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giovedì 8 ottobre 2020

IN NOME DELLA LIBERTA'

I contagi risalgono anche da noi.


Paesi europei che hanno preso alla leggera il virus 

stanno andando incontro a nuove risoluzioni drastiche.


Da noi scuole aperte, autobus gremiti, stadi da riaprire, spritz selvaggio a tutte le ore.

In nome del diritto alla Libertà.


Libertà di cosa, mi chiedo? 

33 commenti:

  1. La libertà di darsi la zappa sui piedi.
    Cri

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  2. Rimanendo a casa tutto il giorno probabilmente Covid 19 sarebbe azzerato e noi tutti morti in meno di un mese.
    Non è una questione di libertà ma necessità di tornare alla normalità utilizzando tutte le precauzione suggerite dalla Scienza.
    Il disordine ambientale e il non rispetto distanze animali/uomini causerà il succedersi di nuovi virus per molti anni.
    L'Europa ha meno nuovi contagi di tutti gli altri Paesi del mondo.

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    1. Il tuo assioma non mi è chiaro: un mese chiusi senza mangiare forse..😁

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    2. Si capisce bene, Franco, che fai parte della categoria agiata che può campare senza lavorare. E che non ha nutrito alcuna preoccupazione per il lockdown trascorso, né per questo de facto e corrente, né per i prossimi venturi.
      Fino ad abbattere le residue economie nazionali di un'Europa Occidentale ch'è un'area completamente costruita, satura di beni materiali, e anagraficamente vecchia. Un territorio che non produce più margini di guadagno significativi, zavorrato dalle prestazioni sociali fornite a una popolazione decrepita.

      Il pensiero brevilineo ed egoistico dei covidisti m'è abbastanza noto, siccome frequento quotidianamente le reti sociali, e non nutro particolari speranze di ampliare il tuo orizzonte visivo, né di indurti a qualche ragionamento critico di un fenomeno sfacciatamente dopato mass-mediaticamente ed amministrativamente.

      Buona giornata.

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  3. Libertà di vivere, forse.
    Abbiamo fatto una bella estate, ora ci tocca un inverno molto sotto controllo, come giusto che sia...

    Moz-

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    1. Forse dovevamo controllarci pure d'estate...pirla che non siamo altro...ben venga l'esercito a monitorare 'ste movide da sottosviluppati ..

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    2. Il problema dell’aumento dei contagi sembra in buona parte dovuto al ritorno nel nostro Paese di turisti italiani che si sono contagiati all’estero. La quarantena non è stata imposta a chi tornava da Paesi europei. I focolai infettivi si sono sviluppati in modo virulento. Le spiagge piena di gente "spaparazzata" sulla sabbia, nessuna mascherina, nessun distanziamento. Questo è il costo pagato per favorire economicamente chi si è sempre ingrassato con i turisti.
      Le movide sono state bloccate immediatamente e le discoteche chiuse.
      I virus non vanno in giro per il mondo. Restano nel posto. La gente che si muove porta i virus fuori e crea le pandemie. I troppi interessi economici da tutelare hanno dato vita a questo fenomeno micidiale.

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    3. Dover andare "per forza" all'estero un'altra idiozia irresponsabile. Averlo permesso pure.. ma poi tutti a lamentarsi della Nuova Dittatura.. :(

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  4. Non possiamo rinchiuderci nuovamente, Franco.
    Dobbiamo fare molta attenzione, ma dico no ad una nuova quarantena.

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    1. Il lockdown è uno spettro improponibile, d'accordo. Allora perché non cercare tutti assieme di evitarlo, invece di assecondare comportamenti assolutamente irresponsabili?!
      Ovvio dipende anche dall'alto.. riaprire le scuole assolutamente irresponsabile..

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    2. Ma questi bambini come li si educava in casa? Ci sono stati per mesi, isolati, con i genitori che non sapevano più che pesci prendere, perché bisogna pur lavorare. E psicologicamente i ragazzi ne hanno patito. La scuola secondo me andava riaperta, magari studiando meglio il tutto, ma andava fatto.

      Riguardo il cercare tutti insieme di evitarlo beh, posso darti ragione. Non si può di certo fare finta che non ci sia un pericolo, che tutto sia normale. L'attenzione non va mai abbassata.

