OGGI 25 Settembre si torna alle urne, la campagna elettorale è stata devastante, se non di più, il solito tutti contro tutti, sondaggi incertissimi, scontri televisivi all’insegna del rinfaccio sistematico "I TECNICI NON POSSONO IMPADRONIRSI DELLA POLITICA! RIDATECI IL POTERE!" e intanto l'Europa tutta va incontro ad una recessione di dimensioni bibliche, ci sarà da tirare la cinghia, ma chi ci rimette davvero è sempre e solo la popolazione..
Ore 7,00 E’ tutto pronto, seggi in fibrillazione, rappresentanti di lista avvelenati, giornata fredda ma limpida, previsioni di tempo sereno come il sorriso di un neonato.
Ore 7,05 Il presidente della sezione 1485 di Roma Tuscolana Cinecittà fa capolino, curioso, fuori dell’aula. Ma avete aperto i cancelli? La giovane recluta incastrata di servizio al seggio fa cenno di si… corridoio deserto: avranno sonno…
Ore 7,15 Nessuno è entrato nella scuola per recarsi a votare. Nessun precedente simile in anni, decenni di elezioni. Cominciano le telefonate, le ridarelle nervose, i “te l’avevo detto e non mi hai voluto credere”. C’e’ un golpe? Cos’e’, uno sciopero bianco?
Ore 8,00 Il fenomeno è ormai ufficiale. Nessuno, tranne una percentuale irrisoria e fisiologica di addetti alla politica, ha ancora votato. La televisione balbetta incerta, qualcuno parla di sommossa silenziosa. Altri sospettano intrighi anarcoidi di alto livello.
Ore 8,30 I tanti che avevano nutrito seri dubbi sul recarsi o meno alle urne, stanno scoprendo che.. sì.. allora è davvero possibile!!
Ore 9,00 Le televisioni sono scatenate, è caccia alla massaia ed al vecchietto sulla panchina, ma le reazioni sono pacate e tranquille: be’ io vado a votare nel pomeriggio, dice una. Io aspetto mia figlia e poi andiamo insieme, perché, che succede? Chiede un nonno compito. …e pochi avvertono il vago ghigno di scherno che traspare appena…
Ore 10,00 L’allarme dilaga. In tutto il paese si assiste a questo fenomeno trasversale. Si é votato, finora, con una percentuale inferiore del 91% rispetto a qualsiasi altra precedente elezione politica.
Le redazioni dei giornali fibrillano, gli opinionisti/commentatori cominciano ad ammettere che strane voci si erano registrate nelle due settimane precedenti, il fenomeno di ribellione spontanea era stato avvertito in qualche misura, favorito anche dalle liti bestiali dei pretendenti al nuovo governo, ma nessuno credeva ad un impatto cosi eclatante, nessuno credeva che la manovalanza votante potesse prendere iniziative di alcun genere, specie così devastanti.
I contrasti e le perplessità erano tangibili, ma il giorno X all’ora X tutti hanno temuto la prima mossa e deciso di attendere quella degli altri. E l’inattendibile e’ accaduto… ed ora, anche i più recalcitranti, iniziano a godersi (o subirsi) lo spettacolo…
Ore 11,00 Ovviamente c’é già chi cavalca la tigre: Leader Y dice che lui aveva invitato i cittadini a disertare le urne, Leader Z sottolinea che lui l’aveva detto ancor prima, Leader X afferma di aver previsto tutto … ora é tutto un viavai curioso fuori dai seggi, ci si accalca ma nessuno entra, anzi, comizi spontanei nascono qua e là rincuorati dagli avvenimenti: finalmente contiamo qualcosa! La maggioranza silenziosa gliele sta’ urlando.
E col massimo della civiltà…
I massimi esponenti politici sono accigliati: cosi il paese va’ allo sbando, gli elettori devono dare segno di responsabilità e maturità civile e politica, non possono prendersi queste libertà, il voto è un dovere civico…
Ore 12,00 Hanno votato i galoppini, i rappresentanti di lista, gli scrutatori (quelli che si sono presentati..), i mestieranti politici che altro non saprebbero fare e le fedeli mogli dei segretari di partito, forse, oltre a quelli che ci credono davvero.. pochissimi …
Ore 14,30 Appello di Mattarella a reti unificate: "Cittadini non è questo il modo di boicottare lo Stato, l'Italia!!"
Ma sotto sotto è come se si palesasse anche da parte sua un lieve sogghigno di soddisfazione ("così imparano!!" sembra pensare.. se potesse lo urlerebbe in diretta tv... )
Ore 15,00 Si parla di autosuggestione, di estemporaneo fenomeno di rigetto, di uno sciocco impuntarsi. Ma nessuna autocritica dai vertici del Palazzo. Tutti sulla difensiva, stranamente solidali stavolta, da destra al centro e a sinistra, come si votasse un aumento di stipendio; tutti stupiti di questa presa di posizione epocale… del resto qui si sta minando la sopravvivenza della casta!
Ore 17,00 Incredule le segreterie dei partiti, nessuno aveva dato credito a quella chiacchiera da bar, alla chat modello catena di Sant’Antonio, al tamtam internettiano che appariva più come una trovata di grillesca memoria… l'inopinata caduta di Draghi aveva aperto baratri di incredulità e rigetto, la campagna elettorale aveva iniziato subito tra litigi di bassa lega (scusate il gioco di parole) e martorizzando l'elettore medio; niente riforme, nessuna soluzione ai problemi autentici ed ognuno a curare i propri interessi.
Lentamente, ma con una lucidità sconosciuta, le coscienze avevano compreso la necessità di un segnale forte, e stavolta di più poté l’inciucio da panchina al parco, la chiacchiera da mercato tra zucchine ed insalate, la fila astiosa alla posta, il bisbiglio nell’oscurità d’un cinema, la ciacola in bus, il bar confabulato, la sommossa delle casalinghe, la rivolta delle maestranze, il malcontento che abbandona il serpeggio e conquista la ribalta…
Il popolo sembrava finalmente d'accordo sul dover e poter fornire una lezione pazzesca!
Ore 19,00 Si riesce ad intercettare uno dei pochi ragazzi cha ha votato: “Ho compiuto 18 anni ieri, aspettavo questo giorno da mesi, ero orgoglioso, finalmente potevo contribuire realmente e fattivamente allo sviluppo del Paese. Stavo maturando una coscienza etico/politica/civile. Potevo sentirmi partecipe. Alle 7,00 ero al seggio, emozionato ed eccitato. E ho finalmente votato!!.. poi ho assistito a tutto questo… certo, si, qualcosa era trapelato, ma non ci credevo, nessuno credeva ad un exploit del genere…ed ora sono, siamo, qua con la nostra “coscienza politica” evoluta in sole 12 ore come non mai. E vi chiedo solo una cosa, per favore,… potrei riavere indietro... la mia scheda.. voglio annullarla..”
Ma non accadrà nulla di tutto questo.. lo so.. anche se sarebbe davvero un nostro potere sovvertire l'andazzo.. ma se non si mettono d'accordo quattro cialtroni di votati, figuriamoci oltre trenta milioni di votanti.. i sogni rimangono però, e anche chi li mette nero su bianco.. magari un giorno.. ;)