A distanza di TANTI anni un post che andava ripro(post)o a beneficio dei ...lettori (e soprattutto mio ovviamente.. ahah.)
LA MIA PAGINA FLICKR
lunedì 31 maggio 2021
CHI NON LEGGE QUESTO POST E' UN IMBECILLE
sabato 29 maggio 2021
NASCE UN NUOVO PARTITO.. "CORAGGIO ITALIA"!!
Ne sentivamo decisamente il bisogno, di un altro partitino dico.
ma sapete quante sono oggi le forze e le forzette politiche che imbratteranno le prossime schedone elettorali?
Eccole qua, vabbè lo ammetto..qualcuno è inventato, ma distinguerli da quelli veri sarà dura.. vediamo se riuscite ad individuarli.. ahah
AZIONE
RADICALI ITALIANI
DIECI VOLTE MEGLIO
PARTITO DEMOCRATICO
DEMOCRAZIA SOLIDALE
MOVIMENTO CINQUE STELLE
MOVIMENTO NO VAX
TEAM K
CORAGGIO ITALIA
ABBIAMO FEDE
CAMBIAMO!
+ EUROPA
ARTICOLO 1
LEGA PER SALVINI PREMIER
PARTITO PROVVISORIO
SOLIDARIETA' LIBERTA' GIUSTIZIA E PACE
MOVIMENTO LAMENTELE
LIBERI E UGUALI
SCELTA CIVICA
MOVIMENTO PER LA PUGLIA IN PIU'
PENSIONATI QUOTA CENTO
ECCHICE! TOTTI PRESIDENTE
SARDINE INSIEME
DEMOCRAZIA SOLIDALE
ENERGIE PER L'ITALIA
MARONI PRESIDENTE
UDC
FORZA ITALIA
MOVIMENTO PER LE DESTRE UNITE
GELMINI FOREVER
LIBERI E BELLI
MOVIMENTO PER LA CENTRALITA'
MOVIMENTO ASSOCIATIVO ITALIANI ALL'ESTERO
FARE!
MOVIMENTO INTESTINALE
INNOVAZIONE SARDA
FEDERAZIONE DEI VERDI
REALTA' ITALIA
LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA
ALTERNATIVA POPOLARE
VERDOLINI
FRATELLI D'ITALIA
DAJE!
TOSCANA MAIALA
IDEA
TUTTI INSIEME!
UNION VALDOTAINE
FEDERAZIONE BOCCE PER TUTTI
SCELTA CIVICA
STELLA ALPINA
NOI CON L'ITALIA
PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA SINISTRA EUROPEA
CENTRO DEMOCRATICO
ITALIA DEI VALORI
ITALIA PER SEMPRE
ITALIA VIVA
ITALIA BRASILE
POSSIBILE
PARTITO SOCIALISTA
SPRITZ VENETO
PARTITO REPUBBLICANO IRREDENTISTA
SUDTIROLEN VOLKASPARTEI
giovedì 27 maggio 2021
IL PONTE SOSPESO DI MESSINA
Quanto costerebbe in meno approntare due porti efficienti, moltiplicare il numero di traghetti e rendere accettabile la viabilità stradale e ferroviaria sul resto della Sicilia?
Parliamo di cifre enormi risparmiate che non arricchirebbero la mafia e tutti gli altri che vogliono lucrare su questa operazione assurda.
Ma più leggi in giro, più trovi tesi che avallano questa opera idiota. Specialmente ora che c'è da arraffare dal recovery.
E intanto cadono le funivie, tracimano i fiumi, e si muore sul lavoro.
L'ho detto e ridetto più volte. Spero sempre ardentemente che dall'Europa pretendano ogni scontrino di ciò che spenderemo.
E alla prima caxxata, li prego, che ci ritolgano tutto.
mercoledì 26 maggio 2021
ALESSANDRO BERGONZONI IL PENSATO DEL GIORNO
Su Robinson del 15 maggio 2021 Bergonzoni se ne esce così:
Pensavo agli abbracci, al tenderla, la mano; magari a chi scende dall'autobus, a chi è inciampato per le scale, a chi è arrivato su un barcone disastrato.
In-cute timore tutto ciò, certo. Ora per via del Covid, ma anche per le delusioni, per la magia persa, per quanta inutilità scopri attorno.
Quanta pelle non usiamo per non arrossire, per evitare vaccini, per far modo che una carezza non sopraggiunga ed un'altra ti rimanga per sempre chiusa in quel pugno triste.
