai approcciate, oppure ti incarti in blog abbandonati, e nonostante tutto scavi curioso per post sepolti nell'oblio, commentati appena secoli fa, ma cui ridoniamo, ora, col nostro fascio di pixels esploratori, nuova vita e nuovo schermo.

Può accadere così di fare lunghe passeggiate nella blogosfera più lontana, o magari neanche tanto perché certe ellissi finiscono per intersecarsi dopo anni luce. 

In realtà mi affascina e mi intriga questo viaggiare in tempi di zona rossa, questo spostarsi ovunque fuori orario e senza vaccino, questo entrare senza bussare, questo sedersi a tavole imbandite, questo ascoltare lezioni, questo poter intervenire senza pedigree e senza green card. 

Questo comunque far parte di un intenso mondo che c'è, che pulsa. E anche se viaggia per conto suo, ti scorge alla "fermata a richiesta" e ti tira su, senza troppe domande. 

Può così accadere di leggere cose fantastiche ed altre semplici, può accadere di ritrovarsi come in libreria una volta, a sfogliare libri attratti solo dalla copertina, e passare una manciata o anche più di minuti alla deriva, a scoprire quanto mondo si agita dietro un milione di schermi. 

Quante storie vorrebbero solo essere lette, quanti occhi non vorrebbero che incontrarne altri, tanto per raccontare una storia loro, e per ascoltarne un'altra sconosciuta. 


sabato 24 aprile 2021

IN ESCLUSIVA ASSOLUTA, IL DETTAGLIO DEL RECOVERY PLAN ITALIA DA 221 MILIARDI DI EURO


15 MLD  Ponte sullo stretto interamente in Lego per salvaguardare la transizione ecologica

12 MLD  Riconversione di almeno 120mila Panda a Terapie intensive con stereo, aria condizionata e                    airbag di serie

4 MLD   TAV Milano - Granada, con Lione a sfioro, utilizzando il regionale Amatrice - Pescara, in                       disuso  per terremoto

26 MLD  Superleghetta tra Frosinone, Lazio, Genoa, Milan e Novafeltria. Mini Champions con Finale                 a Ligure (per risparmiare)

12 MLD  Nuovo impulso a cinema, sport, turismo, città, fiori, nomi di calciatori, marche di auto                            (valgono  tutte le lettere escluse la x e la y)

26 MLD  Riforma della Pubblica Amministrazione: tutta l'operatività sarà gestita da Alexa.

34  MLD   Investimenti pesanti nell'auto elettrica. Pronti già 83 mila km di prolunga. 

31 MLD  Restaurazione della Giustizia. Processi per stupro e stalking esaminati da Grillo, bancarotta e                    furto da Berlusconi, omicidi dalla Franzoni. Prevista archiviazione definitiva pratiche in                          appena due  mesi.

45 MLD  Acquisto 25 F35 "per uso civile". Si lo so, questa per ridere era meravigliosa, ma l'hanno                         detto davvero!!

16 MLD  Occupazione giovanile risolta con la raccolta dei pomodori, d'estate e delle mele, d'inverno.                    Si potrà andare in pensione anche a 60 anni,  ma solo fino alle 22,00. Di notte si lavora.               


mercoledì 21 aprile 2021

VELA SPIEGATA


 

Di nuovo

docile pasta di vento

a mitigare il sole;

è allora che,

forse anche in errore,

mi sento concluso.


Di quel concludere

punto di arrivo.


Come una riga scritta

che d'incanto,

è attratta dalla deriva,

e la perdiamo di vista.


In un oltre che sfugge

nell'indistinto.

Dove l'esatta temperatura,

l'esatta luce,

l'esatto silenzio,

divengono vela spiegata

a pasta di vento.


martedì 20 aprile 2021

COSA C'E' DIETRO LA SUPERLEAGUE?


Da qualche giorno il Covid non è più la notizia di apertura dei tg. Da quando un manipolo di super squadre (trova l'intruso) hanno deciso di giocarsi quel che era la Champions League solo fra di loro, estromettendosi dal resto delle reginette povere d'Europa (vi ricordate quando il proprietario del pallone perdeva? Smetteva di giocare portandosi il pallone a casa.. Ecco, uguale). 

Si giocherà la Finalissima sul pianerottolo di Neymar e ad arbitrare ci penseranno Fedez, Mara Maionchi e le Letterine de L'Eredità. Guardialinea Lady Gaga.

Ora la UEFA sta cercando di metterci una pezza. Intanto da qui a fine campionato verranno fischiati 278 calci di rigore contro le tre squadre ribelli della nostra amata serie A, forse l'Inter arriverà ottava ed il Milan retrocesso in B, Buffon si lamenterà che non abbiamo cuore, vincerà una tra il Sassuolo ed il Genoa,  probabilmente  tra le menti di questo diabolico blitz.

E VI SPIEGHIAMO PERCHE':

La JP MORGAN è la banca che ha sovvenzionato principalmente tutto questo bailamme. Ma i soldi sembra siano arrivati da bonifici privati. Una colletta messa in atto dalle cenerentole europee per far in modo di togliersi dalle balle le solite squadre che vincono sempre tutto.

Abbiamo prove certe del coinvolgimento di Sassuolo, Leeds, Granada, Monza, Southampton, Nantes, Montpellier, Valencia, Valladolid e Frosinone e migliaia di altre squadre, ovviamente contribuendo in proporzione (il Tirana Football Club ha devoluto la targa in memoria della laurea ad honoris di Bossi junior). Dal Genoa solo un postdatato, ma era facilmente supponibile.

