Ai miei esordi postai questo simpatico rovello immaginario, frutto della mia simpatia verso i doppi e i tripli, i multiversi, la capacità di guardarci da fuori (che può divenire scuola di coscienza, oltretutto), di divaricazione delle sensibilità e delle infinite possibilità che la nostra fantasia può suggerire.
Lo ripropongo ora.
C'é qualcuno riflesso nello specchio, accanto a me.
Mentre un altro Io, al mio fianco, guarda sorpreso la duplice figura reputando estranea e, verosimilmente, in eccesso, la mia/sua immagine echeggiata dalla parete rilucente.
Ora trovo singolare non solo il soggetto riflettente e la sua doppia traslazione figurata, ma anche quest'altro avulso, bizzarro riverbero con le mie sembianze, che crea un quadrilatero imbarazzante.
Sono fuori da corpo ed immagine, sento aliene le mie membra fisiche erette davanti lo specchio, e smisuratamente lontana quell'accozzaglia di tratti disegnati sulla parete d'un acquoso diafano, pronti a minacciarle, ed infine assurdamente distorto che una mia idea riesca a riprodursi come entità straniera, indistinta e vaga, ombra nell'ombra, fantasma tra i fantasmi, iconografia pura.
Inorridendo poi, a tal punto, da far dileguare di botto l'allucinazione estranea, come fosse stata solo un miraggio distratto, riqualificandola, infine, pura e singola effigie su di un ormai docile cristallo appeso al muro, che comunica, ora, solo coordinate familiari al cervello - quasi impazzito - allocato nella mia simpatica scatola cranica formato multiplex.
Dove sarà finita la duplice figura? In una sceneggiatura di Nolan?
Woooow...se posso dare il mio parere, si vede che adesso hai uno stile più "evoluto" rispetto agli esordi: già si vedeva la capacità di giostrare tra le parole, ma ora i tuoi testi sono veramente scorrevoli, un po' come il gioco di Pioli: si arriva al dunque, in porta, rapidamente e in modo coinvolgente.
RispondiEliminaSul tema del doppio, del triplo, ecc...
Devo dire che da qualche mese io ho finalmente riacquistato la mia unità :)
..gli avversari infatti ci vedono arrivare triplicati in porta..anche se poi, a segnare, è sempre uno (ma vale quattro, tanto per restare in tema post.. ahah)
EliminaForse non è ciò che intendi, ma più volte mi è capitato di vedere la mia immagine nello specchio e di chiedermi chi fosse quell'estranea. Non è stata una piacevole sensazione.
RispondiEliminaCri
Moltiplica e stupisci..
EliminaBuona giornata!
RispondiEliminaAnche a te! occhio agli specchi..
EliminaNon vorrei far spaventare Cristiana ma ho un ricordo molto inquietante di un episodio che mi è stato raccontato da una mia ex collega di lavoro da anni in pensione ( beata lei ).
RispondiEliminaMi diceva che il giorno prima della morte di una ragazza giovane ( collega pure lei) per una fuga di gas che l’ha sorpresa sola in casa e dentro la vasca da bagno.
Questa le aveva confessato che si era specchiata e aveva la sensazione di non riconoscersi nell’immagine riflessa .
Cosa che non aveva mai provato ...come se stesse guardando un altra.
A sto punto dire che è meglio perderci il meno tempo possibile davanti agli specchi...-:)
Anche se confesso che un bello specchio appeso al soffitto della camera da letto potrebbe pure essere na cosa eccitante ..:vero Frank?
Ce l'ho avuto, in una una vita precedente.. e la mia attuale moglie, conosciuta da pochissimo, lo ha anche.. testato.. ihih
EliminaIn genere vedere il proprio doppio è inquietante, non a caso la tematica è stata trattata da alcuni celebri scrittori.
RispondiEliminaAnche io mi cimentai in qualcosa.
Che aspetti a pubblicare?!
EliminaHo pubblicato due antologie di racconti, ma senza potermi permettere di apparire nelle librerie. Clicca.
EliminaIl doppio "io" io lo sto vivendo.
RispondiEliminaE proprio ieri sera pensavo: è una (nuova) opportunità (l'ultima?).
E l'ho colta.
Non senza difficoltà giacché (non so se lui è meglio di me... Ah ahah!!!) però mi combatte, mi osteggia e qualche volta mi fa arrabbiare.
Io non lo posso "rigettare" come vorrebbe fare lui e quindi con pazienza e resilienza gli insegno a convivere con me perché... in fondo... non sono poi così male...
Speriamo di convincerlo.
Saluti (da tutti e due!!)
A.
Dobbiamo convivere con tutti i nostri doppi, come con i fantasmi,, grandi feste e cordialità.. ed ecco scongiurata la depressione da lockdown solitario. ;)
EliminaSigmund Freud, iniziatore del movimento psicoanalitico, considerava l'Io (in tedesco Ich) come un'istanza psichica, vale a dire una struttura organizzatrice che ha il compito di mediare pulsioni ed esigenze sociali, rappresentate da altre due istanze in conflitto fra loro (l'Es e il Super Io). In psicoanalisi l'Io corrisponde all'Ego, dal momento che è la traduzione italiana del termine latino usato da Freud.
RispondiEliminaL'Io gestisce i meccanismi di difesa, dei processi psichici deputati alla protezione dell'Io rispetto ad esperienze pulsionali troppo intense o ad altre esperienze minacciose. Alcuni esempi di meccanismi di difesa sono: rimozione, sublimazione, formazione reattiva, scissione, proiezione. Una scuola psicoanalitica creata da Anna Freud è la Psicologia dell'Io, che si è occupata prevalentemente di descrivere i meccanismi di difesa di cui l'Io dispone per rapportarsi con la realtà.