Un grande Bergonzoni. Davvero.
lunedì 24 maggio 2021
IL POSTINO
Arrivava ogni volta, puntuale, davanti quelle quindici buche per la posta condominiale, e paziente tirava fuori cartoline, lettere, bollette, avvisi, riviste in abbonamento; neanche faticava a cercare i nomi dei destinatari ormai, era diventato pratico e, addirittura, ricordava nomi di vecchi condòmini che avevano cambiato casa, e infilava nella cassetta corrispondente posta inviata ancora da chi non aveva aggiornato la nuova residenza, sperando che il nuovo inquilino fosse comunque in contatto. Un lavoro che gli piaceva; non esistevano vento, pioggia o freddo.. nulla lo fermava.. ed era particolarmente contento per quegli scambi di lettere del quale era personale latore, scrivere a mano in un mondo ormai votato ad internet e alle mail, denotava delicatezza d'animo, a suo avviso, e lui era una tassello fondamentale di questa tradizione... quel giorno aveva distribuito tutto, stava richiudendo la borsa quando senti una voce malinconica: "Ma per me mai nulla?" Si voltò sorpreso ma nessuno nei paraggi, solo le quindici, ordinate cassette. Scosse la testa e fece per andar via...
"Sono io! La numero 9, sono mesi che non ricevo nulla!! Possibile?!"
Il postino guardò esterrefatto stavolta.. una cassetta parlante?! ..la guardò meglio e si sorprese a rispondere: "Ma sei una buca vuota, senza nome..forse di un appartamento sfitto.." E subito dopo si diede dello scemo per aver accennato ad una conversazione folle.. ma la cassetta ..parlò ancora:
"Ma io non vedo al mio esterno.. so solo che di punto in bianco ho smesso di ricevere posta, di essere aperta e frugata.. tutto all'improvviso..".
Il postino stavolta era davvero basito, non sapeva che dire, scosse le spalle e si avviò verso l'uscita del comprensorio..
Il giorno dopo tornò, si guardò attorno, e poi, prima ancora del resto della posta, tirò fuori una fetta sottile di panbrioche e la infilò nella buca numero 9.
Pensò che almeno, il "pane in cassetta", potesse risultare buon viatico alle malinconie dell'interno 9.
Silenzio stavolta. Ma gli sembrò di avvertire come un lieve sospiro di soddisfazione.
Meglio di un'ingiunzione di pagamento, comunque..
venerdì 21 maggio 2021
NESSUNO HA UN ANGELO CUSTODE
Nessuno ha un angelo custode.
Forse un ignoto "io", qualche volta, ti ha asciugato una lacrima
o tirato per la giacca sentendoti altrove.
Forse il suo respiro ha urtato inavvertitamente
un tuo divagare notturno.
Ma il vento che stamattina ha lusingato pioppi addormentati
é lo stesso di mille anni fa.
Ed il tremore che rovista le tue vene, dimora nella tua coscienza dapprima che tu esistessi.
Giacche' esisteva esso solamente.
E se ascolti di nuovo un fremito attorno a te, invitalo a passeggio,
fai un cenno di saluto almeno.
Ma non credere che ti custodisca alcunché.
Nessuno ha un angelo custode
che custodisca l'incustodibile.
martedì 18 maggio 2021
COS'E' UN CULT?
Il Cult é un film al quale non devi chiedere nulla.
Perché ti ha dato tutto.
E' un film di nicchia.
Della tua nicchia.
Che può darti tutto quello che desideri vedere nel cinema del tuo immaginario.
Ma riesce anche a farti vedere ciò che puoi fruire nell'esatto momento in cui lo vedi.
Il Cult é il genio della scelta di tempo.
Il Cult sa persino quando deve farsi vedere.
Per alcuni, anche Carlo Verdone può trasformarsi in Cult.
(..noi speriamo, invece, di essere provvisti di limiti).
Tra i miei cult alcuni film diversi, comunque, da quelli meravigliosi ed irrinunciabili che amerei fossero proiettati in ogni scuola di cinema tipo una volta la giorno.
Perché un cult è un film tutto tuo, che forse non dovrebbe neanche apparire in un post.
Train de vie 1988 Regia di Radu Mihaileanu
Un film che dona sorriso all'Olocausto
The big Kahuna 2000 Regia di John Swambeck
Scuola di vita in due ore
K-Pax 2001 Regia di Iain Softley
L'alieno che tutti potrebbero amare, anzi no.
Billy il bugiardo 1963 Regia di John Schlesinger
Genio cinematografico con cinquant'anni di anticipo
domenica 16 maggio 2021
PALESTINA E ISRAELE
No, non lo chiudo il blog per protesta contro questa guerra assurda, come forse giustamente hanno fatto e faranno altri bloggers.
Vorrei anzi, aprire il cuore di tanta umanità.
Che poi, a ben guardare, ci sarebbe da imparare dalla convivenza pacifica e fruttuosa di cristiani, ebrei e musulmani, e ogni tanto l'esperimento è riuscito, proprio dove ora si uccidono.
Ma se togliessimo loro tutte le armi? Eppoi i pugnali, i vetri rotti, le pietre, le mani per non strozzarsi, la saliva per non sputarsi e lanciarsi odio?
