sabato 21 marzo 2015

ELOGIO DELLO SCOOTERISTA



Le tanto vituperate due ruote, almeno a Roma, permettono che il reticolato urbano, fitto di automobili impilate in pachidermica andatura, non si paralizzi del tutto.

Gli scooteristi sono quelli che si congelano nonostante le imbacuccature più improbabili, o si beccano tsunami di pioggia anche se inguainati come guru del diving estremo.

Sono anche quelli che vi fanno rodere il chiccherone quando li beccate contromano a fil di mezzeria che sorpassano centocinquantamila auto incastrate in fila indiana.

E sono sempre gli stessi che slalomeggiano sfiorandovi lo specchietto retrovisore, e che parcheggiano su ogni marciapiede, sulle strisce pedonali, sotto il semaforo, davanti ai portoni.

Quegli scooteristi che la corsia d'emergenza l'hanno inventata per loro e che i "varchi attivi a traffico limitato" li vanno cercando appositamente, che all'incrocio scattano un attimo prima del verde, che tagliano la strada, che i pedoni li investirebbero tutti, che portano vago rispetto giusto alle bici alle quali tributano l'innegabile discendenza.


Gentaglia insomma, alla quale sono fiero di appartenere.

Ma che dovreste ringraziare, se invece che tre ore - con le vostre (in)utilitarie - per tornate a casa ne impiegate appena due.

Personcine rognose ma anche serenamente malinconiche, coi loro pensieri arruffati di controvento e i colpi di sonno sui rettilinei, e gli olimpici tempi da cronometrare tra un semaforo e l'altro, tra un quartiere e l'altro, tra una folata irrequieta e una buca a scardinarti piano le vertebre.

"Tento di arrivare con lo scooter al semaforo lentamente, cosi scatta il verde ed io non devo fermarmi ma soprattutto non devo mettere il piede a terra.
Rallento, rallento, arrivo davanti a tutti, sono quasi fermo, cerco di mantenere ancora un po' l'equilibrio.
Sono fermo. Non ce l'ho fatta. Metto il piede a terra.
E, appena metto il piede a terra, scatta il verde."
(Momenti di trascurabile infelicità   Francesco Piccolo  Einaudi 2015)

  

30 commenti:

  1. Solidale con i teppisti su due ruote.

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  2. e per questo ed alto che mi sono convertita alla Twizy...che per Napoli significa entrare dappertutto Ztl e isole pedonali comprese.

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  3. Seriamente, voi e i ciclisti iniziate a essere un problema. Soprattutto quella massa di imbranati pericolosi per sé stessi

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    1. I ciclisti ancor di più (essendolo stato anch'io); perché in bici si acquisisce un particolare stato - pericolosissimo - di onnipotenza che ti fa divenire padrone di strade e traiettorie e in realtà spesso rimani in vita grazie solo al buon cuore di auto e moto caritatevoli...

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  4. Ho il ricordo di uno scooterista romano, dalle parti dell'altare della patria, che si fermò facendo ampi cenni gentili solo per aver visto che avevo una mezza intenzione di (forse) attraversare sulle strisce. Magari eri tu... :)

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  5. No no.. io te mettevo sotto. Senza avviso.. :)

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  6. Riesci ad essere poetico anche a cavallo di uno scooter! Io non l'ho mai voluto, è un mezzo che non mi dà nessuna sicurezza e mi spaventa. Io abito un paese di 13000 persone, figurati se c'è problema di traffico o di parcheggio! Sì, d'estate è un casino per via di (anche) voi romani che vi riversate tutti su lato Adriatico, come se voi non aveste il vostro Tirreno XD... ma ecco, mai come Roma che mi mette ansia già dopo due ora che son lì! ^^

    Ispy 2.0

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    1. Vedi le fortune.. io 13000 persone ce l'ho al semaforo... :(

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  7. Ciao socio,
    tu non potevi saperlo, ma hai appena fatto l'elogio del sottoscritto, scooterista della prima ora, nonché trasgressore della mezzeria e convintissimo sostenitore del veicolo a due ruote, anche perché - in quanto a congestione da traffico - se Roma non ride, Napoli piange a dirotto!

    .
    .
    Buon weekend! ^___*

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  8. Ahaha, pensa che io quel libro di Piccolo ce l'ho :)
    Comunque, c'era un mio amico di Roma che malediceva gli scooteristi XD

    Moz-

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    1. Occhio che è quello nuovo.. e i momenti stavolta, sono di INfelicità, pur donando ugualmente sorrisi..

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  9. Vorrei essere scooterista anch'io!
    Ciao Franco.

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    1. Perché no? Timore delle due ruote? Ti capisco.. mia moglie non ne vuole sapere.. ma sta sicura quando la scarrozzo io...

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    1. Molto dipende dalle tonnellate di traffico da affrontare...

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  11. Io come pilota di scooter sono una frana. Ho letto uno sguardo di terrore negli occhi del mio fidanzato quando ho portato il suo per due metri.
    Come passeggera, però me ne sto buonina senza rompere le palle.

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  12. Preferisco le mie due ruote. Meno rapide, più economice ed ecologiche (fagiolata a parte)

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  13. > Ma che dovreste ringraziare, se invece che tre ore - con le vostre (in)utilitarie
    > - per tornate a casa ne impiegate appena due.

    Ahaha, le inutilitarie, meraviglioso!

    Sagge considerazioni!
    Noi biciclisti siamo forse meno aggressivi sulle accelerazioni, ma a volte, nel traffico urbano, ci siamo pure e interagiamo con gli altri e questo comporta sicuramente degli accidenti, ci becchiamo vaffa e cancheri vari.
    Però, se non ci fossero anche i biciclisti, come gli scooteristi, il traffico sarebbe ancora peggiore.
    Insomma, gli automobilisti ci devono molto! >:)

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  14. Io mi sposto in bici, a piedi o in metropolitana. Forse a Roma dovreste farlo anche voi!

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    1. A Roma ci fregano i sette(mila)colli. C'è da doparsi per biciclettare per Roma mio caro. E spesso sogno quelle città spianate, brulicanti di bici...

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  15. Ecco, vedi, io che ce l'ho sempre con quei "**** che coi motorini fanno di tutto, tacci loro!", non dubitavo fossi tra questi :DDDDDD

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  16. ah ottimo omaggio a noi scooteristi!!! Ma quante volte faccio come Francesco Piccolo ce la metto tutta ma il verde arriva qualche secondo dopo... adoro andare in scooter prendere l'aria in faccia... è come viaggiare e toccare le cose allo stesso tempo

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