..come osservavi nel tuo post... vedi che succede a osservare poco e ragionare troppo.. ;)
EliminaCosa c'è da osservare?
EliminaGli specchi.. se uno indica la luna, c'è chi guarda il dito..
EliminaLo specchio nella mia vita è un "tasto dolente" ma in generale lo è tutto cio che riflette e piu in generale imprime..io a casa non ho specchi solo in bagno resiste uno specchio a mezzo busto..tutto ciò che può catturare l'immagine è scartato a priori quindi anche foto e video..le poche immagini quando le guardo non mi riconosco e le espressioni e gli sguardi sono falsati..ultimamente ho bisogno di usare Skype ogni volta è una violenza..questa fobia è cresciuta con me e non ho mai avuto la volontà reale di affrontarla..Buongiorno Franco
RispondiEliminaIo niente selfie, e fotografo poco anche le persone, ma lo specchiarsi del post va oltre, è uno sdoppiamento di personalità, è un guardarsi dall'esterno, cogliersi di sorpresa, salutarsi come se si viaggiasse su un piano temporale differente. Un tema che amo e che sto affrontando in un racconto di prossima pubblicazione..
EliminaUno sdoppiamento di personalità che ho immaginato difficile visto il rapporto conflittuale gia con una semplice immagine riflessa..buona serata
EliminaO ti sei fumato qualcosa, oppure ti hanno iniettato il cortisone in bolo e se ne prendi troppo per anni fa un certo effetto..sgradevole ma anche no.
RispondiElimina☺️
..anche tu come il tuo mentore.. osservi poco e ragioni troppo.. ;)
EliminaCerco di avere molta cura della mia persona e ne consegue che devo specchiarmi, certo non ho più i muscoli di tanti anni fa ma sono, nonostante l'età ancora tonico, l'orrenda pancia gonfia e cascante è assente,nella mia casa gli specchi abbondano e osservare il mio doppio mi da sicurezza.
RispondiEliminaCiao fulvio
L'immagine conforta. Specie se ci vogliamo bene, soprattutto dentro, perché è l'interno che riflettiamo fuori, e che vediamo solo noi.
EliminaE pensa da sbronzi come viene bene la moltiplicazione degli ii (plurale di io) allo specchi, ma pure no
RispondiEliminaE ho cominciato a bere solo dopo, pensa un po' tu, e pensavo che era prima. ;)
EliminaFAnciulli, ma non ve ne basta una di Patricia? Ne volete pure un'altra????? ahahhaahah
RispondiEliminaCon lo specchio ho un rapporto di odio e amore.
In certi momenti, quel maledetto mi mostra una me invecchiata con le rughe, le occhiaie, la ricrescita...
Magari ha pure ragione ma io non sono quella befana lì. Io sono... quasi 'ntenne, ma sono giovane dentro. Questo lo specchio non lo mostra.
Vorrei anche romperlo a volte ma son sette anni di disgrazie e penso che anche a voi sia bastato il 2020!
Credo che i tuoi specchi pensino di non funzionare, quando ti rifletti in piena effervescenza e smagliante sorriso.. immaginano qualche trucco, qualche giochino myrtilloso che gli incanti il riverbero e se ne restano là corrucciati, mentre tu, al di qua, te la ridi..
EliminaMe la rido? Gli faccio pure gli sberleffi ahahhaahha
Elimina..non avevo il minimo dubbio!
EliminaIo non ho crisi d'identità. E lo specchio mi piace. Che dici, è grave?
RispondiEliminaTu sei multiscreen già di te.. ;)
EliminaPerché mettere in mezzo Nolan quando Lynch ha già detto tutto? :p
RispondiEliminaInfatti, che ti piaccia o meno, l'immagine (che avevo già visto) è lynchianissima con un tocco di suditalia (e non so perché)
Moz-
Nolan è avanti, lui fa giochi di Prestige inarrivabili.. ;)
EliminaO in un libro di Saramago :)
RispondiEliminaL'uomo duplicato, ad esempio..;)
EliminaA volte accade davanti allo specchio di non riconoscersi. A me accade tutte le mattine e ogni giorno che passa è sempre peggio. Comunque, trovo il tuo pensiero affascinante e suggestivo. Perlomeno il tuo riflesso è fuggito chissà dove, il mio rimane perennemente lì, a ricordarmi che il tempo passa...inesorabilmente. Ciao e buona giornata.
RispondiEliminaIo gli sorrido a quel mio riflesso che spesso non riconosco, che trovo un po' flaccido, o stanco, o aggrinzito o innervosito; e lui, di botto, si rasserena e mi sorride pure lui. Fare pace con se stessi è davvero facile. ;)
EliminaRicordo di aver letto che c'è stato un ricercatore completamente suonato che si era messo in testa di studiare le personalità di alcuni volontari con l'utilizzo di specchi. Parecchi di quei volontari sono rimasti inorriditi quando hanno visto le proprie sembianze contorcersi da angolazioni diverse, in un paio di occasioni è dovuto intervenire un medico per calmare il malcapitato.
RispondiEliminaGuardarsi veramente e da ogni angolazione, percepire le mille sfaccettature della nostra personalità e vedere i nostri riflessi potrebbe non essere una passeggiata. Eppure se ci si riesce a confrontare con l'esperienza non si può che uscirne migliorati.