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sabato 17 agosto 2013

AL MERCATINO (neocat) DELL'ANIMA (omaggio a don Fabio Rosini)


.... Fabio non gradisce mai quella particolare aria di sufficienza vagante  nell'aula prima del consueto scambio di sensazioni extrasensoriali.
Odore di miracolo sotto le poltrone, la gente arriva agghindata di passaparola meravigliato, si aspetta molto ma è anche messa in guardia sul come verrà trattata. Male.


L’aula piena, stile curva sud, impedisce l’uso del bisturi, ed allora giù alla cieca col macete. Caccia grossa stasera - pensa Fabio - non sopravviveranno tutti, ma con i più tenaci si potrà operare chirurgicamente. 
Fabio aggancia comunque un sentimento, una sensazione, uno stato d’animo. Fabio perde solo se qualcuno non ha pensato ad almeno una delle sue parole corrosive, succo di bufera, tempesta liofilizzata da inalare.

Il capovolgimento della logica aleggia nell'aula come un drappo di tela ruvida a nascondere la luce.

Dio può essere ingiusto, Dio, questo Dio, realizza opere mostruose e noi tutti a chiederci perché ma la soluzione del thriller, Fabio, la rimanda alla domenica successiva.

Crogiolatevi una settimana, ci ha detto.



Nel frattempo qualcuno avrà un incidente, qualcuno morirà, qualcuno farà pace con la moglie, qualcuno impazzirà di dolore, qualcuno sbatterà la faccia contro questo Dio e gli griderà come mai, ma nessuna risposta arriverà. Mai. Ne’ da Dio ne’ in quest’aula.

Le aule di Fabio esploderanno sempre di gente attenta e cordiale, vivace e curiosa, vogliosa ed entusiasta ma nessuna risposta sarà mai data in nessuna domenica.

E questo è l’incontro più bello ed autentico con Dio: non venite a cercare risposte perché don Fabio non ne ha. 
Non può averne e sa che non può darne. 
Ricordate il Fico seccato perché non dà frutti fuori stagione? 
Noi siamo quel fico, perennemente fuori stagione e Dio ci chiede miracoli, l’impossibile ogni giorno.


Per l’ordinario basta la nostra piccola razionalità.
Ed a pensare da te, in quell’aula, non guadagni che mal di testa, a non pensare rischi l’alienazione tanto bandita.

Il trucco è che non c’è trucco. 

Crogiolatevi quanto volete nella vana soluzione di un quiz che non è tale.


Fabio ci vende un grazioso involucro formato anima ma voi, noi tutti, dobbiamo riempirlo di logica capovolta, col sangue che fluisce al cervello e la vista più corta, magari, ma d’improvviso abbagliata di nuove coordinate, impazzite ed assurde come il dio che c’accompagna sotto un’auto mentre attraversiamo la strada, o illuminate, come lo stesso dio che dona quel cuore rotolato sull'asfalto ad un bimbo inchiodato in corsia d’ospedale.



Dio è cattivo, pensi,  ma se non sai cosa è Dio 
e cosa la cattiveria 
tutte le chiacchiere rimarranno lettera morta. 
Ci vorranno mille domeniche ancora 
affinché quel sottile, invisibile capovolgimento di logica, 
cali delicatamente, 
come pulviscolo impalpabile 
su cuori tumultuosi 
e spiriti interroganti.



Ed allora Dio sorriderà dalla prima fila, in un'aula chiassosa, facendo cenno di fare silenzio che non riesce a capire bene le parole di don Fabio...

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