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    3. Tre mesi in più di scuola chiusa, post vacanza, avrebbe fatto bene all'assorbimento del virus.. ora sta veicolandolo alla grande, con bus e metro affollati per raggiungerle, le scuole, e i ragazzi ammassati fuori dei cancelli senza mascherina, li vedo tutte le mattine. Questi che "patiscono psicologicamente"..
      Lo so..sono cattivo, ma stiamo scherzando col fuoco.. e tu per prima sai cosa vorrebbe dire dover chiudere l'economia..

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  5. Comunque il problema degli autobus è proprio atavico, neanche in emergenza sanitaria si riescono a mettere due mezzi in più.
    Per il resto è giusto che l'economia abbia provato a riprendersi, in estate. Ha detto bene il Moz: abbiamo fatto una bella estate, ora ci toccano mesi sotto controllo.

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    1. Io questa estate ho visto davvero poca crisi: a parte il fatto che sono stato in Italia... ristoranti affollati, spiagge non ti dico.. tirare la cinghia adesso, con i numeri che si sentono, dovrebbe essere il minimo.. e le scuole le chiuderei domani mattina!

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  6. Io mi auguro che non ci chiudano più. Però... Mai dire mai. In fondo la gente quando si è trovata la porta aperta ha cercato di recuperare.
    Umanamente li capisco. Umanamente mi incavolo perché rischiamo troppo
    Ciaooo

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  7. Me lo chiedo anch'io da taaanto...
    Mah!
    Ciao Franco.

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  8. I negazionisti aumentano di giorno in giorno ed essendo un pericolo per la salute, il Governo deve trovare un modo per isolarli, con sanzioni, vere e proprie retate e arristi se è il caso.
    Se dovesse tornare un lockdown totale,sarebbe la fine dell'economia, con tutto quello che comporterebbe. Avendo 80 anni, a volte mi mi auguro che succeda e in questo caso mi metterei sulla riva del fiume, ma poichè sarebbero coinvolti tutti e non solo gli imbecilli incoscienti, stringo i pugni e mi dico tirem inans,
    Cri

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    1. Ancora troppo lassismo e menefreghismo in giro... però ha detto bene Severgnini ieri.. inutile minacciare multe furiose che poi difficilmente verrebbero fatte pagare. Trenta euro ogni mascherina abbassata. E ovvio non sei sei in campagna o isolato.

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  9. Credo che si sia pensato troppo presto che il virus fosse passato o si fosse indebolito. Comunque, riguardo al diritto di libertà (mio dio, ma come si fa non comprendere il momento storico e drammatico che stiamo vivendo?!), ho notato che molti di quelli che si lamentano, poi sono gli stessi che inneggiano a Mussolini e dittature varie...

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    1. Si.. c'è una contraddizione di fondo.. quelli che "apriamo tutto", sono gli stessi del "le scuole aperte troppo presto".. troppa gente che vuole "la botte piena e la moglie ubriaca"..

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  10. Io vedo superficialità soprattutto nelle persone oltre a non vedere interventi che abbiano un senso nelle istituzioni. E continuo a preoccuparmi ogni volta che scendo in strada, prendo un mezzo pubblico e entro in luoghi puvblici sempre troppo affollati...

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  11. Scuole aperte giusto aprirle ma in sicurezza cosa che hanno potuto realizzare avendo mesi di tempo ma hanno fallito ed ora i docenti ed i ragazzi sono in trincea. Bus gremiti: ovvio, come fai a controllare che non salga più dell'80% della capienza se non hai almeno un controllore che possa empiricamente verificarlo? Stadi: paradossalmente essendo luoghi all'aperto, è meno rischioso aprire uno stadio distanziando gli spettatori e obbligandoli alla mascherina, stabilendo una capienza del 40% rispetto ad un'aula angusta dove il distanziamento non esiste, o un'aula dell'infanzia dover per decreto non esistono né distanziamento sociale né mascherina per i bimbi (poverini, giustamente non la sopporterebbero)

    E poi c'è la stupidita italiota che fa sì che in giro si vedano persone con mascherina non correttamente indossata e se all'aperto non rialzata in caso di vicinanza ad altre persone. Ieri giravo ed ho visto che la gente non protesta come per esempio faccio contro l'assurdità della mascherina obbligatoria sempre all'aperto quando il problema è quello di sorvegliare l'applicazione di una regola e non quello di inasprirla. In realtà non protesta perché anarchicamente fa ciò che vuole. Se tu non avessi visto un tg e non sapessi della nuova regola, girando per Genova avresti recepito una situazione di fatto identica a quella del giorno prima e vedi non è giusto, io preferisco lottare contro norme e regole non coerenti, per ottenerle coerenti e rispettarle piuttosto che fare spallucce e fregarmene portando di fatto anarchia e caos nella società.

