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mercoledì 23 agosto 2023

RACCONTI

 


C’erano una volta due racconti: Finale Chiuso e Finale Aperto.
Il primo era molto schivo, salutava a malapena, biascicava tra le righe.
L’altro era spigliato, estroverso, cordiale, di ampie vedute.
 

L’autore, tuttavia, sapendoli nelle sue corde, si affidava all’estro di entrambi. 

Finale Chiuso, aveva una gran voglia di provare, almeno una volta, l'ebrezza dello sconosciuto.. era stufo del sereno, della leggerezza, di quel noioso decifrabile a non confondere troppo il lettore, e un giorno, innervosito, prese di nascosto l’auto dell’autore, 

fuggì via 

e verso la città, sbandando per l’eccessiva velocità fracassò la vetrina di una libreria, venendo catapultato proprio nel reparto romanzi e racconti.
Ci volle una settimana solo per identificarlo.  

Finale Aperto invece si era stufato di adattarsi sempre a chiose diverse, spesso multiple, vagheggiando epiloghi sempre più smaniosi.

Desiderava almeno per una volta una cartellina word, omologata e tutta per lui, senza salti nel buio, così, a confezionare una sorta di convenzionale "the end". 

fuggì via 

ma non non fece caso ad un incrocio e quel viso scorto velocemente nell' auto che arrivava da destra lo turbò non poco...

non ci si sottrae alla propria natura..



39 commenti:

  1. Capisco la voglia del Finale aperto di provare la "stabilità" di una conclusione certa. Capisco in parte il finale chiuso il quale sembra essere stanco del lieto fine ma in realtà un finale chiuso è solo una conclusione chiara e delineata di un racconto, un romanzo o una poesia. Il finale chiuso può anche essere un finale drammatico. Forse finale chiuso avrebbe dovuto considerare questo suo aspetto e chiedere all'autore di regalargli almeno il brivido di una duplice possibilità di chiusura 😁. Alla fine forse ad essere accontentato è proprio il Finale Aperto perchè purtroppo nella vita reale in ogni storia, evento, istante, il finale è di fatto poi chiuso, magari non nell'immediato ma presto o tardi vedrà la sua conclusione, una conclusione che può essere lieta o meno; il fatidico 50 e 50 del finale chiuso.

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    1. Certo tutti siamo sottoposti a finali CONCLUSI, prima o poi, ma a noi piace vagare nell'instabile, anche quando raccontiamo donando un'anima alle nostre creature che invece, chissà, sono loro a donarci linfa vitale.. lasciandoci vagare in preda alla creatività, fino a che troveremo il cartello CHIUSO.

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  2. A me piacciono i racconti dove il finale viene deciso dai lettori.

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  3. Io scrivo poesie dove il lettore sceglie cosa leggere, ma in realtà anche i raccontini che amo, si fanno leggere un po' come pare a loro, un po' come pare a voi.
    Mi sento ambasciatore di emozioni, quando va bene. ;)

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  4. Io preferisco decisamente il finale chiuso, voglio sapere come finisce la storia, non mi piace immaginarlo da me. Questo sia nei libri, che nei film . Se vedo un film che non ha un chiaro finale, ci rimango male
    Saluti.

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    1. Mirtillo, i film importanti nella parte finale ti fanno una domanda.

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    2. I thriller ti danno la risposta, a meno che il regista non sia un incapace.. e purtroppo di esempi ne abbiamo a bizzeffe. Un film splendido che lascia un immenso interrogativo a carico dello spettatore è K-PAX con Kevin Spacey. Provare per credere.

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  5. Meglio aperto, meglio chiuso, chissà.
    Forse il problema è proprio nella parola fine.

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    1. La parola fine apre nuovi orizzonti, a meno che non sia la Fine proprio..

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  6. Ciao Franco, finale chiuso o aperto? entrambi! I grandi romanzi, i grandi racconti lasciano al lettore la libertà di "vedere", la chiusura ermetica è una forzatura, l'apertura evidente sa di "incompiuto".
    L'epilogo dovrebbe chiudere il cerchio senza che lo stesso sia ... chiuso.
    Ma la cosa più importante è che il finale sia un grande finale, può risorgere una narrazione non eccelsa, al contrario può affossare qualsiasi capolavoro.

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    1. Concordo.. il finale deve meravigliare, sempre.. non stupire, ma ricamare meraviglia..

