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sabato 31 ottobre 2020

IL LIBRO

 


Avete un libro feticcio? Io si, anzi “il” libro feticcio.

Centuria - cento piccoli romanzi fiume - di Giorgio Manganelli

scrittore magico scomparso nel 1990 e del quale ancora oggi vengono pubblicati volumi postumi e articoli inediti.

Un narratore poliedrico, che giocava a rendere possibile l’impossibile, convenzionali i sogni, accessibile l’assurdo, reale il fantastico, commestibile lo scritto più raffinato; 

e funambolica la scrittura.


Aveva enunciato che “compito della letteratura era trasformare la realtà in menzogna”, rendendo formale l’incredibile, raggiungibile l’immaginario.

Parodia e sarcasmo le sue armi, e poi tecnica e disciplina. E fantasia infinita

Un libro che nasce come esercizio di scrittura, una centuria di piccoli romanzi, racconti elaborati tenendo come unico limite il bordo di un A4, ma che riescono a contenere inesauriti mondi.

Ogni romanzo un’iperbole, un azzardo, una discesa nella sorpresa da addomesticare, una realtà dove la bugia diventa padrona di casa, dove l’uomo che non esiste è il tuo vicino di casa, il fantasma prende l’autobus con te, la statua racconta il parco, gli unicorni sono in fila alla posta, i minuti ed i secondi diventano protagonisti.

"...Libricino sterminato, insomma: a leggere il quale il lettore dovrà porre in opera le astuzie che già conosce, e forse altre apprenderne: giochi di luce che consentono di leggere tra le righe, sotto le righe, tra le due facce di un foglio, nei luoghi ove si appartano capitoli elegantemente scabrosi, pagine di nobile efferatezza, e dignitoso esibizionismo..." (Giorgio Manganelli)

Il libro delle possibilità infinite. Dove nulla è scontato. E dove la meraviglia viene messa a dura prova, perché non si vuole provocarla, ma renderla teneramente fruibile.

Dove alla fine ci si deve sorprendere del non sorprendersi. 


24 commenti:

  1. La tua recensione incoraggia a leggere il libro.

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  2. Aspetta aspetta
    E' interessante come segnalazione, ma spiegami qualcosa di più..
    Queste storie sono ambientate dove e in che periodi?

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    1. Senza tempo e senza luogo, ovvero in tutti i tempi e in tutti i luoghi. E non c'è protagonista, perché è il lettore a diventarlo.

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  3. Non lo conoscevo, ma mi pare abbastanza intrigante e particolare.
    Probabilmente inizierò proprio da queste storie^^

    Moz-

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    1. Post ispirato da te, oltretutto, con il tuo commento sulle fiabe... ;)

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  4. Ad oggi ho letto soltanto un libro di Giorgio Manganelli: Esperimento con l'India e mi è piaciuto moltissimo. Da tempo mi dico che è ora di approfondire un po' la conoscenza di questo autore (detestato da Franco Fortini, ho scoperto) e questo tuo scritto mi ha convinto e ho subito comprato l'e-book.
    Grazie, dunque.

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    1. Grazie a te! Ovviamente aspetto impressioni ora.. buona lettura!

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    2. Sono arrivato alla centuria n. 39. Me lo centellino la sera, prima di dormire (anche se non è un libro che favorisca il sonno, anzi). Mi sta piacendo moltissimo, tutto: lo stile (ogni tanto s'ha da usare il dizionario, ma imparar parole nuove male non fa!), quel senso di straniamento, "avvolgimento", capovolgimento dei valori, nulla è scontato in questi micro racconti. Magnifici!
      Grazie della dritta!
      P.S. In certi punti, anzi meglio: in certe atmosfere, mi ha ricordato un po' Marcovaldo di Calvino, solo incredibilmente più acido e meno, anzi per nulla, consolatorio. Bello bello bello!
      Ciao

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    3. "capovolgimento dei valori", esatto, ribaltamento del quotidiano.. moltissime affinità con Calvino, specie quello straniato.. da Se una notte.. a Ti con zero..

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  5. le "interviste impossibili" , ascoltate attraverso la radio, mi piacquero molto e m'informai in libreria, scoprendo quelle di Manganelli. Apprezzai il suo cipiglio verso quei personaggi del passato, quasi fosse un confessore che spronava a dire tutta la verità.
    Il libro di cui parli non lo conosco , ma lo ordinerà anch'io su kindle.
    Grazie, Cri

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  6. Dannato Franco.... Post recensivo molto intrigante e appetitoso per chi vuole "vivere" con le parole.... Sarò costretto a comprarlo.
    Ma la domanda mi sorge spontanea: questo post non è forse l'anteprima, la prova generale del dopo "31 dicembre".... Ah ah ah

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    1. Il dopo 31 è un libro da sfogliare, da scrivere, da progettare con amore...ne parlerò, a breve..🤭

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  7. Già messo in lista. Tra l'altro la nuova edizione contiene altre 31 centurie. Credo proprio che sarà una delle mie prossime letture. Grazie per la bella e interessante segnalazione.

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  8. Un po' fumoso ma certamente interessante, forse anche solo perché inusuale.

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  9. Sei un bravo recensore. Dovresti contarla quella conoscenza che ti ho girato. Io per altri motivi, con quella conoscenza ci collaboro e credo inconsapevolmente di averla colpita. 🤦‍♀️

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  10. Vorrei per prima cosa rispondere alla tua domanda.
    Ho avuto diversi libri feticcio a secondo della mia età anagrafica, com'è giusto che sia.
    L'infanzia è stata segnata dal Piccolo Principe e da Piccole Donne. Piccoli ed enormi bacini che come sassolini luminosi hanno segnato la prima delle mie strade.
    L'adolescenza è stata l'età della scoperta, ho avuto due romanzi di scoperta: Il diario di Anne Frank e Il buio oltre la siepe.
    La giovinezza ha avuto come comune denominatore la lettura ossessiva, forse i libro di Bulgakov, Il Maestro e Margherita, l'ha segnata in misura maggiore.
    Poi sono arrivate le letture della maturità è lì gli Autori, non i libri. Per cui Saramago, Roth, Marquez, Oz,Gary, De Luca,Tondelli, Bianciardi, Levi. E molti, moltissimi altri. Manganelli manca, cercherò il tuo libro.
    Non conosco

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  11. La tua recensione mi ha incuriosito. E mi ha fatto ripensare a "Esercizi di stile" di Raymond Queneau, che ho letto piacevolissimevolmente. Penso che lo comprerò:)
    Un saluto!

    EM

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  12. Non conoscevo l'autore ma la tua recensione mi ha incuriosito decisamente.

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