Matera ti si adagia attorno e addosso,
come uno dei tanti gatti a passeggio sulle mura ritorte.
Ti offre il fianco, il cuore, le spalle;
non lesina scale o vicoli, ne' improvvisi affacci.
Ti impolvera di tufo e sabbia che scivolano dalle case in miniatura
intarsiate da abili artigiani.
Ti inonda di cielo dagli architravi e dalle finestre sul nulla,
che resistono, arrampicate su mura tignose, rugose e fragili, screpolate.
Quella malinconica meraviglia ti accompagna inesausta per vicoli e gradini,
ti riempie gli occhi di quel grigio appannato, smussato dai secoli,
ma che tiene incollate le case e crea "paese",
sodalizio di intenti e memoria di stenti;
ancora percepibili nella quiete,
e nel vento che fa la corte ai viottoli
tra pietre e argilla a cucirne le trame.
Quiete scossa solo dalle campane della cattedrale
a vegliare su quei sassi svuotati che riecheggiano storia e storie,
e a fare da cassa armonica, ora,
ai nostri passi lievi.
...che poi, a mettere da parte il cuore e l'emozione, restano i tanti perché di una tangibile disorganizzazione: trasporti disagiati, servizi dimezzati, tanti "sassi" (le antiche abitazioni scavate nella pietra e nel tufo) ancora abbandonati e non assegnati dal demanio, che è proprietario di moltissima della Matera storica.
In tanti i colpevoli, nonostante questo meritato assurgere ad una notorietà mondiale (incredibile il numero di stranieri incontrati in questi giorni!) e complice, probabilmente, l'atavica incapacità meridionale, di non riuscire a fare tesoro vero delle proprie incredibili ricchezze.
E questo dispiace enormemente. Perché passerà questo 2019, e non ci sarà più una capitale europea della cultura, ma solo, di nuovo, sassi; e svuotati da ogni eco...
Ci sono stata sei anni fa, ma mi pare che poco o nulla sia cambiato.
RispondiEliminaAnche a me dispiace riscontrare la poca cura che si ha di un patrimonio immenso ma, purtroppo, da queste parti non é un caso isolato.
Avrei potuto consigliarti un ottimo albergo. Chissà se quello in cui siete stati vi é piaciuto.
Me lo dirai.
Bacio.
Sono stato favolosamente: ospitalità e affabilità comuni a tutti i residenti.. ;)
EliminaPerché passerà questo 2019, e non ci sarà più una capitale europea della cultura, ma solo, di nuovo, sassi; e svuotati da ogni eco.... Come per tante manifestazioni: passata la festa, gabbato lo santo.
RispondiEliminaSpero di no, ma i segnali e le lamentele non lasciano ben sperare..
EliminaConosco Matera. La tua descrizione è stupenda.
RispondiEliminaGrazie Gus, un paese (la parte antica) che rimane nel cuore.
EliminaVorrei vederla. Comprendo il tuo urlo di dolore nel renderti conto di come un tale patrimonio sia poco curato e poco protetto. È un problema non solo di Matera purtroppo, ed à una ferita grave per il nostro Paese e per la cultura in assoluto.
RispondiEliminaFerite gravi di ardua soluzione sembra...
EliminaNon ci sono mai stato e non è tra i primi 10 posti d'Italia che visiterei
RispondiEliminaNon era neanche tra i miei primi dieci posti.. ma sta scalando la classifica.. ;)
EliminaCon le foto sei riuscito a catturare tutti gli spiriti di questo posto, da quello "presepe" a quello più placidamente dinamico e colorato.
RispondiEliminaCi sono stato varie volte... figo.
Moz-
Accoglie e ripaga i sensi. Figo davvero..
EliminaPer me che amo fotografare, Matera è un posto da visitare assolutamente. Non ci sono mai stata e forse questo non è il momento adatto.
RispondiEliminaMa ci saranno altri momenti e io ci andrò. Grazie per questi splendidi scatti. Baci.
Una palestra assoluta per la fotografia, ogni angolo si presta a mille inquadrature... da perdercisi... ci saranno altri momenti, sicuro, a mente sgombra e fisico pimpante...
EliminaTu l’hai descritta magistralmente e io prima o poi vorrei proprio vederla. Grazie Franco per queste immagini.
RispondiEliminasinforosa
Grazie a voi per coglierne spirito e inviti... un luogo da vedere e rivedere...
EliminaSpero che tutto non termini quest'anno!
RispondiEliminaLa mia voleva essere solo una constatazione provocatoria... Matera ha resistito finora, del resto, senza sovvenzioni e senza visitatori universali...
EliminaBella Matera. Ne ho ricordi vivissimi essendoci stata diverse volte quando mia sorella viveva ad Altamura e lavorava li. Ci tornerò a breve e non vedo l'ora. Il discorso sul nostro patrimonio artistico lasciato andare è troppo ampio e riguarda tutta l'Italia...
RispondiEliminaUna bellissima esperienza... ma girando tutta l'Italia devo purtroppo constatare che al Sud le mancanze sono di più. o forse si fanno solo notare meglio...
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RispondiElimina"Ti offre il fianco, il cuore, le spalle;
RispondiEliminanon lesina scale o vicoli, ne' improvvisi affacci"
Bellissimi questi versi.
Era da un po' di tempo che non ci portavi in giro con te ;).
Viaggiare ci piace un sacco...e senza figli, cogliamo il positivo della cosa... ;)
EliminaTu lo sai o no che scrivi meravigliosamente. Ma più importante ancora....a quando la prossima mostra? Diventi sempre più bravo con gli scatti.
RispondiElimina:-)
In anteprima assoluta, perché deciso proprio ieri sera: dal 10 al 13 ottobre, Roma Trastevere ;)
EliminaA luglio niente?😉
EliminaVieni a Roma?!? Daiiii!!!!
Elimina😁😁😁
EliminaCadesse il mondo ci saro'.
EliminaBellissima notizia. Ti ho letto nel pensiero:-) :-) :-) :-)
Ah....sui meridionali e le proprie ricchezze hai troppa ragione e concordo.
RispondiElimina...fa rabbia a pensarci...
EliminaTanta rabbia...
EliminaCi sono andato solo una volta e fu davvero bello, anche se fu complicato per la particolarità delle strade ;)
RispondiEliminaSi..scale, gradini e saliscendi un continuo... ;)
EliminaCittà spettacolare e credo unica al mondo!
RispondiEliminaPurtroppo però siamo in Italia e i nostri tesori li gettiamo alle ortiche
Siamo particolarmente masochisti... ma non tutti, nella riviera romagnola, ad esempio, fanno miracoli...senza avere praticamente nulla!.. ;)
EliminaBellissima Matera e complimenti per gli scatti.
RispondiEliminaSerena domenica.
ahah.. se non piovesse.... grazie comunque!!
EliminaNon ci sono mai stata ma meravigliose le foto.
RispondiEliminaHai ragione sul meridione che spesso non valorizza le proprie ricchezze ma è un po' un cane che si morde la coda: noi del sud non sappiamo usare bene quello che abbiamo ma, allo stesso tempo, quello che ci manca non è disposto a darcelo nessuno (anche se ci spetterebbe di diritto).
I tuoi versi molto sentiti mi hanno fatto rivivere le sensazioni che ho provato, mi sono ritrovata ancora una volta tra quelle fragili mura, tra quella pietra che ti cattura. E' vero, alcune delle case tra i sassi sono abbandonate, altre sono state recuperate per farne alberghi e ristoranti. Complimenti per i versi e per le foto, si sposano perfettamente.
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