LA MIA PAGINA FLICKR

sabato 30 ottobre 2021

IL PARADOSSO DEL VOTO SEGRETO ALLE CAMERE

Davvero pensiamo che il voto segreto di un cittadino alle urne elettorali sia equiparabile a quello di un parlamentare che esercita il volere dell'elettore?! Se qualcuno lo pensa passi pure ad altre letture.

Qualcuno di voi mette una maschera quando alla cassa del cinema sceglie di vedere un cinepanettone? O nasconde la faccia al supermercato per non fare vedere che compra la Nutella?

Sento e leggo tanti che difendono il "voto segreto"
come DIRITTO DI COSCIENZA.

Quindi un'etica evoluta e indipendente che agisce per valori indissolubili, e grande forza d'animo.

Ma se deve nascondersi, vergognarsi di esprimerli, temere di manifestarli, magari per paura di perdere privilegi e autorità, non li rappresenta affatto questi valori, anzi, li deprezza e li mistifica.


33 commenti:

  1. Il voto segreto di un parlamentare è un imbroglio verso i cittadini che l'hanno eletto. Inoltre, quando un parlamentare non è d'accordo su scelte importanti del suo partito lo deve dire apertamente e dimettersi dal partito.

    RispondiElimina
  2. Franchi tiratori vigliacchi, paurosi delle loro scelte. Altro che coscienza..😱

    RispondiElimina
  3. Il voto segreto è una gran vigliaccata e già il permetterlo fa parte dei problemi che sta vivendo il nostro paese.

    RispondiElimina
  4. I nostri parlamentari esercitano senza vincolo di mandato, la Costituzione non è una corriera su cui si sale e si scende e il voto segreto lo trovo giusto in quanto tutela il singolo parlamentare dal "fascismo" insito in ogni partito.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, c'è fascismo nei partiti. Lo hanno dimostrato i franchi tiratori gabellando i compagni di partito che avevano deciso in maniera diversa.

      Elimina
    2. Mi spiace Sara, anche se ci fosse del fascismo (e c'è), non poter/voler manifestare la propria opinione è segno di debolezza, servilismo e ipocrisia. In quale altra occasione dovrei/potrei fidarmi di un simile parlamentare? Vattene a ca casa allora, lascia lo scranno e i relativi sghei.

      Elimina
    3. Io trovo invece che sia giusto tutelare la coscienza del singolo parlamentare. I voti non sono solo voti del partito. Io magari voto tizio perchè lo stimo o perchè è mio vicino di casa, anche se è in un partito che non mi piace.
      Sul ddlzan sai come la penso.

      Elimina
    4. Infatti il tizio che pensa con la sua testa deve poterlo fare, sempre e manifestamente.

      Elimina
    5. E sia chiaro il discorso non è legato particolarmente al ddlZan, ma vale in generale.

      Elimina
  5. Il voto segreto in Parlamento io non lo permetterei. Non è leale nei confronti dei cittadini e nei confronti del partito. Un vero politico dovrebbe essere schietto e avere il coraggio di metterci la faccia quando non è d’accordo. Ma tanto che lo diciamo a fare, la politica è diventata sinonimo di ipocrisia.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Forse mal sopporto troppo i politici per tollerare le ragioni di Sara che pure hanno valore. Ma non applicabili in un contesto che dovrebbe essere al di sopra di tutto.

      Elimina
  6. Ciao Franco, il parlamentare di turno altro non è che il rappresentante dei cittadini e in quanto tale deve esercitare le proprie funzioni alla luce del sole.
    Io, da cittadino elettore, voglio e devo sapere come agisce la persona chiamata a rappresentarmi, qualsiasi altro comportamento è una truffa.
    D'altro canto considerato il livello morale della classe politica attuale (il livello è lo stesso da almeno trent'anni) è difficile aspettarsi qualcosa di corretto.
    Ottimo spunto di riflessione.
    Buona giornata.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Questi post vogliono stimolare il contraddittorio, e cerco di comprendere le ragioni di Sara che difende la "coscienza" del singolo. Ma la difendo anche io.

      Elimina
  7. Il voto segreto oltre a essere una vigliaccata (se sei sicuro delle tue idee le esprimi ad alta voce senza considerare le conseguenze) genera sospetti e inquina le acque già inquinate della politica.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Insisto sulla coscienza di chi APERTAMENTE deve poter esprimere un proprio pensiero. Questa è la coscienza.

      Elimina
  8. Sono contraria al voto segreto, perché da cittadina ed elettrice ho il diritto di conoscere le decisioni di chi vota. Inoltre il voto segreto contribuisce a rafforzare comportamenti subdoli ed eventuale corruzione.
    Hai fatto bene a esprimere le riflessioni del post.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io insisto sul dibattito e il contraddittorio. Sei contro il tuo partito? Che problema c'è? Spieghi e ti prendi la responsabilità. Ecco la coscienza.

      Elimina
  9. Si può dire che troppi politici fanno i froci col culo degli altri?

    RispondiElimina
  10. Se permettiamo che un Onorevole possa passare da uno schieramento all'altro durante il suo mandato perché c'è una questione di coscienza allora dobbiamo permettere che per la stessa questione (coscienza) sia valido il voto segreto se invece crediamo che ogni Deputato o Senatore della Repubblica debba rispondere ai dettami del partito di appartenenza perchè è stato votato nelle liste di quel partito da elettori che sono schierati ideologicamente verso quelle politiche allora il voto palese diventa d'obbligo.
    Personalmente sono portato a propendere per la seconda questione che metterebbe in luce chi pur appartenendo ad un partito dissente dalla linea dallo stesso suggerita ma non per voglia di conoscere chi dissente ma almeno per poter meglio discutere sulle motivazioni e sulle scelte.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Di principio sono contrario anche a chi cambia casacca in corsa per questione di coscienza. Preferirei smettesse di giocare del tutto.

      Elimina
    2. Anche io sono contrario ai salti della quaglia (politici) ma gli Onorevoli, costituzionalmente, non hanno vincolo di mandato per cui a volte (troppe) ci tocca sopportare anche quello, i dissensi si dovrebbero risolvere all'interno dei partiti considerando anche che ci possono essere questioni di coscienza.

      Elimina
  11. Mi pare alquanto strano un voto di coscienza quando la coscienza la vuoi tenere nascosta dietro un voto segreto.
    A parte che spesso i voti segreti sono ben poco segreti, come in quest'ultimo caso, direi

    RispondiElimina
  12. Giuste riflessioni, in un voto "di coscienza" uno deve sentirsi libero di votare anche contro il suo partito e spiegare il perché. È anche vero che verrebbe subito espulso...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vieni espulso? Ok. Hai seguito la tua coscienza che se ne frega del tuo stipendio.

      Elimina
  13. non mi pronuncio sul voto segreto che credo faccia parte del "gioco della politica", ma mi stupiscono continuamente certe esultanze da stadio (bipartisan, non solo quelle sulle ultime questioni...)

    RispondiElimina
  14. Difficile vendersi col voto palese...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vendersi e dare voce davvero, alla propria coscienza.. ammesso se ne abbia una

      Elimina
  15. Un parlamentare deve mettere la faccia in quello che fa. E appalesare pubblicamente le proprie scelte.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il discorso sulla coscienza, se hai paura delle reazioni del tuo partito, viene meno..

      Elimina
  16. Una delle tante cose che non funzionano con questo sistema politico. Ed entrando nello specifico caso... mamma mia che vergogna.

    RispondiElimina

Sottolineature