LA MIA PAGINA FLICKR

mercoledì 6 luglio 2016

PASTETTE



Non importa se rubi, corrompi, intrallazzi.

Il problema è solo come escano fuori queste notizie.
Chi se ne frega poi se siano veritiere o meno.
Intanto nessuno smentisce (pazzesco!), ci si scandalizza solo di mosse poco conformi per sottrarre "dati riservati".

Il problema principale diviene esclusivamente come siano state reperite certe notizie, se con l'inganno e il furto, o con una interpretazione fittizia e parziale.

Che siano vere o false è un insignificante dettaglio accessorio.

In questi giorni Vaticano e Alfano non hanno dato il benché minimo peso alla sostanza delle rivelazioni, ma solo ai "raggiri" che ne hanno permesso la conoscenza.


Ora passi per Alfano...

ma in Vaticano dovrebbero vergognarsi a vita.

22 commenti:

  1. Gli errori del Vaticano non ti sollevano dalle tue colpe. Pensa ad operare nel segno dei Vangeli e non preoccuparti dei misteri della Chiesa.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. No Gus. Le mie colpe restano. Tutte. Ma chi sceglie di edificare e far parte della Chiesa di Cristo, propagando il messaggio, deve propagarlo decente(mente), come minimo.

      Elimina
    2. Infatti renderà conto. C'è un intero capitolo di rivelazione (o apocalisse) che ne parla.

      Riv 17:4
      4 E la donna era vestita di porpora e scarlatto, ed era adorna di oro e pietra preziosa e perle e aveva in mano un calice d’oro pieno di cose disgustanti e delle cose impure della sua fornicazione. 5 E sulla sua fronte era scritto un nome, un mistero: “Babilonia la Grande, la madre delle meretrici e delle cose disgustanti della terra”. 6 E vidi che la donna era ubriaca del sangue dei santi e del sangue dei testimoni di Gesù.

      Riv17:16 E le dieci corna che hai visto, e la bestia selvaggia, queste odieranno la meretrice e la renderanno devastata e nuda, e mangeranno le sue carni e la bruceranno completamente col fuoco.
      17 Poiché Dio ha messo nei loro cuori di eseguire il suo pensiero, e di eseguire il [loro] unico pensiero di dare il loro regno alla bestia selvaggia, finché le parole di Dio non siano compiute.

      Elimina
    3. ma speriamo.... più o meno sempre.
      che ardore Karma. Brava, ma non essere troppo buona...dammi retta. 😆

      Elimina
    4. eh direi. bella risposta Franco, non ipocrita ma coerente,leale. Qualche volta un'po di sana verità ci vuole, come minimo.

      Elimina
    5. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

      Elimina
  2. preoccupiamoci invece. ognuno commenta quello che più conviene. Foss ero misteri ma non lo sono più.
    Loro dovranno rendere conto ancora di più.

    L'espressione ira di Dio, nella teologia biblicacristiana, indica la radicale opposizione, l'intolleranza, manifestata da Dio verso tutto ciò che è peccato.

    Sebbene l'amore sia inerente alla natura del Dio cristiano, la sua ira è qualcosa che viene suscitato dalla malvagità delle creature umane. Il peccato offende gravemente il suo amore e la sua benignità, è un affronto alla sua misericordia. Esso, quindi, suscita la sua legittima ira. L'ira di Dio è considerata dallaBibbia come un'opera "singolare" ed "inaudita"[2]. La misericordia di Dio è inerente al suo stesso carattere (non l'effetto della bontà

    RispondiElimina
  3. i bigotti sono le persone che più non tollero. Hanno un' innata ipocrisia davvero vomitevole, devastante. Così riescono a campare.
    Solo con il continuo perdono il male aumenta e si propaga come un cancro.I fatti di oggi, ma non solo, lo dimostrano
    Chi sbaglia deve pagare. Punto. Poi, forse, si perdona 😊

    RispondiElimina
  4. Qui sine peccato est vestrum primus lapidem mittat

    RispondiElimina
  5. La chiesa è santa e peccatrice.
    Fanno Parte della chiesa essere umani e molti lo dimenticano.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bianca, è la Chiesa che ha voluto Cristo. Veicola il divino servendosi dell'umano che si trascina dietro il rischio dell'errore.

      Elimina
    2. La Chiesa ha voluto Cristo...pazzesco! e veicola il divino...servendosi dell' umano...oh poveri noi...
       
      E Gesù: «Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l'hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli. 18 E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la MIA CHIESA e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. 19 A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli». 20 Allora ordinò ai discepoli di non dire ad alcuno che egli era il 

      Elimina
    3. E stato Gesù a volere la Chiesa. Sono sempre più disgustata

      Elimina
  6. La chiesa è santa e peccatrice.
    Fanno Parte della chiesa essere umani e molti lo dimenticano.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Come faccio a scrivere sul tuo blog che hai il numero chiuso?

      Elimina
  7. Non vorrei dirti, ma quelli son gli stessi della santa inquisizione...

