"Mi stai leggendo nei racconti di Pessoa, ma non sono
quello autentico, neanche tra le sue righe
- per altri versi, illuminanti -.
Lui immagina, come stai facendo tu ora.
Ma come siete lontani dalla realtà,
tutti!
Come potrebbe farvi impazzire all’istante quella concretezza che con tanta fantasia,
da millenni, cercate di tradurre nelle vostre testoline, e trascrivere sulle
vostre paginette.
Potrei ammettere di esistere, di aver compiti e origini differenti da
quelli conferitimi, in linea di massima, da chiunque si appresti a citarmi e
collocarmi.
Potrei venirvi incontro, palesarmi in maniera del tutto discordante da quella
che molteplici fantasie tendono ad escogitare.
Ma nasco con voi, e mi estinguo con voi, ogni volta.
Appartengo, unicamente, a chi mi considera, disegna, concepisce e descrive.
Non posso somigliare a nessun altro che al mio artefice.
Non posso contribuire che ai suoi esclusivi sogni,
desideri, visioni e timori.
Quindi leggetemi pacatamente attraverso i filtri di chi scrive
e decide di concedere confidenza.
E fidatevi solo quanto potreste fidarvi dell’autore."

"nasco con voi, e mi estinguo con voi, ogni volta". Queste parole del diavolo di Pessoa mi fanno venire in mente quelle di un altro grande del passato, Oscar Wilde, il quale scriveva che "ognuno di noi è il suo proprio diavolo, e noi facciamo di questo mondo il nostro inferno". Da estimatore di Pessoa, dovrò comprare questo libro che mi è sfuggito.
RispondiElimina(Oscar Wilde,
Lo puoi trovare ne Il banchiere anarchico e altri racconti - La biblioteca di Repubblica (quando al giornale allegava ancora roba utile..)
Eliminaquesta volta il tuo iperrealismo è quanto mai realistico e tocca un punto nevralgico: noi ci figuriamo il diavolo come qualcosa di estraneo a noi che ci piomba addosso, ci tenta e ci fa deviare dalla retta via, ma il diavolo in realtà siamo noi e ce lo dice lui stesso per bocca tua o di Pessoa: nasco con voi, mi estinguo con voi, ogni volta. Il diavolo non è un alibi ma la parte peggiore di noi.
RispondiEliminamassimolegnani
Pessoa cala il bisturi senza mezzi termini, e ci mette di fronte una scomodissima realtà.. e io ci ricamo attorno..
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