LA MIA PAGINA FLICKR

mercoledì 28 maggio 2014

#HANNOVINTOTUTTI



Renzi ha vinto. Quasi per davvero, le promesse cinque riforme in cinque mesi si sono fatte, se non vedere, almeno elencare.
...e gran bel volano, quegli 80 euro...

Forza Italia non è sparita, quindi ha vinto. 
Se poi l'ex cavaliere avesse potuto fare campagna elettorale 24 ore al giorno, se sul simbolo in scheda fosse stata aggiunto Dudù oltre che Berlusconi e se fosse stata accettata la sua proposta di faccia a faccia con Grillo in uno Speciale di Pirla a Pirla su Rai1, 
avrebbe fatto strike per puntare diritto poi, alle politiche del 2018, al pieno dell'urna (cineraria)

La Lega ha vinto. Le lauree in marketing a Tirana girate a Salvini dal Presidente Federale, sono mica acqua fresca....

Grillo ha vinto. Rispetto alle provinciali del 2006, alle comunali del 2008, alle Europee del 2009, alle discrete proiezioni delle  interplanetarie del 2056  è al + 21,1. 
 Non maalox, direi


Alfano ha vinto. Nonostante Casini

Casini ha vinto. Nonostante Alfano.

La Meloni ha vinto. Presi sei voti in più dell'ultima riunione di condominio.
Ora punta all'intero residence.

Tsipras ha vinto (si, ad Atene.. ma si sa dei nostri rapporti coi greci.. una faccia, una razza..)

Scelta Europea ha vinto. Pretendo i selfie dei tre voti che l'hanno portata al vertice della loro leadership pianerottolesca
Un successone (anche se uno dei selfie era sfocato).

I Verdi hanno vinto. Lamentato solo il mancato voto anche al sabato
che li avrebbe proiettati nel limbo europeo,
'che loro, la domenica, sono di escursione.

IDV ha vinto, era solo un Gratta&Vinci, ma giurano che hanno vinto 10 euro.




venerdì 23 maggio 2014

TIRA PIU' UN PIL...



"Tutti i Paesi Ue, compresa l'Italia, inseriranno ''una stima nei conti (e quindi nel Pil)'' delle attività illegali, come ''traffico di sostanze stupefacenti, servizi della prostituzione e contrabbando (di sigarette o alcol)''. La novità sarà inserita a partire dal 2014 nei conti, in coerenza con le linee Eurostat. Lo rileva l'Istat."  (ANSA)

Idea brillante. 
Il sommerso sottrae ricchezza al PIL?!? 

E io te lo calcolo. 

Ma come, visto che è, appunto, "sommerso"? 
Adesso non stiamo a fare troppo i cavillosi.. 
ti aumento la "ricchezza" del Paese
di almeno un buon 1% e subito cominciate a fare difficoltà?!?

Anzi, un'apposita Commissione del Fare istituita dal governo Renzi sta pensando bene di considerare, oltre alle spese per mignotte e sigarette di cartone, anche tutta un'altra serie di attività in nero per arrotondare ulteriormente la positività dell'economia nazionale, quindi a breve un calcolo, 
seppur approssimativo, circa:



cd e dvd farlocchi  del nigeriano all'angolo 
traffico di organi di bambini
vendita di armi con matricole abrase
mazzette rilasciate per svariate Expo
slot machines col trucco agevolate da decreto
sottrazione di rame dai binari
benzina annacquata
scommesse su cavalli, cani e pesci da corsa (pesci? certo, lì c'è un sommerso da paura..)
idraulici a nero
notai con fattura
compravendita di senatori
sparizione delle bike per il bike sharing
strozzinaggio
picchetto clandestino su gol subiti dalla Roma a fine campionato
corsa in autobus senza biglietto
partecipazione abusiva a buffet matrimoniali
passaggio all'incrocio col rosso
cinesina che cuce borsette nello scantinato
bangladeshino che cuce nike in soffitta
smaltimento rifiuti tossici
allevamento bische clandestine
Montalcino doc mischiato a rosso del Tavoliere
turismo sessuale senza ricevuta
giro di Epo al Giro
parcheggio nei posti riservati agli invalidi
furto con destrezza dalle cassette delle elemosine
trattorie non omologate
deducibilità dello scontrino del caffè
Rolex certificati alla Stazione di Napoli Fuorigrotta

e soprattutto
manipolzione di merendine trafugate alla Coop
(che sembra incidere per un impressionante 0,8% del nostro PIL attuale) 

Merkel.. stiamo arrivando!!!

mercoledì 21 maggio 2014

BOLOGNA DOTTA, GRASSA E PACIOSA...

