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lunedì 6 novembre 2023

MI RICORDO

 


Ricordo appena.

E questa assenza di memoria un rimpianto che porto dietro.

Anni di adolescenza cancellati salvo episodi, attimi, piccole parentesi, istantanee colte qua e là, soprattutto di vacanze, le mie vacanze a Scauri, di adolescenza, praticamente ogni Settembre della mia vita. 

Ma in genere ricordo appena.

La fortuna è che forse, non ricordando, ho eliminato anche le cose brutte, robe nostalgiche, classici episodi "da dimenticare". 

Quindi guardo al positivo e mi tengo stretto quello che resta nel setaccio - a maglie troppo larghe - della mia memoria.

Amori senza nomi, episodi senza luogo, visi senza storia, vissuto senza animazione.

Ricordo appena.

E forse per questo mi dedico a robe distopiche e irreali, con agganci davvero minimi al passato, preferisco ciò che non è stato, una sorta di ipotizzabile o spesso proprio impraticabile, ma forse per questo con una chance di possibilità, derivante dall'occhio non perturbato, incondizionato, privo di specchietto retrovisore, dal backgound labilissimo, proiettato magari all'assurdo, mai verificato, ma proprio per l'essere inconstatabile, potenzialmente plausibile.

Come degli alieni ingorgati sul raccordo che perderanno l'appuntamento con l'astronave Madre.

Ecco il frutto del  ricordo appena a quali nuovi confini può condurre.
Specie quando non si ha più memoria di averne superati.

48 commenti:

  1. Tutto quello che è stato eccezionale è presente nella mia memoria e con il tempo è diventato presenza. Gli errori e le cose sbagliate cerco di allontanarle.
    Non do spazio all'irreale.

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    1. Nell'attimo in cui concepiamo un potenziale irreale. Quell'irreale esiste. E non voglio addentrarmi in un mondo che conosci bene.. ;)

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  2. c'è del vero in quel che dici, una memoria offuscata permette di rimodellare il passato a proprio piacimento e impostare il futuro (letterario) senza vincoli reali.
    ml

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    1. Che non dico sia meglio, ma vado a sbirciare l'altro lato della medaglia.. ;)

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  3. Io credo che, quando si è giovani, si ha talmente voglia di fare che non ci si sofferma quasi mai al particolare, e quasi tutto sfugge alla memoria. Diventando vecchi ops anziani, la prospettiva cambia e ci si ricorda anche l'attimo che si vive. Almeno per me è così. ❤️👋

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    1. Sicuramente si pondera di più, però coi ricordi faccio fatica lo stesso, anche per questo sono tutto un fiorire di agende, appunti, foglietti.. anche il blog trattiene passato, oltre alle follie.. ;)

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    2. Mi dispiace che hai chiuso ai commenti.. capisco che qualcuno può farti innervosire (io per primo.. ihih) ma poi anche quelli come me possono trovare da scrivere cose sensate e partecipare a scambi costruttivi.. la chiusura non fa mai bene.. guarda quella dei confini, ad esempio.. un abbraccio!

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  4. Bello ricordare appena! Sai che quella cosa c'è stata, quella persona, quel momento, ma non sono più zavorre, perché i ricordi, certe volte, se la fidano a essere pesanti e quando l'età cammina in avanti, voltarsi indietro può rallentare il passo!

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    1. Cerco di guardarne quel lato positivo ma spesso mi immaliconisco quando proprio non metto a fuoco anche interi periodi che vorrebbero parlarmi, (ri)dirmi qualcosa, magari spiegare anche..

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  5. E' una fortuna dimenticare il passato ma dipende dal carattere, io quel carattere non ce l'ho specie se passi una domenica completamente sola, e li i ricordi , la solitudine ti ammazzano dentro, e le lacrime invadono gli occhi come scie di un aereo ...non abbiamo tuti lo stesso carattere per mettere il passato in un cassetto...io perlomeno non ci riesco Caio Giaguaro

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    1. Troppo poco un cassetto per te, sei appena rinata, hai solo passato ad opprimerti. Datti tempo. ;)

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  6. Ricordare poco è meglio che non ricordare affatto.
    Comunque la mancanza di ricordo per me è una grave assenza. Noi siamo anche e soprattutto ciò che abbiamo vissuto.

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    1. Infatti è un rimpianto, e allora custodisco quei flash e cerco di farli rimanere luce stabile, quando possibile.

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  7. Anch'io ricordo poco dei miei anni giovanili e anche di tutti gli anni di lavoro che sono venuti. Ricordo i momenti più belli o più brutti ma è difficile che mi guardi indietro. Cerco sempre di guardare avanti, nonostante gli anni che passano. Saluti. Buona settimana.

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    1. Siamo comunque creditori di quel passato, come sottolinea Katrina, ed il nostro modo di guardare avanti bene o male deve qualcosa anche a ciò che non ricordiamo, anche per certi errori che continuiamo a ripetere, magari.

