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venerdì 15 novembre 2013

PREGHIERA (DI UN ATEO) A DIO


     "Non più dunque agli uomini mi rivolgo; ma a te, Dio di tutti gli esseri, di tutti i mondi e di tutti i tempi. Se è permesso a deboli creature, perdute nell’immensità ed impercettibili al resto dell’universo, osar domandare qualcosa a te, a te che hai dato tutto, a te i cui decreti sono immutabili quanto eterni, degnati di guardar con misericordia gli errori legati alla nostra natura. Che questi errori non generino le nostre sventure. Tu non ci hai dato un cuore perché noi ci odiassimo, né delle mani per sgozzarci a vicenda. Fa' che ci aiutiamo l’un l’altro a sopportare il fardello d’una esistenza penosa e passeggera; che le piccole diversità tra i vestiti che coprono i nostri deboli corpi, tra tutte le nostre lingue insufficienti, tra tutti i nostri usi ridicoli, tra tutte le nostre leggi imperfette, tra tutte le nostre opinioni insensate, tra tutte le nostre condizioni ai nostri occhi cosi diverse l’una dall'altra, e così eguali davanti a te; che tutte le piccole sfumature che distinguono questi atomi chiamati uomini, non siano segnale di odio e di persecuzione; che coloro i quali accendono ceri in pieno mezzogiorno per celebrarti sopportino coloro che si accontentano della luce del tuo sole; che coloro i quali coprono la veste loro d’una tela bianca per dire che bisogna amarti, non detestino coloro che dicono la stessa cosa portando un mantello di lana nera; che sia eguale adorarti in un gergo proveniente da una lingua morta, o in un gergo più nuovo; che coloro il cui abito è tinto di rosso o di violetto, che dominano su una piccola parte d’un piccolo mucchio del fango di questo mondo e che posseggono alcuni frammenti arrotondati di un certo metallo, godano senza orgoglio di ciò che essi chiamano grandezza e ricchezza, e che gli altri guardino a costoro senza invidia; perché tu sai che nulla vi è in queste cose vane, né che sia da invidiare né che possa inorgoglire.   Possano tutti gli uomini ricordarsi che sono fratelli! Ch’essi abbiano in orrore la tirannide esercitata sugli animi, così come esecrano il brigantaggio che strappa con la forza il frutto del lavoro e dell’industria pacifica! Se i flagelli della guerra sono inevitabili, non odiamoci però, non laceriamoci a vicenda quando regna la pace, e impieghiamo l’istante della nostra esistenza per benedire egualmente, in mille lingue diverse, dal Siam alla California, la tua bontà che questo istante ci ha dato".


(Voltaire    da "Trattato sulla tolleranza"  - 1763 -)



Se questo è un ateo, io sono Jennifer Lopez.

11 commenti:

  1. Buongiorno Jennifer. :-))

    Perdona la polemica, ovviamente amichevole, ma tu sembri utilizzare "ateo" come fosse una parolaccia, o comunque una cosa senza dubbio negativa.
    In quanto Illuminista, Voltaire è ovviamente ateo (o in ogni caso agnostico, di sicuro antireligioso nel senso "rivelato" e istituzionalizzato della religione).
    Il che non significa che sia senza cuore. Anzi.
    Chi ha un animo buono e gentile, che palpita per le idee di pace e fratellanza e giustizia, (al punto di fingere di rivolgersi su questi argomenti a un dio immaginario) pur sapendo di essere mortale e che non c'è nessun paradiso per il singolo Ego, ha secondo me un cuore ben più grande di chi si sforza di essere giusto solo per la speranza di un Premio o per il terrore di un Castigo.

    Grande Voltaire, comunque, e grande tu per averlo proposto.

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    1. "Non più dunque agli uomini mi rivolgo, ma a Te". Voltaire ripudia il basso profilo di un dio fatto discendere a patti dalla sconsideratezza umana. Voltaire è un teista, si rivolge ad un dio che solo immaginario può essere, concepito dal suo cosciente sentirsi "atomo". Siamo distanti dall' "ovviamente ateo". Comunque grande è grande, io piccolissimo... ;)

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    2. e però che noia questa teologia buonista e comoda del Voltaire, manca totalmente di fantasia...

      vuoi mettere con la tragica lacerazione dei cainiti, coloro che per essere buoni si caricarono il male del mondo sino all'abiezione totale (senza nemmeno dover diventare consiglieri di Federico di Prussia :P), sancendo la necessaria dannazione di ogni redentore? quella sì che è una storia appassionante!

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    3. ..ma non sono anche una delle 72 correnti del PD, questi cainiti?! ;))

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  2. Credo fosse una sorta di preghiera con un filo di ironica speranza, no?

    Moz-

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    1. Ironica speranza che l'uomo abbassi le ali prima di bruciarsele? Sicuramente..

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  3. Mentre la leggevo mi chiedevo: "CHI E' QUESTO CHE PREGA PER TUTTI?" ... poi ho percepito una presa per il CULO e alla fine ho letto Voltaire.
    Non c'è MAGGIOR CREDENTE di un DeMONIO.

    Il problema che il MALE è stato creato da quel DIO che pochi SONO riusciti a prenderlo per la GOLA e farselo AMICO.

    Condivido la ribellione di chi pensa che la Chiesa Cattolica, con tutti i suo prelati, sia un obbrobrio agli occhi di questo DIO, ma non condivido la SUA PRE-SUNZIONE di pensare che non sia una SUA CREAZIONE.

    Non è facile comprendere la VERITA' ASSOLUTA se si pensa che sia COSA difficile.
    Una madre non manderebbe mai la sua bambina da sola da un uomo che non sia il MARITO .. .anche se rischia di perderla per un femminiciDIO.

    Ci sono pedofili che giudicano MALE la pedofilia nella CHIESA perchè TEMONO la CHIESA e tradiscono il loro SIMILE che potrebbe anche aver avuto con loro un collegamento molto ma molto PIACEVOLE.

    In poche PAROLE non posso SVELARVI la CHIAVE di lettura di scritture OSCURE di un DIO ancora più OSCURO.

    Impara il PADRE NOSTRO nel vero senso della RICHIESTA a quel DIO e, vivendo su di te quello che si fa SOPRATTUTTO inVOLTAIREmente al PROSSIMO, potrai capire come lo si mette SOTTO i PIEDI..

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    1. Ma il MARITO della figlia o il PADRE della figlia?
      E se è proprio la MADRE che VUOLE?

      CHI cicca PISCE è BRAVO!

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    2. Già ammettendolo oscuro, Dio, hai fatto un passo avanti. Quanta paura ci fa un inarrivabile dio anonimo? Troppa eh? ;)

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    3. A.T...TENTO al significato, all'utilità e al senso di un nome.
      Ci fa più paura un DIO con un NOME e COGNOME e non chi ci lascia DEI segni per farci capire che DIETRO c'E' BENE altro.
      Il Mio ANGELO è ANONIMO anche se so che è il V°Angelo nella Rivelazione di Giovanni e, peraltro, mi SPIEGA TUTTO di CHI prese il NOME di "DIO SALVA", anche se doveva chiamarsi "DIO TRA NOI".

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  4. nome: Angelo
    cognome: Anonimo
    Un CASO?
    Come Franco Franchi o Gustavo Lafica?

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