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mercoledì 24 marzo 2021

SANSEVERO E IL CRISTO (RI)VELATO - LE RISTAMPE NECESSARIE

 Un post del 2015 che merita nuova luce.


Barocca e massonica la Cappella Sansevero di Napoli, per altro sconsacrata?

Non ci interessa.

Quello che conta è la pelle d’oca quando mai crederesti.
Fuori, un’entrata discreta, quasi ad attutire la curiosità.
Ma appena varcata la soglia, la Cappella ti avvolge, ti prende per mano e ti trascina a se, le dimensioni ridotte generano un fenomeno simile.
Se nella Cappella Sistina ti senti circondato dallo stupore, gli spazi ampi e le altezze attutiscono questa sensazione.




La pudicizia di Antonio Corradini (1752)

Sansevero ti abbraccia stretto invece, lambisci quei marmi ricamati, le pitture che tracimano da ogni dove, un barocco ricco e ridondante ma incredibilmente gotico nei fraseggi di scalpello e negli affreschi di contorno.
Cotto napoletano a terra, a completare memoria accennata di azzardi labirintici.


Il Disinganno di  Francesco Queirolo (1752)

Vieni letteralmente assalito da un’orgia di splendore, uno tsunami di arte assoluta che lascia col fiato mozzato ovunque tu volga lo sguardo.
Quello che conta è lo smarrimento dei tuoi occhi annichiliti da bellezza senza pause; il particolare ti chiama, ti circonda e ti veste il cuore di emozione.

Non usciresti più.

Vaghi da un angolo all'altro, da una cappellina a un mausoleo, dall'altare a sculture neanche mai lontanamente osservate e immaginate... 
e il Cristo Velato in mezzo a dominare.



Un Cristo incredibile, di una leggerezza aerea, temi che una folata d’aria possa denudare quel corpo, quel marmo trasparente.





Particolare del velo


Cristo velato di Giuseppe Sanmartino (1753)

Resti a bocca aperta, fiato sospeso, a esplorare ogni millimetro di questo Dio velato da una mano umana, ma divina anch'essa.



Un’opera purtroppo ancora troppo sconosciuta, che emana luce e purezza, che incanta e stupisce.

Noi ancora senza meta per la Cappella, ubriachi di grazia, e un senso di quiete interiore che sorriderà per ore.. 





29 commenti:

  1. WOW!
    E' una delle tappe che mi sono prefissata appena il blocco non ci sarà più!
    Quel Cristo dev'essere davvero mozzafiato!
    Non vedo l'ora, adesso più che mai!
    Ciao Franco!

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  2. E' la prima volta che vedo questo Cristo velato.
    Non ci sono parole per esprimere la sua bellezza.
    Il velo di marmo ha la stessa trasparenza della seta.

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  3. Mi è venuta tanta nostalgia dei piccoli viaggi :(
    è stupefacente quel Cristo!
    Metto nella mia lista dei luoghi da visitare dopo-Covid.

    p.s. Ma il giorno della visita, in quel 2015, poi siete andati a pranzo o a cena nei dintorni? E dove? E il menù? *_* mamma mia, io andrei a Napoli solo per mangiare. Scusa la divagazione, Franco.

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    1. Di sicuro le frolle da Attanasio, davanti la stazione, poi l'Antica pizzeria da Michele, ovviamente.. ;)

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  4. A volte un dipinto, una statua, l’altare di una basilica possono provocare turbamenti profondi: la sindrome di Stendhal nasce proprio da lì.

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  5. La pudicizia di Antonio Corradini...che meraviglia.

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  6. Un luogo che amo tantissimo, in cui mi rifuggiavo nei pomeriggi in cui staccavo dallo studio. La tentazione di togliere quei veli rimane fortissima, ogni volta che ci si torna. Meraviglia assoluta.

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    1. Assolutamente uno dei luoghi magici di Napoli. Un portale che rapisce e porta lontano..

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  7. Che bella.
    Non conoscevo proprio.
    Chissà che un giorno non ci possa andare

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    1. Lo spero proprio.. finirà questa detenzione.. per forza..

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  8. mai stato. tutto meraviglioso. grazie e ciao

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  9. Il Cristo velato è una di quelle opere scultoree che creano uno stato di "ipnosi" è qualcosa di meravigliosamente inspiegabile..pensare che nasce dal lavoro di "mani su marmo" ..spesso mi sono chiesta, se durante il corso dei secoli, gli autori di certe opere erano realmente "umani"..
    Buongiorno Franco..Buona giornata

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    1. Certe opere fanno davvero pensare a qualcosa di alieno.. ;)

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  10. Sono tornato a Napoli un anno e mezzo fa, e mi sono pentito di non aver visitato questa cappella. Ma il tempo era poco, e la fila lunghissima... :(
    Ci riproverò, perché penso che ne valga davvero la pena.

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    1. Te lo posso assicurare.. a Napoli Cristo Velato, metropolitana e frolla da Attanasio.. ahah

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    2. Mi manca solo il Cristo, perché oltre alla Metropolitana, da Attanasio ho preso sia la frolla che la riccia :D

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    3. Elenco risicato direi, con tutto quello che di bello c'è da vedere e da gustare😉

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    4. Ma si..si giocava.. Napoli è fantastica!!! ;)

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  11. Conosco l'opera, consiglio la visita a tutti.
    Saluti a presto.

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    1. Gioiello inestimabile.. scoperta quasi per caso.. e poco pubblicizzata a mio avviso

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  12. Una bellissima testimonianza del genio umano, di come si possa catturare la bellezza e renderla visibile agli occhi di tutti.
    E un pezzetto di questo è merito anche tuo, per queste foto e per il tuo racconto.

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    1. Grazie Riky.. può far solo piacere estendere la Bellezza il più possibile, testimoniandola ed esaltandola. ;)

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  13. Sono andata in tutto tre volte, e la meraviglia della prima volta è ad ogni visita rinnovata. C'è un'energia positiva e bellissima dentro quel posto, forse saranno le endorfine che le persone rilasciano nell'estasi di tanta bellezza. In effetti, non ci sono parole

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    1. Si, dev'essere così..si respira estasi..inevitabile! ;)

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