Dopo quella sòla pazzesca di Uomini che odiano le donne.. non ho, evidentemente, ancora ben compreso che il thriller non si addice ai popoli nordici..
THE
ABSENT ONE regia di Mikkel Noorgard
Il
mistero misterioso del chi abbia fatto fuori due ragazzi in un
omicidio di vent'anni prima, nonostante una confessione ed una
condanna con pena già scontata, riciccia fuori e costringe un
detective, tutto nervi e tormenti, ad indagare di nuovo.
Mistero
misterioso che in breve svela le sue trame contorte, nonostante
all'epoca si sia indagato (?!) per bene. Nulla è come sembra, una
testimone molto scomoda per il vero colpevole (un autorevole
personaggio che vive con questa spada di Damocle) viene cercata -
solo ora - e trovata più volte e da più persone in un brevissimo
lasso di tempo (per i vent'anni precedenti no invece, lasciamo che la
cerchi e la trovi un poliziotto.. ma so' strani 'sti danesi) e quindi
riporterà alla risoluzione del caso e ad una vendetta estrema.
Buona
idea, di base, ma sviluppata con troppi pretesti e un'infinità indecente di
forzature sceneggiaturiali.
'sti
nordici, per me, devono fare altro..
THE
CAPTIVE - SCOMPARSA regia di Atom Egoyan
Da
questa arrogante pellicola, oltre ad una bambina di nove anni e
mezzo, è scomparso anche il cinema. Amen.
Un
altro di quei film che mette a dura prova il comune senso di
sopportazione, non perché tratti di un tema angoscioso e molesto
come il traffico di bambini rapiti a scopo pedo pornografico, ma
perché intesse un thriller in maniera beceramente approssimativa
infarcendolo di castronerie di sceneggiatura come solo di rado si
riesce a collezionare.
Flashback
isterici per risultare originali e incasinarti la già balzana storia
messa su alla carlona in questa regione perennemente innevata dove
evidentemente devono essere andate in blocco per il ghiaccio anche le
più elementari regole d'ingaggio per un qualsiasi, accettabile,
thrillerino da domenica pomeriggio.
Come
siano rimasti coinvolti Ryan Reymolds e, soprattutto, Rosario Dawson non è dato
sapere. Forse amici della produzione..
Si
accumulano come se piovesse - ma in realtà nevica quasi sempre -
indagini di poliziotti schizzati, sindromi di Stoccolma, rapitori
imprudenti, giochini improbabili, cacce all'uomo sbagliato, maniaci
ridicoli, messe in scena patetiche, controlli inesistenti, vittime
nevrotiche.. di tutto, e tutto concentrato nella stessa comunità,
martiri e carnefici che si incontrano senza capire e senza riconoscersi
mai.
Ribadisco: 'sti
nordici, per me, devono fare altro...