In omaggio al nuovo andazzo web,
ecco la mia lista della spesa di sabato prossimo:
Carta
igienica (è sempre igienico che ci sia.. Repubblica è
ruvida ed Il Fatto quotidiano lascia antipatiche macchie colorate)
Tonno
(squalo compresso): confezioni a prezzi proibitivi posizionate
esattamente davanti gli occhi, quelle coi prezzi bassi, invece,
raso terra oppure tre metri sopra il cielo.
Shampoo
(per capelli tignosamente residui... di solito lo trovo al reparto
pozioni magiche)
Bagnoschiuma
alla liquirizia (me dura pochissimo perché praticamente me ne bevo
mezza boccia... devo prova' con quello al gasolio...)
Succo
di frutta (ma di quelli buoni, percentuale frutta minimo 3%)
Olio
d’oliva doc dop fop job mop cov (Cacchio d’Olio Voi?), quello
che devi fa un leasing in cassa e lo tengono no sullo scaffale ma
nella banca di fronte. Sullo scaffale c’è solo la foto
Pesce
surgelato (che se trovi traffico per tornare a casa lo devi
cucinare sul radiatore altrimenti lo butti)
Petti
di pollo da banco frigo (quelli poggiati sui reggi-petti)
Insalata
in busta che sono pigro, le buste a vista sono praticamente
scadute, per trovare quelle con due/tre giorni d’autonomia devi
butta' giù tutto l’espositore.
Detersivo
per piatti alle peggio fragranze (anche “essenza piatti
sporchi”, per chi lava a
scappà via...)
Verdure
tutta
roba fresca tipo puntarelle che quando le hai pulite te ne restano un
mucchiettino, gli spinaci che quando li hai puliti li servi in una tazza da the, i broccoli che quando li hai puliti li servi nelle
pentoline di Barbie. (Ma comprale già pulite le verdure scusa! E che
so’ Rothschild?!?)
Acqua
in bottiglia, che a casa c’abbiamo il pozzo (ovviamente solo
etichette con residuo fisso zero virgola, PH inesistente, cloruri e
solfati neanche in fotografia, ma confezioni che magari sono rimaste
tre mesi a cuocere al sole fuori dal supermercato...)
Latte
rigorosamente di soia, al
massimo scrematissimo coi grassi versione fantasma...
Cioccolata
ma solo fondente col cacao allo
stesso livello dell’azoto nell’aria
Carta
forno, quella carta che si
utilizza per non far appiccicare alla teglia prodotti da forno e che
permette, invece, che si appiccino saldamente a lei
Bresaola,
parmigiano e prosciutto al banco con l’elimina code, prendo il
181 e stanno servendo il 56...manco fossimo alla posta... vabbé, in
questi casi ti vai a fare un giro e quando torni, nove volte su
dieci, stanno al 190 (...ﺶﺹ!!ﻖﻎﺞ
grrr!!!)
Pomodorini
pachino (pachino un ciufolo.. secondo me arrivano pure
dall’Arzebaijan...)
Pesto
(fresco, industriale, liofilizzato.. immancabile in casa, lo
cappuccinerei pure... )
Caffè
(non ne facciamo uso smodato ma evitiamo quell’unica marca che
costa il doppio di tutte le altre... e non voglio fare pubblicità...
)
Biscotti
rigorosamente con tracce di
zucchero, anti colesterolo, possibilmente con farine biologiche e
antiossidanti integrali. Praticamente truciolato.
Deodoranti
(roll e/o stick, quelli che non macchiano durano due ore, quelli
che macchiano pure, ma in compenso lasciano un alone praticamente indelebile... )
Pasta
trafilata in bronzo (sarò insensibile ma certe marche da discount a
0,24 centesimi al mezzo kg a me sembrano quasi uguali.. basta non
farle smolecolare in acqua... )
Ovviamente
è una spesa , visto che ho richiamato il genere, non da discount,
ma da supermercato accreditato in qualche modo, tipo quelli di certe pubblicità dove i
gestori si alzano di notte e vanno a controllare che i calamari
surgelati siano morti davvero...