mercoledì 10 maggio 2017

DISCUSSIONI


Una delle cose per le quali tendo a vantarmi è una presunta obiettività che voglio assolutamente mantenere in questioni come ad esempio controversie politiche tra amici, robe che mai travalicano un teorico buon senso, ma dove - quando infervorano gli animi - cocciutaggine e miopia cercano di difendere un ottuso attaccamento al proprio punto di vista che manco le cozze bretoni.

Si parlava della situazione a Roma con amici di ferma fede PD che tendevano a dimostrare come la Raggi (alla luce dell'immobilità di questi primi mesi) sia assolutamente non in grado di gestire politicamente la capitale d'Italia e come loro lo avessero predetto in tempi non sospetti, lucidi esperti di dinamiche politiche.
Io ho votato Raggi invece, stufo dell'incapacità che ha portato la capitale allo sfascio, ma anche pentendomene subito dopo, e soltanto guardando come la nuova sindaca mantenesse nell'organico politico (anche contro il parere dei vertici M5S) gentaglia fino a poco tempo prima appartenente al nucleo di mafia capitale.  Quando si dice che uno non si tappa occhi e orecchi.


Questi amici sostenevano - legittima aspirazione - il sogno di una Roma che divenga una piccola Svizzera, quindi inutile votare chi non ha ne' esperienza ne' tanto meno credenziali. 
Io facevo notare che quelli che avrebbero "esperienza e credenziali" hanno trasformato Roma in una città invivibile, quindi tanto vale provare chi, almeno in teoria, propone soluzioni alternative.

Ora la questione di fondo è che se per vent'anni la tua città è andata irreversibilmente affondando, governata da chi hai sempre votato tu (tranne la parentesi Alemanno che peggio me sento), e che nei sogni vorresti vivere in una specie di giardino fatato, come pretendi di riuscire nell'impresa continuando a rinnovare il mandato a questi reiterati banditi?
(e tralascio il piccolissimo particolare che l'unico esponente PD che sembrava voler rinnovare qualcosina - Marino - è stato fatto fuori proprio dal suo stesso partito...)


Da parte mia so bene che i cinque stelle non mi danno nessuna garanzia se non le chiacchiere, ma non possedendo la classica palla di cristallo per prevedere il futuro, tento, almeno, di metterli alla prova. E sempre precisando che la nuova giunta collusa con i residui di mafia capitale mi ha fatto andare immediatamente su tutte le furie.
Questo a dimostrazione che non si può argomentare di politica così come si tifa per la Roma o per il Milan.

Bisogna cercare di capire. Di aprire gli occhietti. Di mettere da parte le bandiere, gli slogan e i pregiudizi. 
Di ragionare a mente e cuore sereno.

Chi solo ora vede, e denuncia a gran voce, che "Roma fa schifo" mentre fino a ieri vivacchiava senza lamentarsi, abbia l'onestà intellettuale di comprendere che, specialmente in politica, nessuno possiede l'unica ricetta giusta.


Specialmente quando vedi, e tocchi con mano, che le medicine prese fino ad oggi ti stanno uccidendo. E neanche tanto lentamente.  


44 commenti:

  1. Caro Franco,
    la politica è una terribile fregatura.

    Come dici tu, per il popolo diventa spesso una questione stile calcio. Il rigore a favore della mia squadra c'è sempre, quello per gli avversari mai. Così lo stesso provvedimento adottato da un politico che si è votato è utile, se invece è adottato da un politico "avverso" è da buttare nel cestino.

    Dal mio punto di vista sono però un disilluso fautore della teoria del "i politici sono tutti uguali", anche se con una sfumatura diversa.

    Nel senso che secondo me i politici sono semplicemente"fantocci" messi dalle lobbies, mandati a prendersi i pernacchioni in cambio dei lauti stipendi e vitalizi. Poi quando certi politici si sono bruciati, vengono sostituiti da altri..mentre i pezzi grossi rimangono sempre protagonisti, davanti al sipario o comunque dietro le quinte.

    Mi sembra che anche Roma rientri in questa definizione..

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    1. L'errore più grosso che attribuisco ai grillini è il loro costante: "Guardate cosa fanno gli altri, perché ci state sempre addosso?".
      Non possono permetterselo. Loro sono il cambiamento, la diversità, hanno raggranellato consensi a scatafascio proprio annunciando la revolucion. ora guardiamo loro, e col microscopio, certo, contiamo i capelli. Lo sappiamo già che gli altri rubano, non vi azzardate neanche a fare paragoni.

