Il senso critico (alias “pippa mentale” nel gergo italiota spiccio) si sviluppa ed evolve con il teorico accrescere del livello culturale.
Leggere un libro,
guardare un film, visitare una mostra, o ascoltare un disco,
senza poter applicare
la capacità/possibilità di discernere,
di godersi una sfumatura, di paragonare altre sensazioni,
di godersi una sfumatura, di paragonare altre sensazioni,
significa rimanere in
superficie accontentandosi di sensazioni primitive (caldo, brutto,
salato, storto, etc...), tipiche di una sottocultura generalizzata.
Una personcina
sensibilmente qualificata
non va neanche a
mangiare una pizza lasciando a casa il senso critico.
Ed è inutile che in
tanti facciano appello al deleterio
“ma goditela la vita, senza pensarci troppo!!”
“ma goditela la vita, senza pensarci troppo!!”
Perché è proprio una
questione di "godersela" la vita, ma davvero
Senza subirla bovinamente.
Guarda i tipi che
escono dai film di Vanzina:
quelli si che non si
fanno pippe mentali.
Non potrebbero del resto.
Al massimo pippe
vecchio stile, e basta.
Senza subirla bovinamente.
RispondiElimina... speriamo di aver fatto la scelta giusta.
auguri giovanotto (:
Auguri ritardosi!!! Esco dall'influenza che mi ha, almeno, permesso un Natale mooolto pensieroso...
EliminaCaldo e salato.
RispondiElimina..certo meglio che brutto e storto.. ahah..
Eliminain quanto inventore di un siero defilosofizzante, non posso concordare al 100%.
RispondiEliminac'è un punto medio virtuoso tra la mancanza di senso critico e l'esasperante costipazione cerebrale di fuffa che certa gente tenta di far passare per supremo utilizzo del senso critico.
d'altronde esiste chi utilizza le tecniche della pippa mentale per tentare di dare dignità artistica ai film di Vanzina...
La pippa mentale é ripartita come un Bloody Mary: 3 a 1. Tre parti di frullo visionario ed una di pragmatismo mentale. Per la dignità artistica ai Vanzina occorrerebbe sostituire al pragmatismo il ricoglionimento (che può sostituire senza problemi anche le tre parti di frullo) cfr. Le parti variabili Anacleto Vinoli - Puntemes editore
RispondiEliminaSiamo noi a stabilire la vita da godere.. altri hanno bisogno di soldi, successo, potere.. a noi basta mooolto meno, anche una telefonata in un pomeriggio
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