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  8. Anche a me sembra di aver perso tanti pezzi. Ma quello che non si perde, secondo me, sono le sensazioni che abbiamo incamerato e che anche inconsciamente continuano a produrre i loro effetti in noi. Quando a farlo sono le sensazioni belle, è meraviglioso ed è un lascito importante. :)

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    1. Sicuramente possiamo magari ricostruirlo, smontando quello che siamo e guardando bene quei pezzi che ci fanno muovere, pensare, ridere, amare oggi :)

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    2. Concordo, il passato c'è l'abbiamo dentro, il passato è il noi che siamo oggi, con buona pace della memoria (che anch'io non ho... magari, averne)

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  9. Per me è esattamente il contrario. Il mio passato è il mio presente, a volte talmente vivo che lo sento a carne. E quindi gioie e dolori come se fosse ieri. Elisa

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    1. Permettimi un po' di invidia anche, ma inquieta anche la cosa. Ti condiziona i movimenti in qualche frangente, o è solo valido supporto?

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    2. Condiziona le mie reazioni a livello di sensibilità, ma andare avanti sempre, anche se con una struggente nostalgia.

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    3. Quasi eroico per certi versi, perlomeno esalta il bello e ce lo fa sentire attualissimo, come non passasse mai..

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  10. La memoria è una strana facoltà che a volte modifica la realtà di quel che è stato e rende più bello (o più brutto) un determinato momento, riscrivendone la sceneggiatura. E quindi il "ricordare appena" in fondo non è male, probabilmente è persino più sincero del ricordo molto (correttamente?) dettagliato.

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    1. Di buono c'è che tendo a non offuscare quel poco, non fornirmi alibi, non cercare attenuanti, perlomeno per svolte significative, sliding doors spesso affatto casuali. Saranno queste sceneggiature "originali" che spiingono a farmene dimenticare altre?

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  11. Io invece ho l'impressione di ricordare abbastanza bene le cose più lontane e di ricordare poco gli anni più vicini. Forse dipende dal fatto che dopo la scuola non c'è più una suddivisione precisa del tempo. Anno 1, anno 2 e via così... oppure, altra cosa probabilissima, passare molto tempo davanti a uno schermo mi ha fritto il cervello o mi fa vivere meno intensamente le cose.

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    1. Fritto no magari solo bacato.. ahah battuta scontatissima ma vabbe', abbi pazienza.. a me neanche le canoniche suddivisioni di tempo scolastiche aiutano.. ricordi mescolati, limpidi anche, ma fini a se stessi, staccati, isolati.. tendessi all'isola (feticcio) già da giovincello?! ;)

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  12. Io ricordo moltissimo, dai tre anni in poi. Ormai sono ricordi molto preziosi, perché sono legati a momenti trascorsi con persone che non ci sono più, magari in luoghi in cui non tornerò mai più. Non esistono più le classi in cui avevo frequentato elementari e medie, e appartengono a qualcuno che non conosco le stanze dove dormivo dai nonni, cullata dalle ninne nanne di una zia. Non sono mai più entrata nelle aule del Conservatorio e qualcuno dei miei compagni di scuola non è già più su questa Terra. Spero ardentemente che non mi succeda come a mia madre, che ha cancellato la sua vita in poco tempo con una spugna terribile chiamata Alzheimer. Per ora i miei ricordi li tengo stretti, stretti. Guai a chi cercasse di portarmeli via!

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    1. Credo che chi abbia ottima memoria, come mia mamma anche, non la perda se non con avvenimenti definitivi o a causa di pessime patologie, come appunto l'Alzheimer,, tienili stretti e fatti cullare.. ;)

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  13. Per quel che ricordo infanzia molto quieta, nulla di traumatico.. potrei aver cancellato tutto il negativo? No perché episodi particolari li ho ben presenti, e non me ne vanto.. ;)

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  14. Forse avrai avuto un'adolescenza poco piacevole o noiosa o perfino traumatica o semplicememte hai fatto cose, dopo, molto più importanti e tali da prendere il sopravvento sui ricordi da sbarbatello😊

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    1. Il fatto che non ricordi tutto dell'infanzia potrebbe avvalorare la tua tesi.. i ricordi più nitidi però, sono proprio legati al mare e alle vacanze.. possibile che passavo i rimanenti undici mesi a casa in condizioni pessime?! ..però ricordo mamma che mi correva dietro per casa col bastone per lavare a terra.. ero monello.. quello sì.. ;)

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  15. Per quel che mi riguarda non ho ricordi prima dei 7/8 anni, per il resto sono stato fortunato e ho pochissime cose brutte che si affacciano dalla finestra dei ricordi e che preferisco ricordare ogni tanto per non rifare gli stesi errori. :)

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    1. ..tanto gli errori li rifacciamo.. ci frega il dna a mio avviso.. ;)

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  16. Io ho tanti ricordi del passato, alcuni anche poco piacevoli.
    Saluti a presto.