Sarebbe una rivoluzione niente male per milioni di tifosi che fino ad ora le Coppe se le sono sognate giusto di notte. 

La prossima finale di Champions potrebbe essere Praga di sotto - AlbinoLeffe. In esclusiva Mondovisione su RaiPlay. 

"A noi DAZN ce spiccia casa"  il nuovo motto della Uefa.

sabato 17 aprile 2021

NON SONO D'ACCORDO


Mi dispiace ma arrivati a questo punto, a davvero un passo dalla stabilizzazione dei vaccini, con almeno un mese per garantire una riapertura estiva in sicurezza, con la possibilità di un grande ripartenza economica, ecco, questo "cedimento politico" alle riaperture selvagge, lo trovo fuori luogo.

Le conosco le categorie in difficoltà, ho nipoti che verranno licenziate se non torna tutto alla normalità.

Ma queste fiammate di "tana libera tutti" sono un vero azzardo sociale. 

Io sono per il blocco dei licenziamenti, per la cassa integrazione esatta, per i ristori a chi nel 2019 non ha dichiarato 8 mila euro, per i rimborsi alle partite iva che mi dimostrano perdite certe. 

E' indubbio che sono stati distribuiti soldi a vanvera. E' qui che bisognava essere illuminati.
Mentre siamo circondati da gente che fa campagna elettorale e guarda solo il proprio tornaconto, gente che mentre grida al TG di riaprire i ristoranti, vota il ripristino del vitalizio al ladro Formigoni.

Siamo circondati da mille contraddizioni. In maggioranza tutti vogliamo il bene del Paese, tutti vogliamo tornare in vacanza e divertirci in spiaggia, ma c'è troppa gente cui non interessa questo bene totale. 

Gente che ha a cuore solo il suo bene particolare.

giovedì 15 aprile 2021

STANNO TUTTI BENE - L'ORIGINALE (1990) E IL REMAKE (2009)


Lo Stanno tutti bene di Tornatore, del 1990, con Mastroianni mattatore, anche se spesso incline alla macchietta grottesca,  non ne limita certo le indiscusse capacità, ma lo rende a volte più ridicolo del necessario. Quegli occhialini, ad esempio, me li sarei risparmiati.. Tornatore non si fidava forse della forza espressiva degli occhi del nostro Marcello?

La storia è un'ideale panorama sui rapporti padri e figli, un’analisi delicata e distratta, allo stesso tempo, sulle aspettative riversate sulla progenie, anche elementare se vogliamo, perché la distanza non può giustificare balle a profusione, e un genitore teoricamente preoccupato e attento, non lo puoi turlupinare troppo a lungo, così come anche genitori per molti versi, apprensivi, non possono essere così distanti dalle realtà dei propri figli. 

C’è un gap di pura funzione cinematografica, che serve ad architettare la storia, a renderla sorprendente e sentimentale, tenera e cinica, malinconica e moralizzatrice. Ma eccessiva poi, l’impalcatura felliniana, le parentesi oniriche, la forzatura disegnata su un Mastroianni che alla fine appare più divertirsi, che preoccuparsi.

Apprezzabili, per l'epoca, le proto challenge mannequin, con la folla "immobilizzata", magari un azzardo tornatoriano, sentitosi autorizzato dal fresco Oscar di Nuovo Cinema Paradiso.




Lo Stanno tutti bene di Kirk Jones, del 2009, con Robert De Niro, nonostante peschi molto dell'originale, da buon remake, offre comunque una fresca, contemporanea e toccante versione di un De Niro  alla ricerca dei suoi “bambini” in giro per l'America.

Un genitore rimasto vedovo,  con un legame da restaurare coi quattro figli, tutti lontani da casa, e come spesso accade, mai cresciuti all'occhio di padre affettuoso ma esigente, seppur incapace di instaurare un qualunque feeling come riusciva alla mamma, ora scomparsa.
Il film è la ricerca di quel tempo perduto, delle confidenze mancate, delle richieste inespresse, la presa di coscienza di assenze maturate (splendida la telefonata a casa nella consapevolezza di poter ascoltare solo la voce della moglie registrata in segreteria, unico conforto in un momento di particolare delusione).
Ci ancoriamo ad una serie di siparietti delicati,  magari costruiti ad effetto, ma con garbo, come l'agognata reunion attorno ad un tavolo con tutti i figli visualizzati neanche adolescenti, ma già con la loro vita adulta disegnata addosso, ed è tenera la ricognizione per gli States di un De Niro disorientato, che attacca bottone con tutti, con quella naturalezza che riconosceremmo in un nostro genitore, e quella stessa voglia di raccontare,  con generoso orgoglio, dei propri figli.

Ed è il De Niro che ci convince di più, che accompagniamo volentieri, tra una foto di antiquata macchina fotografica a pellicola, ed un tentativo di sbrecciare nuovo spazio in quei figli inascoltati (Kate Beckinsale, Drew Barrymore e Sam Rockwell - già ammirato in Moon - tutti a loro agio nel rappresentarsi tenacemente svagati), incardinati nelle loro vite tra il ribelle e l’incompiuto, ma solidali nel salvaguardarsi e nel voler salvaguardare, ora, il papà da ulteriori traumi, anche i peggiori.
Un road(rail) movie che accorcia distanze rispolverando affetti.

Quelli che spesso teniamo chiusi in fondo ad un cassetto. A che serviranno poi, sembra dirci la storia, lasciati cosi timorosamente inutilizzati?

Ovviamente preferisco il remake, non per americanosità a tutti i costi, ma perché - niente da fa.. - quelli il cinema ce l'hanno nel sangue..