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  2. Anche noi abbiamo votato Raggi per disgusto nei confronti di chi ci aveva deluso ( leggi PD). Continuiamo a pensare che una " punizione" fosse comunque necessaria, un avvertimento mafioso, perdonaci l'aggettivo, per dare un segnale. O cambiate o lasciate che i movimenti antipolitica prendano il vostro posto. È servito? Ancora non lo sappiamo. Certo la sensazione che si sia arrivati ad un degrado senza ritorno è inquietante. La politica è tutto un bluff??? I burocrati burattinai ci manovrano e noi siamo impotenti??? Non riusciamo a chiarirci le idee e navighiamo a vista,perdendo fiducia ogni giorno di più.

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    1. L'impressione è che anche i più decisi al cambiamento restino paludati a sistemi che ti frantumano. Se la Regione sta veramente remando contro, la fatica è tripla.. certo tra fazioni opposte non stanno proprio a guardare il bene comune (cioè nostro), se possono farsi male, se lo fanno. E questa è gran parte della politica odierna: un covo di banditi che pensa innanzitutto al loro tornaconto.

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  3. E' vero la Raggi ha sbagliato nel scegliersi gli assessori e certi altri "collaboratori" Ieri era da Vespa ed alcune cose sembra le abbia fatte su altre dice di trovare forti ostacoli nella Regione (alludo alla questione rifiuti). Altrove il movimento ha fatto bene (Livorno, Parma -anche se qui Pizzarotti è stato fatto fuori quindi non è più del movimento - ) ma ora con il caso Genova che io conosco molto bene dall'interno, devo dire che sta prendendo una brutta piega verticistica cancellando l'uno vale uno che tanto aveva sbandierato e preferendo gente non pensante ma yesman come nel caso di Pirondini loro candidato obbligatoriamente scelto. Questo non vuole dire che tuoi amici del PD abbiano ragione o altri del centrodestra: Roma se è in queste condizioni lo deve anche e soprattutto a loro.

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    1. Infatti, di base, c'è che Roma è allo stremo. malaffare e mala politica hanno gozzovigliato finora. Fare i pierini con i cinquestelle fa un po' ride. Però ammetto che i grillini si stanno impegnando per NON far gridare la popolazione al miracolo..

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  4. Qui dove vivo ora abbiamo anche noi un sindaco grillino, nominato poco tempo prima del mio arrivo. C'è chi lo difende a spada tratta e chi invece lo dileggia senza colpo ferire. Io lo trovo diverso dai suoi predecessori...ma forse non abbastanza. Non abbastanza da saper fare realmente la differenza.

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    1. Molto dipende da dimensioni e problematiche.. l'Appendino fila liscia.. Torino è giusto un quartiere di Roma.. ;)

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  5. La politica è morta da tempo ammazzata dalla cupidigia che ha fino per omologare tutti a un livello deprimente.
    Eppure basterebbe una persona preparata, che ama la libertà e onesta.

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    1. ..ho capito che ti piacciono i miracoli... ma questo non è da poco.. ;)

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    2. Anche a te piacciono i miracoli e li vorresti all'interno dei partiti.

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  6. la politica è lo specchio del paese. noi non siamo meglio dei nostri politici. anzi. e comunque Franco, da torinese di provenienza ti dico che l'Appendino non fila liscia un cazzo. finita la luna di mele, esaurita la spinta delle tante cose buone che hanno fatto le amministrazioni di csx (sì, di csx, perchè c'è csx e csx) negli ultimi 20 anno adesso annaspa.....

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    1. ...rispetto ai bordelli romani fila come un Frecciarossa in orario.. ahah

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    2. Informati. Anche lì pentiti a raffica

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    3. https://torino.gaiaitalia.com/2017/05/10/la-sindaca-appendino-piange-miseria-date-il-5x1000-al-comune-di-torino/

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    4. Credo che Francesco abbia ragione. L'Appendino sta perdendo per esempio sul fronte della cultura che invece Fassino aveva potenziato. La vicenda del Salone del libro ne è la testimonianza. Meno male che ha un pò ricuperato su quel fronte, ma ha perso in altri. Abbraccio

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    5. "ha perso in altri" mi riferisco alla mostra di Manet...