Se ogni dio di ogni loro fazione si incontrasse su un prato, sotto il sole, a fare due chiacchiere, a spiegare questo livore, questa cattiveria idiota.
Non ci si riesce tra uomini, ma forse, tra divinità, potrebbe essere una cosa possibile.
Prego che accada.
E nessuno in particolare.
sabato 15 maggio 2021
SCRIVEVA BERTRAND RUSSELL..
Rilancio un post di anni fa..
Invisibili ad un seppur piccolo resto del mondo che brama e gronda passione.
martedì 11 maggio 2021
IL TORTO DELLA FOLLA
Da un articolo di Paolo di Paolo, su Repubblica di oggi:
"Quando scomparirà la sensazione che la folla abbia torto?"
Stiamo riprendendo lentamente le attività, con l'aumento dei vaccini e l'abbassamento delle infezioni, tuttavia non spritzo, non cinemo, e neanche ristoranto.
Vi dirò di più: evito il minimo assembramento, cambio marciapiede in presenza di due/tre persone, non prendo nulla al bar, guardo storto quello dietro di me in fila al supermercato se si accosta troppo, quelli senza mascherina poi li tratto da untori, pure se in teoria hanno ricevuto già dodici vaccini.
Abbiamo perso certezze e dubitiamo di risultati positivi e veloci. Ci andiamo un po' tutti coi piedi di piombo ..oddio!.. per strada vedo scene di estrema leggerezza, le medesime che ci hanno ritrascinato nel baratro l'estate scorsa.. la differenza, sostanziale, è che si dovrebbe continuare a vaccinare a rotta di collo..
Ma per molti è dura comunque recuperare ritmi e abitudini.
Mi metto tra questi, anche se a malincuore.
sabato 8 maggio 2021
SUBURBIA KILLER (NETFLIX)
Una trama intrecciata.
Otto puntate.
Ogni puntata il ritratto di uno dei protagonisti che apre nuove trame, altri punti di vista, in un disegno sempre più contorto ma che ti incolla allo schermo.
Tutto a flashbacks.
Richiami.
Dettagli.
Storie torbide.
Rivalse.
Vendette.
Incastri.
Accenni.
Tu resti dubbioso fino all'apoteosi finale incartandoti in diecimila supposizioni e soluzioni, pensandone una più del diavolo mentre il diavolo ne stava pensando una più di te.
Questi sono i thriller.
mercoledì 5 maggio 2021
E.I.T.R.D. DA UN'INIZIATIVA DI DANIELE VERZETTI
"Il costante pensiero di lei lo assorbe integralmente e ne annichilisce l'acume ma non la coscienza.
L'uomo dall'unico pensiero tende inconsciamente a sopravanzare le reali esigenze del soggetto nel suo mirino. Lo idealizza, esaltandolo.
Ed il solo, assurdo, pensiero di poterle fare del male, è sideralmente distante.
L'Amore consiste nell'augurare tutto il meglio alla persona Amata, anche in un altro eventuale segmento di vita che questa dovesse scegliere.
Perché Amore è qualcosa di sovrumano, di incredibile, quando lo è davvero. Non risponde all'istinto.
Un decorso patologico dove più nulla è lasciato al fato, dove l'amore cresce smisuratamente ma in cellule benigne.. "
In questo vorremmo si trasformasse l'Amore.
Ma continua a non accadere. La gente continua ad impazzire. Ad uccidere in nome di finalità distorte e malate. Gente che non comprende di esserlo, malata. Che si aggira tra noi.
Sorridente fuori, bacata dentro.
martedì 4 maggio 2021
ELOGIO DEL BUON FOTOGRAFO
Ciò che distingue un normale fruitore di visioni da un fotografo, da un buon fotografo, a mio avviso, è qualcosa di più che un'angolazione o un punto di vista: è filosofia dell'immagine.
Il fotografo percepisce, con precisione, altro da quello che in tanti guardiamo inerzialmente, che in troppi subiamo passivamente senza sapere di poter entrare sul set.
Riesce a postarlo in fotografia, in una buona fotografia, a isolarlo dal contesto infondendogli vita a sé.
Ed il "non" fotografo, anche a risultato finale, con davanti un'immagine estrapolata dalla sensibilità dell'autore, non avvertirà comunque il disegno nascosto, le trame di luce, le immagini che hanno sollecitato il fotografo a puntare, inquadrare, scattare ed immortalare qualcosa che, un istante prima ed un istante dopo, in ogni caso, è tornata a dileguarsi.
Il buon fotografo, allora, deve creare un legame, un ponte, che solleciti il fruitore d'immagini, deve evitare la frattura e, anzi, fornire il biglietto d'ingresso allo stargate del fantastico.