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  7. Leggendo il tuo racconto mi è sembrato di vivere una scena di un film del grande Woody Allen. Io comunque preferisco i finali chiusi, belli o brutti che siano, non amo molto le cose che restano in sospeso in generale.

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    1. Però chi scrive poesia - e bella - come fai tu.. viaggia sempre in una dimensione di vaghezza, di indefinito, di vaporosità.. come una nebulosa che offre appigli, ma anche ombre imperfette, quasi a custodirla una sospensione..
      p.s. ti è venuto in mente Match Point per caso? ;)

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    2. No, in realtà mi è venuto in mente Provaci ancora, Sam, ma anche un po' Mariti e Mogli.

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  8. I finali preferisco che non siano proprio finali e che possano sempre continuare altrove.

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    1. Tenerezza questa cosa dell'altrove.. tra fantasmi e altre storie.. di quelle da non finire mai..

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  9. A me piace il lieto fine eheheh! Il finale aperto mi dà la sensazione di aver letto e partecipato alla narrazione ( m'immedesimo sempre nei protagonisti e mi sembra di vivere le loro emozioni...)per niente. Ora usa tanto in tv lasciare i finali aperti, perché s'intende proseguire con una seconda stagione ( vedi DOC, Cuori, Montalbano, Ciao mamma ecc...) e s'intende mantenere il pubblico fedele alla continuazione della fiction. Un'operazione commerciale! Su una cosa però hai perfettamente ragione: non ci si sottrae alla propria natura!

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    1. Mamma mia certe serie che finiscono tronche solo perché deve arrivare un'altra stagione le odio proprio. Di odio finale!! ahah..

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  10. Se siamo stuffi dei finali chiusi... basterebbe strappare l'ultima pagina di ogni racconto.

    podi-.

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  11. Se vogliamo il finale può essere sempre aperto. Basta immaginarsi una conclusione diversa da quella voluta dall'autore.

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    1. Diventiamo autori allora..bello: l'autore lettore che torna autore appena si (ri)legge.. ;)

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    2. 2001 Odessea nello spazio...
      Prima del film c'èra un libro (Arthur C Clarke) Il libro non presenta dubbio alcuno su che cosa significa tutta la storia. Il monolito è stato lasciato dagli estraterrestri nella Terra, e un altro sulla Luna con uno scopo ben definito.
      Il film rappresenta esattamente quello che dice il libro, ma non spiega niente... E allora noi spettatori facciamo come dice Fabio e sempre con le storielle che se el monolito sono le religioni, che se la destinazione dell'umanità, che... Niente. Tutti noi abbiamo immaginato senza limite mille conclusioni... Per altro, il film non è che sia basato nel romanzo... No; il romanzo infatti era il copione scritto apposta per il film.

      podi-.

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  12. Si cara Valeria, il finale chiuso ci aspetta comunque, nel frattempo meglio dilettarsi con infiniti sliding doors, svolte e capriole, contorzionismi e sorprese continue!! ;)

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    1. Cancellazione chirurgica vedo.. ma noi siamo sempre con te carissimo Truciolo..

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  13. Sono la fan numero uno del finale chiuso e la nemica più acerrima del finale aperto. Ci basta già la sorpresa della vita, almeno i libri lasciatemeli ben conclusi :-D
    Per esempio, alla fine, che ne è stato dei due finali dopo l'incidente? :D

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    1. Il Finale chiuso lo hanno identificato ma sembra si sia confuso per bene tra gli altri racconti.. quello aperto vaga alla ricerca di volti perduti.. ed ora è in caccia di bloggers perdute, farfalle rinchiuse con le ali tarpate da mostri senza scrupoli..

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  14. sto col tuo finale aperto, mi piace la sua vaghezza, l'avversione per la certezza della meta, l'attrazione per tutto ciò che può accadere nel percorso, restando appunto vago sul risultato finale.
    ml

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  15. quindi riassumendo, ci rimane soltanto Finale Socchiuso che è venuto finalmente a...

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  16. inutile fuggire.
    è sufficiente sfuggire. mancare alla mente bugiarda.
    conciso e riuscito racconto.
    ciao

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    1. Schivare dici, quindi.. potrebbe funzionare, finché non ti stanno addosso tarpando ali e respiro..

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    2. chi avrebbe tutto questo potere?
      salvo situazioni molto particolari, s'intende.
      ciao

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    3. Poteri occulti, a detta di molti, da non sfrucugliare..

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  17. Io preferisco il finale chiuso, perché ho paura che quello aperto sia squinternato.

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