Mi affascina la teoria dei sei gradi di separazione.
In soldoni, ogni persona nel mondo può essere collegata a qualsiasi altra
tramite una rete di conoscenze e relazioni che non superi i cinque intermediari.
Una rete fittissima e invisibile che ci rende parte
integrante della trama. Particelle insostituibili e necessarie affinché l’ordito
regga il punto, mantenga l’aspetto e le aspettative.
Siamo essenziali quanto superflui, tante vite ci stanno a cuore,
di infinite altre ne avvertiamo giusto l'esistenza.
Battito estraneo a renderci comunque umani,
esseri viventi mossi da afflati a
volte simili,
molto più spesso da repulsioni spietate,
a moltiplicare esponenzialmente le distanze,
rendere insormontabili quegli appena sei gradi.
La teoria dei sei gradi di separazione ci ricorda che siamo tutti più connessi di quanto immaginiamo. Anche se ci percepiamo distanti, bastano pochi passaggi per collegarci a chiunque nel mondo. È sorprendente pensare a quante vite si intrecciano, ma allo stesso tempo è facile perdersi in queste connessioni. Forse, la sfida è riuscire a colmare quelle distanze che ci separano, rendendo il mondo un po' più vicino e umano.
RispondiEliminaDovremmo davvero colmarle invece di scavare fossati ed erigere muri.
EliminaE sembra così assurdo non riuscire. :(
Tu ti chiami Franco, ma oggi è San Francesco ............ debbo farti gli auguri di buon Onomastico? io credi di Si .................... Augurissimi di un buon e bello Onomastico.
RispondiEliminaGrazie comunque!
EliminaSiamo come circuiti elettrici, tutti collegati, uno accanto all'altro senza saperne...
RispondiEliminapodi-.
Facciamo scintille e brilliamo nell'oscurità dei nostri destini..
EliminaAnzitutto auguri belli di buon onomastico.
RispondiEliminaTeoria interessante, siamo tutti interconnessi, forse non ci si rende conto, ma, soprattutto oggigiorno, è sempre più così ed è così bello prenderne coscienza e lavorare affinché l'interconnessione produca i suoi frutti.
Buona serata.
sinforosa
Grazie! ..anche se festeggiare l'onomastico è sempre stata una tradizione poco contemplata a casa nostra.. prima o poi dovremmo capire che seppur granellini indistinti, siamo sulla medesima spiaggia, e dovremmo tutelarla, tutelandoci di conseguenza.. ma siamo anche di coccio, oltre che granellini..
EliminaSecondo me è troppo ottimistica. I gradi di separazione sono assai più di sei, almeno per un solitario come me :-D
RispondiEliminaCome Massimo Legnani dovresti comunque attivarti.. gli altri cinque non verranno certo a stanarti.. magari a Dorogomi..ahah
EliminaUna teoria affascinante che mi sono ripromessa di approfondire. Bella perché ci racconta di connessioni e forse anche di coincidenze, di casualità non troppo tali che possono delineare interi destini.
RispondiEliminaAdoro gli sliding doors e certe casualità incredibili..
EliminaCosì vicini eppure così lontani...
RispondiEliminaLontanissimi a volte.. troppo..
EliminaQuesta notizia per un misantropo come me è una tragedia!
RispondiElimina:)
massimolegnani
Tranquillo.. uno sforzetto dovresti farlo e nessuno ti obbliga.. ahah
EliminaConosco questa teoria grazie proprio ad un canale di connessione e credo che a prescindere da un concetto matematico comprovato e sperimentato,debba esserci un buon presupposto interiore.
RispondiEliminaLa teoria dei 6 gradi di separazione ,credo quindi dovrebbe avere soprattutto una lettura interiore, come dimostrazione che se tutti gli esseri umani collaborassero in modo disinteressato e senza fini egoistici, potrebbero essere risolti a livello di praticità molti problemi.
Che siamo molto più vicini di quel che crediamo non è un invenzione ,ma potrebbe essere un illusione se pensiamo di salvarci a scapito del prossimo.Basta guardare l'uso distorto della tecnologia nella propaganda politica e le reazioni a catena di inneggio all'odio (sui social e non solo) soprattutto quando per salvare la propria veduta, rafforzata dal gruppo, si estremizza ricadendo in un omologazione pretenziosa di conoscere le sconnessioni tra due popoli ( guerre in atto) sconnettendosi da se stessi contemporaneamente!
Vigilare soprattutto sulla propria connessione interiore e da questa cogliere ogni riflesso di luce..
Complimenti Franco hai reso poetica anche una teoria;)
L.
Termina malinconicamente il post, infatti, quasi disilluso che la bellezza avvicini più dell'odio e dell'acredine. Sulle nostre pagine magari cerchiamo di riflettere luce nuova, ed è comunque da noi - come sottolinei - che devono partire scintille di luce.. ;)
EliminaDiciamo che sei riuscito a recuperare nel finale di questo commento dai ;)
EliminaLa disillusione è nel ritener possibile che odio e acredine vincano sull'amore e sulla soavità...