Io ho mille difetti ancora. Ad esempio fotografo cose già immobili. Luoghi ed oggetti. Cercando di rubar loro l'anima. La ruberei anche a cose viventi, ma l'attimo che vorrei fotografare si dilegua sempre un attimo prima dello scatto. Allora "ripiego" sulla natura, sugli oggetti, sui particolari. Mia moglie dice sempre che anche dopo aver visionato decine di mie fotografie si potrebbe non capire in che paese siamo stati, tanto è l'accartocciamento sul dettaglio, sulla presunta anima da rubare.
Ad autocriticarmi impietosamente direi che se mi indicano la luna,
faccio un bel reportage sul dito..
domenica 2 maggio 2021
NOMADLAND L'Oscar eVANescente
"Figa 'sta cosa che se gira solo all'alba e al tramonto" "Eh si..c'avemo tutta la giornata libera!!.."! |
Alla
fine rieccoci all’ennesimo film sui loop che stanno tornando di moda, anche se
qui il loop è più spazio che temporale. La sessantenne Fern, vittima della
recessione, perde lavoro, casa e marito (cancro) praticamente in una botta
sola. Prende su la sua poca roba e con un fatiscente van e si appresta ad un
tour del precariato facendo la stagionale in uno stabilimento Amazon
(inquietante, a proposito, il siparietto sui parametri di sicurezza aziendale,
proprio in coincidenza con l’Oscar ed una morte accidentale in uno stabilimento
di Alessandria), raccoglitrice di barbabietole, operaia mineraria, tuttofare in
un fastfood, staff in un campeggio delle montagne rocciose. “Lungo la strada” conoscerà tante persone
che - alla faccia delle immensità statunitensi - reincontrerà regolarmente ad intervalli ripetuti, nel cerchio perfetto
di questo vagare ciclico, dividendo scampoli di malinconia.
"certo n'asciugatrice avrebbe fatto comodo..." |
Ora, al netto delle trentotto albe, i quarantatre tramonti, le ventisette istantanee di coste in tempesta, foreste, ruscelli, sequoie e mini canyon, tutte degne di un signor docufilm National Geographic, ci domandiamo quanto davvero resti della riflessione filosofica.
I
nomadland, in parte evoluzione degli hippy, volenti o nolenti, ci sono sempre
stati, ma quelli che forse fanno più scalpore, fanno la spola tra Times Square
e Central Park, senza neanche un van a disposizione. I nomadland della Zhao
sono tutti al limite: malati terminali, abbandonati dalla famiglia, con un
fardello di figlio suicida. Fern li incontra tutti di striscio anche se a
ripetizione, ne vuole condividere il sorriso ma non donare confidenze, e
neanche un panorama di natura in solitudine, da sola con i propri spettri. Forse le fa paura quell'aria di famiglia arruffata, i falò a raccontarsi, la sera, la mattina col thermos del caffè in giro per il buongiorno. Non era questo che voleva.
"..ao se sta fa' 'na certa.. " |
Poi capitano i contrattempi, una ruota che fora, un motore che fonde (ma siamo solo alla lontana dalle parti di Into the wild, un altro che aveva abbandonato la vita agiata, ma non la carta di credito), e allora non resta che una sorella lontana cui chiedere un prestito. La ospiterebbero pure ma c’è come un’acredine nei confronti del mondo che le si è rivoltato contro, e che contagia entrambe (“sei sempre stata irrequieta”).
In
fondo aveva solo una piccola casetta prefabbricata dell’azienda, un lavoro
semplice, un marito da amare.
Toltole
questo, rimane un vagare stordito.
"..almeno nel Missouri mettevano qualche manifesto.." |
E quando sul finale del film, nella casa di Dave, altro nomade riconciliatosi con la famiglia, dove potrebbe rimanere per un nuovo inizio, la vediamo aggirarsi e sbirciare i giocattoli di un bimbo mai avuto e sistemare la sedia di una sala da pranzo ora deserta ma abituata ad ospitare, comprendiamo che è solo il senso dell’incompiuto a renderla inquieta e animare, tuttavia, il suo futuro.
Nell’ennesimo
loop, ulteriore giro di giostra, ripassa dal suo vecchio ufficio deserto e
polveroso, poi nella sua casa abbandonata, tristemente vuota ma con un giardino
sul retro affacciato sul “deserto, deserto e ancora deserto”. Quel deserto che
nessuno potrà sottrarle.
Tuttavia, sono sicuro, la scena che ha consegnato l’Oscar a Frances McDormand è quando siede alla guida di un caravan ultratecnologico in esposizione, e inizia a muovere il volante imitando con la bocca il vroom vroom del motore e un clacson stridulo da far invidia ai migliori brucomela di Disneyland..
non per nulla è la sig.a Coen, e
sotto sotto se la diverte un mondo..
"..e mo' chi glielo dice che non c'ho manco la patente!!!.." |