Bologna  porticata

L'occasione l'ha fornita la visita alla mostra della Golden Age, pittura fiamminga del 1600, con ospite di punta Vermeer e la sua ragazza dall'orecchino di perla; non avevo mai visitato Bologna - grave mancanza - e la scoperta è stata piacevole e ricca di sorprese. 
Come anche la conoscenza reale, dopo cordiali scambi virtuali, di Marilena de il mio blog in uno zaino , sensibile e generosa rappresentante  di questa città ospitalmente festosa. 


Un weekend di completo tour de force, usufruendo di un vasto centro storico totalmente pedonale, e la possibilità di visita ad innumerevoli chiese (diverse aperte anche all'ora di pranzo), 

S.Maria dei Servi
dal gotico al rinascimentale, e palazzi medievali, neoclassici e liberty in armonico accordo con le sue torri svettanti 
a proteggere quel manto di storia formicolante; percorrendo in lungo e largo una delle assolute peculiarità del tessuto urbano bolognese: quarantadue chilometri di portici che ci accompagnano quasi senza sosta anche quando l'intreccio cittadino diventa più impervio ed articolato.

S.Francesco




La dotta Bologna dicevamo, 
nomea fondamentalmente dovuta ad una delle Università più antiche del mondo; e la città pullula, infatti, di frizzante ed irrequieto studentame multietnico; e poi ritrovi, enoteche, pub, locali  all'avanguardia  tutti  a 

 

creare un clima intrigante e godereccio


(e da qui l'altro meritatissimo appellativo di grassa, attribuibile ad una cucina decisamente gustosa che, almeno con le sue paste ripiene e i suoi ragù, non teme rivali al mondo),



ma non mancano neanche angoli come di placida provincia trapiantata, e parlo ad esempio del complesso di Santo Stefano,

S.Stefano
 un grappolo di sette chiese concatenate, unite 
da cunicoli, logge, volte e chiostri mozzafiato; un angolo di pace paradisiaca in una delle piazze più quietamente ricamate della città


E poi lei, quella fantastica ragazzina dall'orecchino di perla: 


entro nella sala dedicata, approfittando di un momento meno affollato, mi avvicino, e lei, giuro, sembra guardare proprio me: “Eccoti”, le leggo negli occhi luminosi che ribaltano bagliore tutt'attorno, come se la luce non fosse magicamente dipinta ma emanasse, di vita propria, da quel piccolo rettangolo.

E rimango lì incantato coi suoi occhi puntati nei miei, quasi attendesse me... e io tra l'estasiato e l'intimidito, come se anche gli altri potessero accorgersi di questa premura nei miei soli confronti; e non me ne vorrei andare.. 
ma esco alla fine, e ricadere, ancora inebriato, 
nell'artificio convenzionale delle altre tele, 
sottolinea ancor più questo appuntamento che rimarrà indelebile...

venerdì 16 maggio 2014

CHE MOLTI DI NOI


A volte (mi) predico
il vivere come se quel vivere,
dietro, attorno e davanti a noi,
non sia.

Non effluvio, non essenza,
non radice interrata
non rubato da mani di ladro,
o nube accartocciata
da vento iroso.

Ma sgretolato di sabbia fine,
ben allineato di vista colma.
Perché la speranza la curiamo
e ci sopporta l'esistere,
ma termina lì il suo ingrato compito.

Non dev'essere orizzonte né fine.
Solo un nobile mezzo.

(e più saggiamente scorgeremmo
quello che molti di noi
già scorgono... ;)



lunedì 12 maggio 2014

FACCE DA BLOG



Spesso mi chiedo, scrutando attorno in treno, in metro, al semaforo, tra i miei clienti, e giocando al piccolo investigatore, chi potrebbe tenere un blog, oppure, ancora meglio, cerco di affibiare un volto tra quelli che incontro/sbircio/scorgo, ai vari blogger frequentati, e l'immaginazione spesso abbina volti e profili in connubi fantasiosi, volti da festa 


di vecchi amici, magari a seconda dell'umore o dell'immagine che ci siamo disegnati in testa di uno o più blogger, cosi come architettiamo visi, rughe, sorrisi e scenografie mentre leggiamo un libro; un soprappensiero senza ansia, 
che tenta di mischiare realtà e imponderabile, che vorrebbe applicare antiche regole di riconoscibiltà a quello che rimane uno scambio virtuale, pur se spesso virtuoso, di sensazioni (..guarda lì che faccia da Wannabe Figa, vestitino alla UUIC?.. e quei due che chiacchierano fitto fitto? Un Maurizio e una Stella Paola quasi perfetti.. quegli occhialini li vedo bene a Patalice, mentre la tizia sepolta nel tablet nicchia alla Kanachan, e quelle sognanti laggiù?


 Yellowcab e Diamanta ci stanno giuste.. poi abbiamo un irrequieto Francesco, una schizzatissima Princess, un Baol assorto di Sole24Ore... ma ho preso la metro o la Bloggerexpress?)


