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lunedì 8 aprile 2024

C’È SEMPRE

 

Tabata

Come voglia di imbrattare il foglio,
pulire l’anima e trasferire files
per scorgerli meglio, impilarli in buon ordine;
elencare le emozioni, scorgerle in faccia e non dall’alto,
chiamarle per un nome qualsiasi che le renda palpabili,
distinguerle da memorie e desideri,
che quelli vagano già liberi.
Magari tendere un gesto, offrire un dito da mordere,
come alla micia di casa;
ma poi ripulirlo, il foglio, e ricacciare tutto in gola,
e fino in fondo allo stomaco.
Meglio all’oscuro,
le sensazioni che non comandiamo,
che non rispondono al nome immaginato.

.

 

49 commenti:

  1. l'unica cosa che mi è estranea è offrire il dito al gatto, mai fstto, neanche da bimbetto coi gatti campagnoli di nonna che eran sempre affamati per scarsità di prede

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    1. Sensazione da domatore nelle fauci del leone. Sensazione..sia chiaro, con tanta fantasia e un gatto paciocco.. 😁

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  2. Per me c'è tutto. Compreso il dito ai miei gatti.
    È favoloso come sai rendere ciò che ognuno potrebbe provare, se solo fosse consapevole.
    Grazie Franco.

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    1. Troppo buona Mary, tutti proviamo sensazioni simili..specie nel ricacciare tutto in gola.. 🤗

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  3. Il pensare d'amore, e soffrire per esso, è passo alchemico spontaneo, oltrechè inevitabile, quando l'immagine di lei ci pervade e ci tormenta a tal punto da rendere impervio e inquieto ogni nostro divenire, ogni nostro sussulto. Allora non di rado ci si rifugia nel classico foglio di carta, in quella enorme pianura pronta ad accoglierci che talvolta ci diamo e ci creiamo per trasferire in essa sogni e desideri, emozioni e circostanze, dubbi e voli pindarici creati al momento e che viviamo e subiamo come riflesso, quasi come tormento. Ecco che il rapporto tra noi e la carta diventa terapeutico, rilassante, anti stress. Attimi di sosta forzata e voluta prima che tutto riprenda da dove era terminato. Più lei ti scorre dentro frugando in ogni dove dentro di te, più hai bisogno di adeguate aree di sosta dove leggerti dentro e capire chi sei e dove vuoi arrivare. La partita con l'Amore non è mai roba scontata.

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    1. Sì, la partita con l'amore è un continuo rimettere la palla in gioco.

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  4. Un bell'insieme di pensieri, emozioni, azioni e ricordi.

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  5. Grazie ! Mentre i miei gatti mordicchiano le dita e sentire senza nome le sensazioni...

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    1. Il mordicchiare innocuo sensazione da patrimonio dell'umanità ..🤗

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  6. I bocconi amari e sono sempre pronti per essere ingoiati con dolore fatica
    Ricordo sempre di non dimenticare nulla messo nel cassetto della soffitta, ogni emozione da 80 non va persa, vanno posti nel baule della soffitta lì poi andremo a rufolare nel passare del tempo e anche quelle più brutte di emozioni poi sono state saggezza
    Il mio gatto mi morde il polso quando non li gratto il sottomento la bagogia

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    1. Col tempo riusciamo a distinguere rabbia da saggezza, delusione da crescita, stanchezza da meraviglia. Col tempo.

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  7. Quando Francesca aveva 10 anni abbiamo deciso anche su consiglio del pediatra di regalarle Maffi, un gatto simile alla foto che hai postato. Per 17 anni ha vissuto in simbiosi con mia figlia, come un amico fedele. A quel micio devo tanto e quando ci ha lasciato abbiamo sofferto. Ancora oggi con la coda dell'occhio mi sembra di vederlo girare per casa. Serena serata.

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    1. Tabata è la micia di mia sorella. Gliel'abbiamo regalata noi ed è la sua vita. E' davvero fantastico quanto una bestiolina possa donare gioia..

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  8. Le migliori poesie spesso le viviamo senza averle mai scritte su un foglio.

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    1. Tutta la roba migliore deve ancora essere vista, scritta, letta, assaggiata, carezzata, sognata..

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  9. Difficile elencare, impilare, ordinare le emozioni. Arrivano quando meno te le aspetti e non sempre c'è subito un foglio a disposizione o un pc per poterle fissare nero su bianco. Ma loro sono sono scritte nel nostro cuore, proprio come quel momento in cui si tende il dito al gatto. Io l'ho fatto tante volte, ho fatto giocare i miei gatti e ho anche rischiato che me lo graffiassero nel tentativo di agguantare quel giocattolo. Adesso a volte penso al mio cane, al suo pelo morbido, ai suoi occhi ridenti, al suo entusiasmo quando gli dico che stiamo per uscire, e mi accorgo di sorridere. Chissà cosa penseranno coloro che mi vedranno sorridere beatamente al nulla. Una volta, in treno, un uomo mi chiese se stessi sorridendo agli angeli ed io gli risposi che sorridevo ad un pensiero.

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    1. Sorridere ad un pensiero è bellissimo Kathe..credo sia addirittura il pensiero stesso a sorridere, perché tutto il nostro essere è al servizio di ciò che pensiamo, che amiamo, che ci fa vivere.. ;)

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  10. scrivo su fogli, calendario, scontrini, pezzetti di carta...ovunque quello che in quel omento provo....spesso poi li perdo o li ritovo infondo alla borsa...scrivere è un tuo dono, lo fai bene, ho la prova pure nel cruscotto della macchina...i pensieri viaggiano tra cuore e testa, sempre...raccoglierli e scrverli a distanza di anni può essere bello, ma può anche far male... così è successo me per quelli conservati in una vecchia scatola di lattta...ma ricordati Franco che per te scrvere non è solo uno sfogo è una tua passione. Ciao Giagguaro un bacio

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    1. Non perdere mai quella scatola di latta.. ;)

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    2. saranno altri a buttarla via quando finirà la mia vita

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  11. La vita è fatta anche di quelle cose, di quei stati d'animo e di esperienze che hai ben descritto
    nel post, come nel finale con le sensazioni che non comandiamo e che non rispondono al nome
    immaginato.

