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lunedì 7 giugno 2021

CHI NON VA A CHECKLIST?




Sembra che il mondo (aziendale, produttivo, terziario e, da non crederci, casalingo) abbia deciso di muoversi a checklist.

Ed ora anche quello editoriale, come caldeggia Atul Gawande  col suo libro Checklist (come far andare meglio le cose) edito da Einaudi proprio in questi giorni,  propone  le sue teorie.

C'è voglia di elenchi da celebrare e rispettare, voglia di catalogare tempistiche e gusti, voglia di ordinare il tempo e le scelte; metodologicamente ed attraverso criteri di omologazione che qualche volta possono rilasciare un vago retrogusto di masochistica costrizione. 

Ma ce n'è anche davvero la necessità, mi chiedo?

Usciamo da casa e facciamo la checklist del gas da chiudere, serrande alzate, allarme inserito, chiavi da prendere, casa, macchina, garage. Occhiali, cellulare, spazzatura, lista della spesa (la famosa lista nella lista), maglioncino, ombrello. Poi dice che uno resta a casa in pigiamino... te credo!

Diciamo che le checklist regolano il mondo come (vorremmo) dovrebbe andare, senza il minimo imprevisto. 

E la scuola di Gawande afferma che le checklist sono molto più utili di una semplice playlist musicale da I-pod 

Entrambe, comunque, aiutano a settorizzare e tenere d'occhio con criteri, seppur opinabili, l'incasinato scorrere  della vita e delle note che, sole, vogliamo giungano alle nostre delicate orecchie. 

Rischiare di tornare senza latte dal supermercato è un tracollo che non possiamo più permetterci in questa vita dove ogni minuto ha il suo perché.

Ogni post il suo posto, ogni orologio la sua sveglia, ogni calendario la sua spunta, ogni scadenza il suo preavvertimento di scadenza.  

Ma non è che ci stiamo incartando in un sistema stritolante? Non avete mai questa impressione?

Un semplice "Mettere ordine" puzza di muffa forse, troppo stantio? .
Vuoi mettere una fresca checklist, che fa di un trend che neanche ti immagini?

E comunque prima di pubblicare ho controllato le "bozze".. ahah.. un'altra checklist!!

40 commenti:

  1. Detesto le checklist. Non so nemmeno cosa siano.

    Gawande è troppo estroso.

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    1. Mi associo, non potrei mai. Dovrei fare la checklist della checklist; so troppo confusionaria.

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    2. Neanche un foglietto per la spesa?! Grande!! 😁

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  2. Stiamo attraversando un periodo malato, dove una moda deve essere applicata a tutto e su tutto. La check-list può essere utile quando si tratta di questioni pratiche ma non per valutare capacità produttive, intellettuali artistiche. Io non sono incanalabile in una check-list e non posso essere inscatolato in un genere che non sia ampio. Twitter è figlio di questo concetto visto che hai pochissimi caratteri per esprimere un pensiero, un concetto e perfino le poesie non le puoi postare perchè se vai a capo ti mangi una fucilata di caratteri. Ora come si può utilizzare una check-list per ripeto valutare capacità di un essere umano di qualunque natura, da quelle più produttive e matematiche a quelle più artistiche e creative. Il problema è che si vuole sempre più velocizzare la società come se "veloce" fosse sinonimo sempre di perfezione e ottima realizzazione. Non è così a volte la rapidità nell'eseguire o dire qualcosa è figlia di superficialità ignoranza, banale semplificazione. D'altronde non mi posso neanche sorprendere più di tanto, se già si è in parte arrivati ad esprimere stati d'animo solo con gli emoticons e neanche più con una parolina. E gli emoticons, a loro modo, sono parenti stretti delle check-list a mio avviso.

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    1. Hai colto ciò che mi premeva sottolineare: velocizzare e ottimizzare, per poi avere più tempo libero per ...guadagnare soldi..🤣🤣 moriremo ricchissimi!!

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  3. Risposte
    1. Un mio vecchio funzionario diceva: "Quando tutto urge, nulla urge". Speriamo di prendere coscienza presto di questo banale salvavita..

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  4. Buongiorno.
    Mi piace guardare gli iceberg pensando e sapendo che sotto c'è una montagna (al contrario).
    Così le check list.
    Le uso, mi piacciono, le scrivo e non credo che servono per andare veloci ma per avere tutto (e/o sotto controllo).
    Eppoi ad una certa età... compensano la qualità e la quantità di neuroni e sinapsi, sempre meno funzionanti.
    O semplicemente più selettive.
    A.

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    1. Quello della "certa età" è un tasto dolente e inizia ad avere il suo peso..ma se faccio una checklist e mi scordo dove l'ho messa..che mi dici?! 😁

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  5. Mi limito a scrivere la lista della spesa al super mercato , eppure manca sempre qualcosa.