..e mentre penso tutto questo c'è un tizio strano, lì in fondo al vagone che finge nonchalance, ma ogni dieci secondi mi guarda stralunato pensando:”Ma che c'avrà da guardare quel tipo con la faccia da scemo?!.. certo non è un blogger..” 



LA SEDIA DELLA FELICITÀ



Mazzacurati non c'è più, ma il suo ultimo (in tutti i sensi) film scorre via leggero col suo ricordo ed in un fil rouge di storia esile e fragile, seppur sostenuta dall'impudico attaccamento al vile denaro, sfronda preoccupazioni e stereotipi e ci lascia godere sia degli innumerevoli deliziosi camei, che della riciclata cinese senza erre o dell' orso che allarga le zampe sconsolato.


Certo, se andiamo al cinema forti della nostra predilezione per Il Sacro Gra rischiamo di restarci male e perdere il messaggio (come l'ottimo Battiston smarrito tra le malghe alpine), volendo attribuire alla affiatatissima coppia Mastandrea/Ragonese doti taumaturgiche sicuramente non in dotazione, 

ma lo spirito del film va colto proprio in quella frammentazione tenuta assieme dalla ricerca di una felicità che più che scavata nell'imbottitura di una serie di sedie dal kitsch demenziale, andava rivelata nel tenero accompagnarsi dei due protagonisti che sfocerà nel giusto quanto inevitabile lieto fine.

Mastandrea, tatuatore romano separato, si cala da par suo nell'ambientazione di questo nord est spesso paranoico esaltandosi con la sua romanità. 


La Ragonese dalla frangetta che acchiappa, alterna dolcezze, imbarazzi ed esatti tempi comici. Battiston fa da collante con la consueta bravura assemblando un pretone col mito dei bimbi da sfamare e le pecche (in)confessabili  da videopoker-dipendenza. 
Le grottesche miniapparizioni di una valanga di personaggi di contorno, ma dall'irrinunciabile presa, rendono infine, l'opportuna amalgama a questa farlocca e bizzarra caccia al tesoro. 

Da Balasso a Marzocca, da Albanese (anzi “dagli” Albanese) alla Vukotic, da Orlando a Citran, passando per macchiette irresistibili come l'erotomane Maria Paiato o Roberto Abbiati col suo villico autistico. E a chiudere, scodinzolante, lamecagneta. 


Tutto sommato, senza di lei, niente sedia e niente felicità.. ciao Carlo. 
Un ultimo, sorridente, grazie!

venerdì 9 maggio 2014

Ė LA TOSCANA RAGAZZI...




Quella da sogno, con macchie di case sospese in tutte le varianti terradisiena e i paesaggi con l'erba disegnata ed i filari a ricamarci sopra. Si esce dalla Roma Firenze, uscita Chiusi e ci si dirige verso Chianciano/Montepulciano, 
appena una manciata di chilometri in mezzo al verde che, alla faccia degli stereotipi, è veramente più verde che altrove o almeno (e qui è la magia) lo appare.






Bello sforzo! (e qui mi faccio un selfie-rimprovero) A propagandare la Val d'Orcia come qualcosa di fantastico.. sono bravi tutti.. è che io la sento sulla pelle e allora, magari, m'aiuto con qualche foto..



Montepulciano magica

Viaggio con l'aria a stuzzicarmi gli occhi, i vicoli sinuosi degli innumerevoli borghi che punteggiano le valli (anche Val di Chiana) - acquerelli da incorniciare - per chilometri di intriganti scoperte, su tutte Montepulciano che srotolo ogni anno senza stancarmi mai di riconoscerne angoli, inferriate, arditi crocevia, case affiancate a delizioso incastro; segui un arco, abbordi quattro scalini ripidi e sbuchi in piazzette di cielo trattenuto. E non voglio parlare di cucina che intriga, dai farri alle ribollite, dai maltagliati porcinati ai crostini, dai pici alle tagliate, dai rossi pazzeschi fino agli oli da sturbo...


Una cornice di quiete a passeggio goloso per scoprire una miriade di paesi fantastici tutti a brevissima distanza, senza trascurare almeno una giornata a mollo delle eccezionali terme sensoriali di Chianciano (qualcuno ancora ti dice “roba da vecchi” ahah..), un'esperienza imperdibile

(massaggi, fanghi, giochi d'acqua, cromo e aromaterapia, saune e bagni etruschi) 
per chi abbia la fortuna di soggiornare in queste terre.

E sempre a pochissimi chilometri ..


..i laghi di Chiusi e il Trasimeno, con le sue isole silenziose e i sentieri dove il tempo è cristallizzato nei sentieri tra ulivi e pietra...