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    1. Dovrebbe essere regola, anche necessaria.. le brutture le ho ben presenti, però sarebbe utile anche l'ordinario, il quotidiano..

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  17. Ricordare è importante.
    Abbraccio Franco.

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    1. Da qui il rimpianto, anche se cerco di far tesoro del rovescio della medaglia.. ;)

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  18. Io invece ricordo come una pellicola praticamente tutto da quando avevo due anni! Forse avevo già installato nel cervellino il taccuino della giornalista-per-caso... buona giornata e buon tutto.

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    1. Bella questa immagine della pellicola.. forse per questo fotografo forsennatemente.. scolpisco memoria che svanirà.. ;)

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  19. Ultimamente mi sono interrogata spesso sulla vera natura dei ricordi. Al contrario di te, sono una persona che ricorda tutto, persone, parole, luoghi, sapori, profumi, sorrisi, pianti, sensazioni, speranze, delusioni. E una delle mie paure più profonde è sempre stata quella di dimenticare. Per anni ho avuto come sfondo del desktop un post it con su scritto “ricordati di ricordare”…(che poi era anche uno slogan della Kodak: https://youtu.be/GL4c-5n8suQ?si=ynQjtWlpDzg7df4L). Però… ultimamente mi sono accorta che in alcuni momenti della mia vita spendere tanto tempo a ricordare non mi permetteva di vivere il presente. Se da una parte hai un bel rifugio caldo e accogliente quando ritorni a momenti felici, dall’altra hai un inferno quando ti lasci consumare dai ricordi negativi, da quelle situazioni e persone che non ci sono più, ma ricordando te le ritrovi ancora “vive” nel presente, e a volte la notte non ci dormi, perché sei ancora lì a chiederti il senso di quei momenti, di quell’incontro. Così il ricordo diventa un’arma, un alibi pericoloso. Ancora non ho trovato la risposta giusta (se poi esiste davvero una risposta giusta)… forse il vero problema è l’abitudine. Sradicare l’abitudine a ricordare, voler rivivere continuamente le stesse emozioni, senza dare spazio ad altre di nascere. Forse si, il problema non è ricordare o non ricordare. Forse per le persone come me la cosa migliore sarebbe imparare a usare i cassetti dei ricordi, da aprire di tanto in tanto, e da “usare con parsimonia”. Mi è piaciuto molto questo tuo post :)

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    1. Grazie Lisa! Come riconfermo.. nutro diversi rimpianti per questa mia quasi tabula rasa rispetto a tanto mio passato, ma cerco di trarne vantaggio comunque, evitando troppi rimpianti che, come hai potuto constatare, affiorano comunque di tanto in tanto.. però anche il fatto di averlo a flash, il passato, non aiuta..anzi.. lascia in sospeso la zona oscura, quello che potresti aver fatto o non aver fatto.. spesso trovi la soluzione, il dopo, il seguito..e non come ci sei arrivato..un abile celarsi dell'inconscio magari.. chissà..
      Però le mie zone chiave non sono nascoste, conosco perfettamente certe strategie di vita, scelte cruciali anche, egoiste, ottuse forse, ma nitide. Niente scusanti da questo punto di vista. Ma c'è tutta un altro lembi di vita come sospeso nella nebbia.. mi piacerebbe rivedere..

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  20. ...credo che eventi salienti, rimangano ben impressi nella mente, mentre episodi che non abbiano un particolare rilievo, vengono sfumati, se non addirittura cancellati, dal nostro intelletto...

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    1. Non saprei dirti se qualcosa dentro di noi lavora come setaccio.. questo resta, questo no.. e non saprei neanche dirti con quali criteri, o assecondando quali strategie.. altrimenti non spiego la nitidezza di determinati ricordi, episodi, momenti.. e la nebbia totale di alcuni, o l'assenza perfetta di altri ancora..

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  21. Bellissimo, questo post. Io non credo che le maglie della tua memoria siano così larghe. Le mie le reputo strette, ma chissà. Da giovane i ricordi si imprimevano meglio nella mente, fresca e lucida, mentre oggi sono "oberato" da tanti pensieri (che non significa cose negative, tutt'altro). Senza ricordi oggi sarei vuoto perché non riuscirei mai a impastare quegli aneddoti che attirano l'attenzione degli altri. Sarei perso. E la fantasia non basterebbe a supplire il vuoto.

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    1. Ogni tanto risovviene qualcosa, quindi immagino che un hard disk ci sia.. me devo ricorda' la password però.. ahah
      p.s. faccio davvero fatica vederti perso, lo sai? ;)

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    2. Bravo, se c'è una password..è prezioso :)

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