    RispondiElimina
  8. Beh, hai scoperto l'acqua calda direi... è un malcostume tutto italiano questo.

    RispondiElimina


  9. Prosciolti i giornalisti Gianluigi Nuzzi ed Emiliano Fittipaldi per difetto di giurisdizione, ma anche nel merito. È questo l’esito più clamoroso della sentenza sul caso Vatileaks emessa dal tribunale vaticano. Dopo la richiesta del promotore di giustizia ad un anno con la condizionale per Nuzzi e l’assoluzione per insufficienza di prove per Fittipaldi, il collegio giudicante ha ritenuto che, in base al motu proprio di papa Francesco sulla libertà di stampa, i due dovessero assolti per «non aver commesso il fatto». Condanne, invece, ma più lievi delle richieste, e solo per un capo di imputazione per monsignor Vallejo Balda (divulgazione di documenti riservati) a 18 mesi e Francesca Immacolata Chaouqui a 10 mesi (per concorso), con pena sospesa per cinque anni. Entrambi potranno proporre appello. Assolto per non aver commesso il fatto l’altro imputato, Nicola Maio.

    I colpi di scena

    Mons. Lucio Vallejo resta per il momento in condizione di semilibertà in Vaticano. La sentenza è arrivata alla ventunesima udienza del processo iniziato dopo la pubblicazione dei libri «Avarizia» e «Via Crucis», che rivelavano alcuni documenti inediti su scandali economici in Vaticano. Dal 2 novembre è finito agli arresti in Vaticano l’allora segretario della commissione Cosea (per la struttura economico-amministrativa della Santa sede), monsignor Balda. Il processo è stato punteggiato dai colpi di scena: l’ultimo l’arrivo in Aula dell’imputata Chaouqui con il bambino avuto nel corso del dibattimento.


    «Il processo andava fatto»

    Secondo padre Lombardi, portavoce della sala stampa del Vaticano, il processo «si doveva fare perché c’è una legge recente (2013) promulgata per contrastare le fughe di notizie»: «Non si possono dichiarare intenzioni e stabilire norme e non essere coerenti nel metterle in pratica, perseguendo chi non osserva le leggi». In più, prosegue padre Lombardi, bisognava «dimostrare la volontà di combattere con decisione le manifestazioni e le conseguenze scorrette delle tensioni e polemiche interne vaticane».

    Vatileaks, 18 mesi a monsignor Vallejo Balda, 10 a Chaouqui, assolti Nuzzi e Fittipaldi

    Vatileaks, 18 mesi a monsignor Vallejo Balda, 10 a Chaouqui, assolti Nuzzi e FittipaldiVatileaks, 18 mesi a monsignor Vallejo Balda, 10 a Chaouqui, assolti Nuzzi e FittipaldiVatileaks, 18 mesi a monsignor Vallejo Balda, 10 a Chaouqui, assolti Nuzzi e FittipaldiVatileaks, 18 mesi a monsignor Vallejo Balda, 10 a Chaouqui, assolti Nuzzi e FittipaldiVatileaks, 18 mesi a monsignor Vallejo Balda, 10 a Chaouqui, assolti Nuzzi e Fittipaldi

    «Giornata storica»

    «Oggi è giornata storica, non solo per i cronisti ma per lo Stato Vaticano, la Corte ha espresso riconoscimento come abbiamo detto fin dall’inizio- ha detto Gianluigi Nuzzi lasciando l’aula del processo- È un momento importante, sono emozionato. Questa è la base della democrazia. La libertà di stampa. Questo segna con forza la svolta del Pontificato di Papa Francesco». E Emiliano Fittipaldi ha aggiunto: «il Vaticano è stato coraggioso. Questo è stato un processo kafkiano per l’accusa, ma la sentenza è la dimostrazione di un passo indietro intelligente, il buon giornalismo se viene fatto rispettando regole deontologiche viene riconosciuto - ha proseguito il giornalista dell’Espresso - Non mi aspettavo la piena assoluzione, la conclusione è stata molto positiva».

    Grazie al Grande Papa.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Alla fine pari e patta, tutti buoni e bravi e sulle malefatte del Vaticano una pietra sopra. Questa si che è classe!!!

      Elimina
    2. La giustizia in italia e soprattutto in vaticano fa paura. Se hanno accolto e ostitato anche il cardinale di Boston ( è ancora qui in Italia non c'è più alcuna speranza. Confido nella giustizia divina. Comunque un grande passo è stato fatto. Temevo davvero le condanne per i giornalisti. L' ipocrisia non ha limiti. La classe in questo caso c'entra poco.

      Elimina
  10. Franco, mi auguro che tu abbia compreso con la giusta ironia il commento che ho scritto sul blog di Gus.Se non fosse così mi cospargo il capo di cenere e ti chiedo, con un sorriso sincero, "mi perdoni?"
    Trascorri un buon fine settimana. Arrivederci.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ti voglio bene Lucia... nessun perdono... questo l'insegnamento di Gesù... non dovrebbe esserci mai bisogno di alcun perdono... ;)

      Elimina

Sottolineature