    Un'ultima cosa: la scuola il governo non l'ha riaperta in nome della libertà ma più ipocritamente per esporla come vessillo d'efficienza in tutta Europa, vessillo d'argilla visti i dati sui contagi che arrivano dalle scuole.

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  12. Perfettamente in linea con te, caro Franco. Troppa gente pare avere seri problemi (cerco di dirlo nel modo più gentile possibile) con la percezione e l’accettazione della realtà. È come se in tempo di guerra una città venisse bombardata, e qualche frescone si rifiutasse di scendere nei rifugi, “perché andare a sotterrarsi in un rifugio non è vita”. Con la differenza che in quel caso sarebbero solo loro a crepare felici, liberi e contenti, mentre nel caso di un’epidemia il frescone irresponsabile rischia di trasformarsi in untore, cioè in potenziale assassino. Il cattivo esempio, come sempre, viene dall’alto (chiamiamolo “alto”, con tutta l’ironia possibile): incredibile il numero di imbecilli che si dichiarano “sorpresi” da quella che era la più prevedibile (per non dire ovvia e scontata) delle evoluzioni. Fino a pochi giorni fa, invece di prepararsi all’inverno più duro e pericoloso della nostra storia, discutevano di riaperture progressive degli stadi e delle discoteche a partire da ottobre… Ma vaff…

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  13. La libertà è una necessità, se ci richiudiamo una altra volta finanziariamente andiamo verso un fallimento epocale.Basta vivere la giornata con prudenza seguendo le disposizioni dei protocolli, ma il grande problema è:la presenza dei cretini.
    Ciao fulvio

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  14. questa si chiama semplicemente vita

    con un nuovo lockdown metà delle attività non riapriranno più

    e non ci saranno i soldi per pagarti la tua pensione prossima

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    1. proprio perché un n uovo lockdown condannerebbe innumerevoli attività, andrebbe introdotto un controllo serio, su chi oggi continua ad esercitare ad altissimo rischio, senza distanza e permettendo afflussi sconsiderati.
      Sono per l'esercito in strada e davanti ai locali.
      La movida fatevela a casa.

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  15. Son d'accordo a 361 gradi con te, Franco. Anche perché io la mascherina la portavo già prima della pandemia e del lockdown, tu sai...
    D'altronde il mito della vita spericolata (magari quella di Steve McQueen!!) non tramonta mai e l'irresponsabilita delle persone a quanto pare è connaturata sia con l'età (giovane o falsamente giovanile) sia con i temi (altrettanto falsi) collegati alle ideologie o a talune idee e ideali trasgressivi.
    In giovane età ci si può permettere di dire, pensare e fare una serie di minkiate ma da adulti se non comprendi e non accetti le regole, che sono erga omnes!!, è giusto che ti becchi l'esercito in strada a farti spostare la mascherina fin sopra il naso.
    Buon fine settimana... distanziato...

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  16. Io continuo ad uscire poco; niente posti affollati e mascherina perennemente su. Per ora continuo a vedere gente civile nella mia città, a parte rare eccezioni.
    Vediamo come andrà...

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  17. Se è per questo credo che in tutte le cucine e i forni all'interno stiano senza mascherina.. ;)

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  18. Il termine " libertà" è una parola complessa, dalle molte connotazioni e mi sembra che ultimamente venga sbandierata un po' troppo e a sproposito da gente senza cognizione di causa ( soprattutto da certi settori della politica in modo pretestuoso ).
    Per quanto riguarda le " famigerate chiusure", farei un distinguo perché mi pare poco assennato paragonare la Scuola ( con la sua funzione educativa e di socializzazione ) agli gli aperi- cena o alla movida.
    Buona giornata.

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    1. Grazie per l'intervento.. la scuola in sé e per sé non la condanno.. ma gli autobus con 60 persone sopra per mezz'ora per arrivarci, a scuola, sono peggio di uno spritz affollato.. ;)

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