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    1. Ho scoperto che se al super vado a comprare poche cose essenziali senza prendere cestelli o carrello, ci andrò forse qualche volta in più, ma risparmio una cifra!!! 😁

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    2. Che c'hai tempo per andare al super un sacco di volte...😁

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  6. Non faccio mai checklist, sono un'inguarbile disordinata. Non mi piacciono, rendono tutto piatto e lineare. Oggi la vita è sempre programmata, ma mai vissuta.

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    1. Io lo sarei, disordinato, se mia moglie non mi mettesse in riga!!! 🤣🤣

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  7. Che dire Basta avere un paio di scarpe nuove e poi girare il mondo Il resto uno se lo costruisce con con i propri limiti intellettuali bello non avere l'orologio bello mangiare quando si ha fame e dormire quando siamo stanchi nel frigorifero il pane olio e sale il resto può aspettare Non pensare male il mio frigo è anche troppo pieno Poi dice che i grassi hanno queste donne

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    1. Andare senza orologio...che problematica hai introdotto..saremmo mai capaci noi cittadini?!

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  8. Dipende dagli impegni che uno ha, nel mio caso è utile.

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  9. L'unica lista che faccio è per le cose da comprare quando vengo in Italia. Per il resto nulla, niente orologio e per fortuna niente sveglia. Mi alzo quando non ho più sonno e mangio quando ho fame e a volte capita che ne ne dimentico! Da anni non programmo nulla, ma questa è solo di necessita virtù!
    Il mio girare in giro mi ha tolto tante brutte dipendenze e... ora che mi fai pensare... wow!
    Ciao Franco!!

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    1. Vero. Gli stili di vita influiscono sulle abitudini, e il tuo vagare ti ha ripulito di tante fossilizzazioni, fisiche e mentali!| ;)

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  10. Ma perchè mi vuoi destabilizzare togliendosi le liste che sono una delle poche certezze che ho?😜

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  11. Sono utili, credo.
    Ma posso solo supporlo, io sono un tipo assolutamente disorganizzato.
    Buona serata.

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  12. Checklist? Niente di nuovo, direi... ogni agenda di carta aveva il suo bravo organizer che io riempivo diligentemente per via delle esigenze della mia numerosa e allegra famiglia. A quel tempo avevo una bella memoria ma annotare gli impegni mi permetteva di rilassarmi e godere del presente. Ora non mi serve annotare gli impegni, ne ho pochi e sono tutti scelti e non obbligati... che delizia.
    Ciao.

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    1. A me sembra che si moltiplichino, gli impegni, ma forse è la memoria che scarseggia.. ;)

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  13. Check list ? si grazie. Ho bisogno di vederli scritti gli impegni altrimenti me li dimentico.

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  14. mi son dimenticato le cose che volevo dire...
    le avevo pure scritte in una cec list che non so più dove ho messo...
    ma adesso devo tronare al supermercato che mi son scordato di comprare non so più cosa...
    vebbé,
    ci siamo capiti
    credo...

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    1. Infatti è proprio quello che volevo dire.. aspe' che pure io me so perso la lista!

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  15. non ho mai questa impressione. ho tutto bene in mente: quel che prendere, portare e fare. e non dimentico mai di comprare quel che mi "servirebbe". perché di solito l'ho già acquistato con previdente anticipo e in quantità calcolatamente bastevole alle mie "esigenze". ciao :)

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    1. Quello anche io..tipo che compro tre volte le cose che già ho..ma poi dimentico la lista di cose da non dimenticare: dimentico proprio dove l'ho messa.

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    2. invece io compro 3 cose in una volta :)
      ciao

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  16. A me pare che il bisogno dilagante di checklist sia dovuto al fatto che le moderne abitudini ci portano contemporaneamente sempre più impegni e sempre più distrazioni e in molti abbiamo la costante sensazione di non riuscire a star dietro a tutto, così per provare a non perdere pezzi facciamo checklist... ma se ci mettiamo dentro tutto e non solo le cose essenziali rischiamo di incasinarci e sentirci soffocati ancora di più! 😅 Forse è meglio farne una con le cose da poter trascurare, invece che una con le cose che si vogliono fare: scremare fa sempre bene!

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    1. In ufficio c'era un'usanza. Dividere un foglio in quattro sezioni: cose urgenti, meno urgenti, da fare prima o poi, trascurabili. Adoravo il riquadro "trascurabili".

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  17. È uno strumento. E in quanto tale, se aiuta, allora è il benvenuto! :-)

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  18. Per la spesa ovvio tanto riesco a dimenticar e lo stesso qualcosa.
    Per il resto no. Navigo a vista.
    Anche perché se faccio programmi naturalmente qualcosa o qualcuno me li butta all'aria

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