PE' STRADA con Emergency,
sorridendo con acrobati e saltimbanchi, trampolieri e funamboli, teatranti, musicisti e mangiafuoco, ma anche col pensiero a quanta sofferenza tenta di attenuare e curare nel mondo questa organizzazione, che dal 1994, coi suoi ospedali fissi e mobili, agisce in una ventina di paesi teatro di guerra, contrapponendo proprio oggi, un altro teatro possibile, fatto di pace e sorriso, il tutto in uno scenario
- quello dei Fori Imperiali -
che lascia senza fiato assieme a questi artisti di strada accorsi da tutta Italia per una serata da non dimenticare...
dedicata ai meno fortunati.
Ecco cosa c'era al posto dell'Altare della Patria... tutto distrutto... |
Voglio esse cinica...i meno fortunati, proprio perché so "sfortunati" non hanno potuto godere dello spettacolo...ne hanno usufruito quelli che sono "fortunati"...questo buonismo da te, dear Francuzzo, mi risulta indigeribile... Se invece vogliamo parlare dei medici che spendono le loro ferie e/o aspettative per supportare con il loro operato Emergency, allora si...oppure di coloro che fanno a meno di un caffè giornaliero e poi mensilmente danno un piccolo supporto economico, una goccia in un mare, allora si...
RispondiEliminaNon mi sento "buonista".. mi sento sollecitato, coinvolto, sensibilizzato.. e lo sono già abbastanza, come sono indignato per le chiacchiere a tutti i livelli, e impegnato in prima persona, per quello che sono in grado di offrire..
EliminaE sono certo i "fortunati", quelli che devono usufruire di queste manifestazioni, per accorciare le distanze tra loro e i sempre più "meno", fortunati. Perché non si viva bendati, nel proprio orticello, ma si getti lo sguardo oltre, anche se può dare fastidio, se si tende a chiuderli gli occhi...
ben vengano allora queste manifestazioni, che stuzzicano mostrando sorrisi da un lato, e il bisogno, la necessità, il dovere di agire, dall'altra.
Digeriscilo certo buonismo.
Sono tante altre, le cose da non mandar giù, mia cara ;)
È facile trovarsi in queste manifestazioni se vivi a Roma.
RispondiEliminaGiusta causa.
(Y)
..e troppo facile non farci caso, spesso...
EliminaGino e Cecilia strada sono tra le persone più insopportabili al mondo
RispondiElimina...ad avercene, di insopportabili così...
EliminaArroganti e presuntuosi e talvolta per mettere i loro ospedali capaci di stringere patti con terroristi e dittatori
EliminaChe a volte se la tirano d'accordo.. ma non la farei così tragica..
EliminaA Francesco sfugge che quegli ospedali che si ostinano a mettere su magari scendendo a patti coi nemici (cioè impegnandosi a curare anche loro) non sono cliniche di lusso ma gli unici centri medici nei luoghi più disagiati della terra.
Elimina(scusa franco per l'intromissione)
massimolegnani (orearovescio.wp.com)
Nobile la causa, fantastico lo scenario...
RispondiElimina..teatro di gioia che stride coi teatri di guerra da debellare...
EliminaCausa nobile anche se l'aiuto vero, per esperienza personale, non lo si fa qui o con gli eventi (che comunque possono servire a sensibilizzare o raccogliere fondi), ma là dove serve davvero. Sul campo.
RispondiEliminaEmergency è, sul campo. E per raccogliere sensibilità e fondi, ben vengano queste performances...
EliminaNonostante le contraddizioni ( che poi dove non ci sono) apprezzo e stimo quello che da anni la famiglia Strada fa ovunque nel mondo grazie ad Emergency.
RispondiEliminaOttimo post Franco.
Grazie cara... e grazie a loro comunque.. anche tra gli inevitabili compromessi...
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