Grazie ancora
L.
Dovremo sempre imparare a pensare quanto valga una vita, qualunque vita.
RispondiEliminaUn abbraccio grande, da chi sai,.... da valore... alla vita.
:)
Sembra che non impariamo mai.. mai..
EliminaLa cosa mi spaventa: pensavo di stare da solo e crogiolarmi nella mia solitudine, invece vengo a sapere che sono connesso con il mondo. E non ho neanche il cellulare!!! :)
RispondiEliminaSereno, puoi restartene isolato, certo già il blog non ti coadiuva troppo questa tua presunta tendenza.. ;)
Eliminachiaramente per i mortidifame nei 6 gradi ci sono solo persone nella stessa condizione
RispondiEliminaSolo gli under 70000 già è come fossero pappa e ciccia.. ;)
EliminaCosì vicini, ma vedo un mondo sempre in guerra.
RispondiEliminaLa guerra può dilaniare da vicino, gomito a gomito, porta a porta. :(
EliminaNon conoscevo questa teoria però la trovo affascinante ; in questo momento mi fa pensare alle grandi distanze tra i sei continenti e contemporaneamente alle grandi distanze tra i loro abitanti tutti comunque vicini ,perché grazie alle moderne tecnologie le distanze sono quasi azzerate sia per gli umani che per i continenti . Penso anche alle note del pentagramma, ognuna da sola conta quasi niente e emette un suono quasi insignificante mentre tutte assieme fanno una melodia , così questo universo che risuona dei tanti suoni singoli ma uniti mi affascinano e mi fa sentire parte di una immensa e varia melodia .
RispondiEliminaTi abbraccio
Eos
Ci spero che una melodia sommerga il frastuono di armi..ci spero davvero..
EliminaNon credo in questa teoria, ma credo che siamo un unico. Credo sia folle pensare che io sono solo io e non anche (un po') il resto del mondo, da quelli più vicini a quello più lontani.
RispondiEliminaVai addirittura oltre.. ;)
Eliminatu, secondo i miei calcoli, sei fuori dai sei gradi :)
RispondiEliminaciao
Rispetto a te ne vedo si e no un paio.. ;)
EliminaRiflessioni suggestive che condivido. E sottoscrivo il tuo commento al primo commento di Giuseppe Marino: "Dovremmo davvero colmarle (le distanza) invece di scavare fossati ed erigere muri.
RispondiEliminaE sembra così assurdo non riuscire". Buona domenica e buon tutto.
Sembriamo così lontano dall'essere umani e caritatevoli.. come fosse così difficile, astruso.. ma perché? Perché abbiamo così tanto astio a covare?
EliminaSpesso non siamo noi a mettere le distanze tra i nostri simili. Siamo arrivati al punto che i vicini non salutano, i vecchi devono lasciare il passo sui marciapiedi ai padroni dei cani, la mattina quando mi reco a fare la spesa, vedo e sento cose orribili. Come si fa ad avvicinarsi a persone che indossano maschere tutto il giorno, pronte ad uccidere per pochi euro. Mi dispiace ho paura. A parte qualche caso che conosco da una vita, non mi fido più di nessuno. Auguri in ritardo Franco e un abbraccione alla tua consorte.
RispondiEliminaDiffidenza, delusione, paura. Capisaldi di una nuova esistenza che non ci vede aperti. Spesso siamo bendisposti a concederci giusto sul web, a distanza di sicurezza. L'evoluzione dell'uomo.
EliminaIo l'ho sempre vista come una "supercazzola" mondiale. Ma a volte, il battito altrui, anche se distante, ci consente di provare emozioni vibranti. Buona domenica.
RispondiEliminaConcordo che la vita sia colma di supercazzole.. ma questa ha delle basi.. almeno più del terrapiattismo o della riduzione delle accise.. ;)
EliminaIo ricordo una bellissima canzone degli Script. Ma aveva a che fare con una perdita amorosa
RispondiEliminaAnche le perdite amorose sono state - prima - un trovare l'amore.. ;)
Eliminaforse vale per i potenti, tipo i regnanti europei del secolo scorso...
RispondiEliminama tra me a Putin per esempio?
