Ho visto un film molto interessante: La scoperta
è vero che pesca a piene mani da tutto un filone di presunta scienza o fantascienza, saccheggiato a più riprese, ma è come se dipingesse il tutto di un velo di fragile poesia..
In soldoni, uno scienziato (un Robert Redford sempre fascinoso) scopre - inconfutabilmente - che esiste un’altra vita dopo la morte.
Si tratta solo di capire che tipo di vita, come e dove… ma il fenomeno è provato scientificamente.
Una delle principali conseguenze di questa scoperta, è l’ondata di suicidi che riempie il mondo.
Tutta gente che vive nello sconforto, nel dolore e nel disagio, ma anche chi, apparentemente, conduce una vita normale, appagante o addirittura di successo.
Le persone vogliono comunque cogliere l'alternativa, vivere “l’altra” vita.
Il film scorre cercando di cogliere segnali di questa vita "ulteriore", di questo piano temporale distinto, e le sorprese saranno incredibili, ricche di sano thriller, ma anche di grottesca comicità e di lirica suggestiva.
Un invito - neanche troppo tra le righe - ad utilizzare questa che abbiamo, di vita, con i pro ed i contro, ma sempre tenendola in palmo di mano, custodendola e accarezzandola, intanto..
perché potrebbe non bastare rinascere.
La vera scoperta, insomma, potremmo averla già fatta,
con un attimo di buon senso.