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  7. L'obbiettività è morta, al mondo nessuno più sa cosa significa esserlo, obbiettivo, a parte te...forse ;)

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    1. Ah.. troppo buono.. io vorrei solo qualcuno che non ci prendesse in giro.. ;)

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  8. Il problema dei 5s -non volendo vederci alcunché di losco- è che vogliono fare ma non sanno che non tutto si può fare. Anche in altre città.
    Devi scontrarti con tantissime cose, con la legge in primis.

    Roma è una città difficile, forse la più complessa tra criminalità e corruzione.
    Non ci sono, secondo me, possibilità.

    Moz-

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    1. Non sarei così pessimista, certo la partenza è stata devastante, con in giunta le colonne di mafia capitale, e assessori come la Muraro che fa danni a Roma da dieci anni. Oltretutto quel Marra che doveva raccontare di tutto e di più, è sparito dal raggio mediatico.. arresti domiciliari e nessuna confessione... chissà chi c'ha dietro 'sta gente... santi in tutti i paradisi... e noi subiamo tutto...

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  9. Anch'io ho votato Raggi: e non me ne pento. Chi avrei dovuto votare? Chi ha spolpato Roma in questi ultimi 30 anni? Dicono: ma la Raggi è inesperta. E gli esperti - dico io - che l'hanno governata nel passato? Cosa hanno fatto? Lasciamo governare i 5 stelle, per 5 anni. E poi ne parliamo

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  10. Il problema di una classe politica cieca non esiste solo a Roma, ma in tutto il mondo. Purtroppo si va sempre peggiorando e a rimetterci sono le persone comuni, che ogni giorno devono fare i salti mortali per vivere.
    Saluti a presto.

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    1. D'accordo sul fatto che si vada sempre peggiorando... alla faccia dell'esaltazione delle eccellenze, dell'etica, della professionalità, dell'umanità... ma de che?!?

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  11. L'ultima quella della fontana di trevi....😁

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  12. Hai dato un buon voto, recuperare Roma bucata a colabrodo è complesso..... Non pentirtene, assolutamente.

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    1. vorrei cominciare a vedere qualcosa. Di concreto. Lavori ad esempio, non limiti di velocità a 30 all'ora.

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  13. Diciamo che ci sono state azioni di disturbo fin dall'inizio. Il gioco delle parti implica che chi succede sia criticato da chi li ha preceduti, ma a volte bisognerebbe avere un po' di dignità e tacere! Chi ha malgovernato per decenni, dovrebbe tacere e lasciare fare! Ma come dicevo è il gioco delle parti e in Italia soprattutto, questo gioco lo sappiamo fare bene.
    Ciao Franco. Bello il post e bella la discussione che ne scaturisce ma....

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    1. e perchè dovrebbe tacere? lo si faceva durante il fascismo, che tanto piace a quel comico/guru che vi comanda a bacchetta....

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    2. A me non comanda nessuno. Sono il primo a non tollerare il minimo sgarro dei grillini. E non mi piacciono tanti atteggiamenti, a Roma, a Genova, a Palermo (e a Torino pure anche se lì forse sarei bravo pure io... )

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    3. @Pino: il gioco delle parti è quello che i grillini promettevano svanisse. Ma la politica è questa.. una poverissima cosa.. un ostacolo alla vita direi..

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    4. "e a Torino pure anche se lì forse sarei bravo pure io... " Diciamo che l'Appendino è stata fortunata, Fassino le ha lasciato una Torino non allo sfascio come Roma. Diciamo che entrambi hanno dimenticato le periferie della città. Abbraccio

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    5. Concordo.. l'Appendino a Roma la massacravano.. ma almeno avrebbe ascoltato i vertici e messo meno banditi in Giunta... :(

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  14. Francone, eccomi qua dopo il richiamo all'ordine <3

    Più guardo Roma e più mi convinco dell'incapacità di chiunque, dal primo all'ultimo cittadino...

    La nostra bella capitale cade ogni giorno più in basso...

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    1. ...sono l'ultimo che possa richiamarti all'ordine.. richiamarti si, quello sempre.... tvb!