    È una sorta di "ricapitolare" (diciamo così) nel mentre passiamo attraverso le esperienze della vita...quindi "passare attraverso" ci aiuta a non fuggire di fronte alle esperienze che viviamo, per
    fare in modo che non tornino domani o dopo domani. Anche noi abbiamo avuto una gatta che ha vissuto con noi quasi 18 anni ed era giocherellona anche quando era un avanti con gli anni.

    Un salutone e alla prossima

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    1. Offriamo un gioco al gatto, e lui gioca con noi.. ma sappiamo quando non farlo incupire, sappiamo come non farci graffiare.. a volte tendiamo a dimenticarlo.. umano direi.. ;)

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  12. Dovremmo accontentarci e invece sembra indispensabile sapere tutto. Anche dell'Aldilà.

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  13. Versi riversi:/pregni di sentimenti sommersi/da vaghi pensieri emersi/in mattini sereni e tersi... Giammai i tuoi files siano dispersi!

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  14. C'è quando è necessario tenere tutto nascosto, perché le tracce lasciate su un foglio potrebbero renderci più vulnerabili e quando è necessario trasferire le parole su una pagina per ritrovarle quando pensiamo di averle dimenticate. Nell'uno e nell'altro caso, comunque, io preserverei il dito!

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    1. Alcune tracce rendono più forti, sicuramente, magari le medesime che in altre circostanze possono ferire o lasciare indifesi; questione di tempi ed elaborazione, di quiete o tensione col proprio io.. conservo post in bozza che non vedranno mai la luce, oppure un giorno sì, anchhe domani.. chissà.. ;)

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  15. Quelle di cui parli dino le emozioni più profonde quelle verso le quali hai più remore a metterle foto i potenti riflettori della rete. Bellissima Tabata

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    1. Il blog ha un potere, disinnescare un casino di remore, e lo ringazio per questo mio evolvere.. ma ce n'è di lavoro.. ;)

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  16. Pensieri che attraversano la mente , come se una luce ad intermittenza li illuminasse d'improvviso e altrettanto improvvisamente li oscurasse a meno che non si è avuto il tempo di scriverli su un foglietto qualunque senza che sia razionalmente elaborato ma in quel caso,passando per il filtro della ragione,quel pensiero diventa altro ; se poi il pensiero , come una nebulosa indefinita viene lasciato su un foglietto alla mercè di un gatto...forse era lì che deriva il mistero negli occhi dei gatti :)
    letta con piacere , molto interessante.
    eos

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    1. Flashes ad intermittenza, che non danno tempo di mettere a fuoco, ma ti rendono cosciente che un altro scenario c'è.

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  17. "elencare le emozioni, scorgerle in faccia e non dall’alto"
    apprezzo molto questo passaggio, quel guardare in faccia le emozioni, senza filtri nè distacco, anche se poi le ricacci in fondo allo stomaco.
    massimolegnani

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    1. Le porto a galla, mi spavento un attimo, e poi mi tranquillizzo di nuovo.. (o rimando solo..)

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  18. Capisco molto questa poesia, sono sensazioni che vivo anche io. Certe cose se le scrivi non sono più solo tue, sai di non potertelo permettere, e allora le ricacci in gola, come parole impronunciabili.

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    1. Un custodire intimità, un riguardo verso noi stessi magari, anche un'esclusiva, una proiezione privata, una passeggiata silenziosa.. o anche un procrastinare senza pressioni, un rimandare lieve, un esame di riparazione da preparare meglio.. grazie Katrina

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  19. Scrivere può essere un'àncora per ritrovarsi e rinascere...almeno per me! Versi fantastici !

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  20. Abbiamo un gran bisogno non solo di ricordare ma anche di cercare di mettere ordine nei nostri pensieri, nelle nostre emozioni e in quel che è stato. Poi, magari, un ordine preciso non c'è. Ci si ritrova in mezzo alle solite tante idee che forse, proprio perché restano a volte assai confuse, mantengono quel fascino che un ordine preciso non potrà mai avere.

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    1. Le idee in disordine e a volte alla deriva mantengono passione e curiosità, e un'incessante voglia di "ben guardare", senza preoccuparsi dell'ordine ma, anzi, avvertendo il fascino di certo caos..

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  21. inquietudine emozionale.
    lieto giorno, domatore di feline dolcezze disordinate

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    1. Buongiorno a te saggio e e sensibile amico..

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    2. tu mi sopravvaluti.
      grazie comunque e buon giorno

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    3. confermo la risposta di Franco e condivido appieno e dico Grazie a entrambi

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  22. Che bella emozione questa tua narrazione. I ricordi sono tornati vorticosamente alla mente, e il mio micione, le sue fusa e i suoi miagolii sono ancora presenti. Sempre bella la tua emozione condivisa.

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  23. Bei versi, complimenti Franco. Comunque trovo sia molto difficile distinguere, ordinare, impilare i sentimenti a seconda di qualunque criterio tu voglia scegliere, Buona continuazione di settimana e di mese di Aprile

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  24. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  25. Io sono una maestra nel tenere dentro le parole (:

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