All'inizio,
l'arredo umano cinematografico, era “solo”
una questione di costumi, ma era logico che, specialmente con
l'avvento del colore, la componente civettuola si facesse strada ed a
quel punto (e croce) il fashion designer
si è calato sempre più nei panni del costumista e la piega, si è,
potremmo dire... plissettata, stile gonna della Marilyn in Quando
la moglie è in vacanza, e che tutti noi ricordiamo nel suo
micidiale svolazzo sexy.
Anzi, il
cinema è diventato mezzo principe di pubblicità e diffusione, per
tutto ciò che concerne il messaggio stilistico.
Oggi i
grandi disegnatori di moda preferiscono anche un solo red carpet a
cento anonime sfilate.
E con
l'occasione non vorremmo fare solo un cappotto
(di Astrakan o di cammello come insegna il buon Marlon) alle nuove
tendenze, confezionando
un attillato drappeggio
delle peggiori frange
d'eleganza, spulciando
per bene nel guardaroba,
ma senza fare spalline,
sia chiaro, e senza neanche nasconderci dietro un paravento.
Possiamo
serenamente affermare che moda e costumi si sono cuciti
il loro spazio dando filo
da torcere e confondendo spesso le acque all'utenza più candida...
e non temiamo di rimanere troppo abbottonati
svelando che, ad esempio, con i film di cappa
e spada, di tuniche,
spolverini western,
mosche di velluto,
crune dell’ago per
finire ai cacciatori di taglie,
o ai sotto il vestito niente
(ma proprio niente, neanche il cinema.. hihi!)
a quali vestiari
ci si riferisca, siamo abbastanza elasticizzati da non fare brutti
figurini.
Ma ora è
meglio una chiusura lampo
per questo post, prima che prenda una brutta piega,
del resto chi ha stoffa
ha ben compreso il messaggio: l’abito
ha sempre fatto il monaco, altroché... ;)
Franco ma 'sto post come ti è uscito ?
RispondiEliminaE' il mio spirito cinematografaro accorpato alle mire abbigliatare solitamente soddisfatte la domenica mattina presto a Porta Portese (famosa credo anche a Milano..)
EliminaSì, l'abito fa il monaco. In un mondo dove è scomparsa l'appartenenza l'apparenza detta legge solo l'apparenza.
RispondiEliminaTra un po' c'affideremo a un layout personalizzato (apparentemente) pure quando apriremo bocca. Ma sarà sempre uno standard.
EliminaL'abito fa il monaco, ma sta a noi cucirci quello giusto!!
RispondiEliminaO scucirli quando ti ingrassi...
EliminaL'abito fa più che altro la fortuna di chi lo vende. E di chi riesce a imporre stupide mode grazie al pecoronismo del pueblo... :)
RispondiEliminaIo la penso come Erasmo da Rotterdam: prima libri, poi cibo, poi, forse, se avanzano soldi, qualche cazzo di straccio da mettersi addosso...
p.s. del resto, me ne vado tranquillamente in giro a commentare... in canottiera estiva. :-))
RispondiEliminaM'anfatti.. e te la poi mette pure oggi 8 novembre, a Roma... mo' ritiro fori pure l'infradito.. ahah..
EliminaZio Scriba for President!
EliminaFelpa e jeans, sia per uomo e sia per donna, sono la cosa migliore. :D
RispondiEliminaIspy 2.0
Immortali.
EliminaComplimenti Franco: vedo che sei molto bravo a giocare con le parole adattate al tema del post.
RispondiEliminaComunque, per me, essere fuori moda è il modo migliore per essere alla moda
..tanto la moda è ciclica.. dopo un po' ti ritrovi trendy con la stesa roba che non hai mai cambiato...
EliminaAnche Remigio ha capito alcune cose.
EliminaEheh
Hai scritto un post geniale.
RispondiEliminaE ti sto commentando in pigiama, che è sabato per tutti XD
Moz-
Dove c'è pigiama c'è casa... me sa che lo già sentita questa.. ;)
EliminaOggi a Roma si sta da dio. A Fra' mi stupisco sempre piu'. A quando la carriera di fescion blogger? Ahahah
RispondiEliminaFranco mitico in questo post con l'infradito e i bermuda,mentre qui al nord siamo con piumotti, cappotti e fagotti...pronti per la prossima ondata di piena....
RispondiEliminaBacio da diluvio...
Accidenti, leggo cose turche.. pure le trombe d'aria... siete flagellati... in bocca al lupo per tutto!!!
EliminaFescionblogghe mai.. al massimo li posso prenne in giro... !!
EliminaIo direi che ora lo facciamo leggere a quei tipi di Real Time che cagano il ciufolo a tutti riguardo le loro abitudini nel vestire.
RispondiElimina..e pure a Fine Living.. ;)))
EliminaChe poi metà dei vestiti alle sfilate o sul Red Carpet..io li trovo terribili.
RispondiEliminaMa tuta e felpa..mai nella vita xD
..acc.. devo dire a Maurizio di cambiare regalo.. ahah!
EliminaLo so già che le odia... per lei solo abiti firmati! ^^ ihihi, però se li compra da se! :))))))
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RispondiEliminaSei riuscito a mettere a nudo il cinema parlando di vestiti. :-)
RispondiElimina..il cinema nasce nudo.. a volte me lo agghindano pure troppo.. ,)
EliminaQuesto post è un esercizio di scrittura meraviglioso.
RispondiEliminaMi attirano i calembour...
EliminaAcuta e ironica disamina sui rapporti fra cinema e industria dell'alta moda.
RispondiEliminaComplimenti per l'impeccabile articolo, scritto come sempre con mano maestra ^__*
..grazie! Anche se a volte devi fare "sarti" mortali...
EliminaUn bel pezzo "su misura" insomma ^^ E il messaggio, forse, l'ho compreso pure io, anche se di stoffa non so se ce l'ho... ma al limite la compro :D
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