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  15. Per quanto riguarda le discussioni con gli amici voglio trasmetterti un insegnamento di mia madre "in un salotto non si parla mai di religione, politica e soldi". e ciò per non incrinare vecchie amicizie e conoscenze.
    Per quanto riguarda il voto al candidato di 5stelle, io non lo avrei dato, perchè ho visto segnali di dinamiche politiche non edificanti.
    Perchè il movimento che ha al suo interno un DiBattista, un Fico,,etc etc persone pure e trasparenti (fino ad adesso) ha mandato avanti una Raggi? Non faccio valutazioni sul suo background, sulla sua esperienza, ma potevano almeno guardare ad un carisma personale, che poteva dare credibilità alla persona.
    Avete tutti votato con la speranza un movimento, ma Roma non può più permettersi speranze.

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    1. Infatti errori marchiani... sapevano benissimo che Roma era, ed è, la cartina tornasole delle elezioni nazionali... io avrei visto bene Di Battista... per ora vedo dubbi e lentezze.. speriamo più avanti... per i salotti dove non si parla di nulla.. mi ricorda quelli di certi pseudo amici dove si mantengono ipocrisie infantili, solo per quieto vivere...

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    2. Franco, Franco,mi meraviglio, io ho detto che è meglio non toccare politica soldi e religione, ed escludendo questi tre argomenti in un salotto dove non ci siano infanti ipocriti,il nulla potrebbe essere parlare di film, romanzi, saggistica, letteratura, arte,musica,esperienze di viaggio, luoghi (mosre, concerti, teatro etc etc ) visti, racconti di famiglia allegri o ironici, cucina, fatti storici, biografie, e tanto altro che non credo tu possa chiamare il "nulla", certo per tenere conversazioni che non parlino di soldi o di lamentele politiche ci vuole un "salotto".

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    3. Carissima.. il "nulla" che citi è musica per le mie orecchie: arte, viaggi, letteratura, cinema, cucina, fotografia.. sai bene che nel "salotto" del mio blog e con i miei amici non ci tiriamo mai indietro. Quel nulla cui mi riferivo è un nulla spesso più introspettivo, che riguarda i malanni del proprio vivere e i combattimenti intimi con i quali tanti di noi hanno a che fare, e che spesso è difficile esporre, anche agli amici più confidenziali e comprensivi. Io sfogo con la poesia ad esempio, è un modo di confessare dubbi e incertezze anche a se stessi. Perché le confessioni e le ammissioni più toste, si fanno innanzitutto allo specchio. Che sia casa o dell'anima poi, fa poca differenza. Un abbraccio.

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  16. Un ritratto perfetto di uno sfascio che si fa via via più profondo..
    Tu parli di Roma, ma anche qui da noi, come in altre regioni e estendendo il campo in altre parti del globo mi sembra che tutto piano o più velocemente si vada sfaldando .
    Evito quindi spesso dato il mio carattere ( s'intende non tanto malleabile quando sono convinta, poi anche a torto di una cosa) ora evito di toccare certi argomenti,ascoltando spesso cose insulse e senza costrutto.
    Un bacissimo

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    1. Io parlo di Roma perché ci vivo e ne tasto il polso ogni giorno, non come chi ci passa una settimana e resta logicamente abbagliato dalla indiscussa sfolgorante bellezza che la città offre. Vorrei però che i cinque stelle scendessero dalla luna e iniziassero a rivelarsi umani.

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  17. Scusa Franco, smettiamola con questo mettere al femminile nomi che debbono essere, per la santa grammatica italiana, al maschile. Diremo la signora Sindaco( la signora ministro) e via di seguito. Oh mi sono sfogata! Per il resto ti do' ragione. Non abito a Roma e da tempo non ci vado, ma ci abitano figli e nipoti di un cognato ormai purtroppo deceduto. Ci frequentiamo via Watt o al telefono e tutti sono perfettamente d'accordo con te. La mia excognata su fb si presentava con Voto Renzi sotto la foto. Ce la teniamo ugualmente. Si sa che qualche pecora nera colora la famiglia! E' tardi ti saluto e abbracciandoti ben bene ti ringrazio per le visite e i commenti che mi regali. Graditissimi. C'è un uccello che mi fa sentire il suo grido.....è un rapace. Barbagianni o Civetta? Non è la seconda, ma è comunque un grido interessante!!! A nanna e spengo la luce. Tacerà.

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    1. Sempre un bacio Lucia... hai ragione, la signora Sindaco si addice decisamente di più... credo dovrà passare tempo per vedere la capitale assurgere a nuova gloria.. io farei un sindaco norvegese. Sicuramente avremmo risultati certi e veloci. ;)

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