Magari la cameriera di Putin è nostra lontana cugina.. ;)
EliminaBeh, un po' di anni fa, quando mio padre era già molto anziano, sentiva la mancanza di un suo amico d'infanzia partito cinquant'anni prima per il Venezuela. Mi parlava spesso di lui ed io decisi di cercarlo. Non sapevo nemmeno se fosse ancora vivo, visto che avrebbe dovuto avere più di ottant'anni. Scrissi una mail su una sorta di bacheca virtuale trovata sul web lanciando il mio messaggio di ricerca. Mi rispose un certo Miguel dall'Argentina, che mi promise di trovare qualcuno a Caracas che potesse informarsi. A quel punto mi mandò la mail di una certa Greta, che viveva a Caracas e che s'impegnò a cercare notizie di quell'amico di mio padre. Trovò i suoi figli, che combinarono una chiamata su Skype per far rivedere i due amici. Ora mio padre e il suo amico non ci sono più, ma io mantengo la corrispondenza e le chiamate con i figli. Ci siamo anche incontrati dal vivo. Mio padre- Miguel- Greta- l'amico di mio padre- i suoi figli ora miei amici. Un bel giro no?
RispondiEliminaEcco la prova provata. Sei gradi - utili - di separazione ;)
EliminaStupenda questa storia!
EliminaSe pensi che con molto meno gradi (di separazione) sei arrivata a casa mia.. ;)
EliminaNoi però eravamo troppo facili, dobbiamo trovarne qualcuno di più difficile per capire se funziona la cosa. Butto lì un Max Verstappen o un Daniel Ricciardo 😂
EliminaSei gradi e anche di più, siamo iperconnessi ! E' necessaro saper gestire al meglio le relazioni e restare connessi sopratutto con il proprio cervello per restare umani!
RispondiEliminaLa connessione con noi stessi ..d'accordo sia quella più necessaria di tutte, che ci permette il famoso "equilibrio" da applicare in ogni relazione, a cominciare da noi stessi.. i più capricciosi di tutti.. ;)
EliminaAvevo visto la dimostrazione di questa teoria in uno spettacolo di Grillo (saranno passati 30 anni ormai), questo testimonia di come alla fine facciamo tutti parte di un unico grande corpo. :)
RispondiEliminaL'umanità in fondo è minuscola, con pregi e difetti, microcosmi sballottati a volte incoscienti della propria capacità di poter fare del bene. O del male.
EliminaQuesta tesi spesso la usiamo in modo positivo, per invogliare tutti noi a spingere il nostro animo verso una profonda spinta all'unità tra i popoli e le persone del mondo, ma io riflettevo sull'aspetto opposto: paradossalmente uno potrebbe essere collegato entro quel sesto grado di separazione perfino ad Hitler, e non sarebbe bello...
RispondiEliminaCerto potremmo finire per conoscere un boss della mafia, un dittatore senza scrupoli o anche Margot Robbie.. ;)
EliminaUna sottile connessione fatta da solo 5 persone ... Altro che i social.
RispondiEliminaUna connessione reale.. a volerla indagare.. ma spesso se ne occupa il caso.. ;)
EliminaCalpestiamo tutti la stessa terra, siamo sotto lo stesso cielo, respiriamo la stessa aria, siamo fatti delle stesse particelle.
RispondiEliminaAbbiamo un miliardo di elementi in comune ad eleggerci specie speciale, ma pure una marea di negatività a farci scontare difetti velenosissimi.. proprio oggi pensavo ai due ricercatori premi Nobel che potrebbero aver dato una svolta ad una marea di malattie.. ecco.. queste persone sono il meglio dell'uomo, la prova della bellezza che possiamo mettere al mondo.. speriamo diventi contagiosa e inguaribile.. ;)
EliminaOra vado a cercare i 6 gradi che mi collegano a Brad Pitt!
RispondiEliminaStrano non li stia già cercando lui!! ;)
EliminaDavvero ogni persona del mondo ci credo poco.
RispondiEliminaNon siamo così tanti alla fine.. una minuzia vagante nel cosmo.. ;)
EliminaBello! A me piace pensarmi in sintonia con qualcuno che c'è ma non conosco (ancora). Sapere che esiste un'empatia in potenza mi ben dispone verso le nuove conoscenze, ci volessero anche sei gradi di intermediazione per raggiungerle!
RispondiEliminaCerto è intrigante.. vero che siamo in connessione anche con gentaccia.. ma sempre con almeno cinque intermediari a tenercene sufficientemente lontano.. ;)
EliminaAnche a me ha sempre affascinato questa cosa. Il problema è che per trovare i sei gradi giusti bisogna passare per un bel po' di intermediari 😂
RispondiEliminaCinque intermediari.. non sono poi tanti.. a ben pensare.. certo a volte non ti bastano per conoscere un tipo nel palazzo di fronte.. ma quello è un altro discorso.. ;)
EliminaCollegati? Davvero? Lo devo dire ai miei vicini di casa che non mi parlano....
EliminaQuelli a due passi sono i peggio!!! 🤣🤣
EliminaHai ragione, è una teoria molto affascinante. Io credo che, a prescindere dai sei gradi, siamo tutti collegati in quanto figli della stessa natura. Impercettibilmente e più di quanto immaginiamo.
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