LA MIA PAGINA FLICKR

mercoledì 11 maggio 2016

RADIO CLANDESTINA



Ascanio Celestini, col suo defluire vocale che tracima dal palco e ci colma di sensazioni, regala un'emozione incredibile, riesce a commuovere e farci sorridere, seppur amaro, avvolgendoci di mille storie che si accavallano attorno ad un'unica, folle, storia: 
l'eccidio delle Fosse Ardeatine.


Si parte con un dispaccio di agenzia: freddo, breve, terribile.
Il 23 marzo 1944 i partigiani uccidono, in un attentato a Via Rasella, 32 soldati tedeschi, un altro, ferito, morirà nella notte successiva.
La rappresaglia sarà terribile e immediata. Il giorno dopo verranno giustiziate dieci persone per ogni tedesco ucciso. 330 persone che diverranno 335.

Ci vuole una vita per uccidere 335 persone.

Ogni anno, nella commemorazione , vengono nominati, elencati, tutti i nomi di quei morti.
E ci vuole un sacco di tempo solo per citarli, per ascoltarne l'eco.

Pensa ad ammazzarle. 
Trecentotrentacinque persone. 
- sottolinea Celestini -
Quanto ci vuole. 

Uno per uno con un colpo in testa.
A cinque a cinque, in una cava abbandonata sull'Ardeatina.
Dove noi oggi transitiamo a passo d'uomo, per il traffico.

Una montagna di morti che si ammucchiavano.
Una montagna di morte assurda.

E' una storia narrata coi ricami dei contorni, dei bambini da allontanare, dei tedeschi che ritardano, di Hitler che voleva uccidere cinquanta persone per ogni tedesco morto, dei manifesti che chiedevano ai partigiani di presentarsi per risparmiare la strage. Manifesti mai fatti stampare.

Mille storie attorno a  morti per caso. A guerra praticamente finita.
Storie che non dovremmo mai stancarci di ascoltare.

Noi che ci si lamenta sempre.
Per il traffico soprattutto.
Sull'Ardeatina non ne parliamo proprio.




12 commenti:

  1. Noi che ci dimentichiamo quanto sia fondamentale la LIBERTÀ di espressione...anche solo per dire o scrivere c.......te!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Noi che siamo cresciuti senza guerre e senza farci mancare nulla.. non dovremmo dimenticare mai chi si è sacrificato per permetterci tutto ciò...

      Elimina
  2. Risposte
    1. Si.. Ascanio fenomenale.. ti porta con lui e ti sembra di vivere quello che racconta...

      Elimina
  3. Poi c' è ancora chi dice che la colpa fu dei partigiani

    RispondiElimina
  4. volendo, 300 donne sono state uccise in italia l'anno scorso...certo non tutte insieme, ma è uno stillicidio continuo.Eppure nessuno di indigna.
    Come mai vai a vedere Celestini? non è troppo sinistroide e per nulla cattolico per te?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Celestini affabula, e l'essere o non essere di sinistra o cristiano non inficia minimamente la possibilità di saper/poter apprezzare grazia e talento..

      Elimina
  5. Senza il movimento partigiano l'Italia avrebbe fatto la fine della Germania. Metà agli americani e metà ai russi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ascanio difende infatti la cellula che organizzo' l'attentato. Onore a chi non scese mai a patti.

      Elimina
  6. L'ho visto in TV. Forse in DVD.
    Molto coinvolgente. Praticamente straziante.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vero. Ma Ascanio riesce a stratificare leggerezza e malinconia come la cosa più semplice del mondo...

      Elimina

Sottolineature